Rata, il mezzo decalogo di Liotti:
“Affiderò la ricostruzione della società
a professionisti del territorio”

CAOS BIANCOROSSO - L'imprenditore partenopeo stila cinque punti per il futuro societario, promette "una squadra competitiva per la Lega Pro con un direttore sportivo già noto ai tifosi". Contestualmente prosegue il silenzio stampa a singhiozzo esortando addirittura i giornali a non cercare notizie sulla Maceratese "per non essere destabilizzati"

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Claudio-Liotti

Claudio Liotti, proprietario della Maceratese

 

Affidare la ricostruzione della società a professionisti del territorio, allestire una squadra competitiva, riorganizzare il settore giovanile ma con un occhio ai giovani che vengono da fuori Macerata. Queste alcune delle linee guida stilate dal nuovo proprietario della Maceratese, Claudio Liotti, affidate ad un comunicato, poi diffuso su Facebook sulla pagina de La Sportiva. Liotti invita gli organi sportivi ad attenersi ai comunicati della società (difficile visto il silenzio stampa), «e di non andare in cerca di notizie» (difficile, visto che i giornali hanno il dovere di informare).  Liotti dice che parlerà quando ci sarà l’iscrizione della squadra alla Lega Pro (speriamo!), la stampa sarà invitata per rendere noti programmi e nomi di chi sarà chiamato a lavorare in società. Liotti spiega che «la nuova proprietà ha preferito scegliere la strada del silenzio al fine di non essere destabilizzata nel suo gravoso ed impegnativo operato, che è finalizzato solo ed esclusivamente, in questa prima fase, ad iscrivere la squadra al prossimo campionato di Lega Pro, nel rispetto degli obblighi economici e delle rispettive tempistiche, imposte dalla competente Covisoc della Figc». Liotti poi, aggiunge che «la nuova proprietà tranquillizza l’intera città sportiva, che sta seriamente ed intensamente lavorando, per ricreare le giuste condizioni, indispensabili per riportare il club biancorosso a ritrovare una credibilità, che senza entrare nel merito di chi fossero stati i responsabili, negli ultimi tempi aveva ormai smarrito e pertanto anticipa che il futuro della Maceratese si baserà sui seguenti principi».

Matrecano

Alessio Matrecano

I principi sono, primo: «Rendere trasparente all’opinione pubblica il proprio operato, sulle movimentazioni economiche del club, che saranno mensilmente riportate sul sito ufficiale, che ben presto sarà nuovamente riattivato». Questo il primo punto. Il secondo è «Affidare la ricostruzione e la nuova organizzazione della società, a professionisti del territorio, in possesso di giusti requisiti, basati sulla professionalità e sulle capacità, di come si gestisce l’azienda calcio». Terzo: «Migliorare la comunicazione con le istituzioni, con gli imprenditori, con la stampa e con i tifosi, su basi serie, senza proclami fumosi, megalomani ed avventuristici, che non fanno parte delle caratteristiche di questa nuova proprietà e che non portano da nessuna parte, se non al disastro economico ereditato». Per quanto riguarda il prossimo campionato, l’obiettivo, continua Liotti, è di «allestire una squadra competitiva, la cui costruzione, visto che la stragrande maggioranza dei calciatori della scorsa annata sono a scadenza di contratto, sarà affidata ad un direttore sportivo, già noto ai tifosi maceratesi». Ultimo aspetto: «Riorganizzare il settore giovanile, che deve rappresentare in termini qualitativi ed economici il valore aggiunto del club, cercando di valorizzare, in primis, le risorse tecniche dei giovani di Macerata e di tutto il territorio adiacente, senza tuttavia trascurare i giovani provenienti da fuori Macerata, ma solo se la società è in grado di assicurare loro tutta l’assistenza necessaria, sia nel mandarli a scuola e sia nel tenerli a vitto e alloggio, nel modo corretto, dall’inizio alla fine della stagione». Poi Liotti fa un invito agli organi di informazione, «ad attenersi, almeno in questo periodo solo ed esclusivamente ai comunicati ufficiali della società e non andare alla ricerca di notizie, attingendone da persone non informate, che poi possono sistematicamente rivelarsi destituite di ogni minimo fondamento. La Maceratese si augura di poter smentire con i fatti, la giusta e comprensibile diffidenza dei tifosi scottati dalle ultime recenti esperienze».

(redazione CM)

 

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