di Mauro Giustozzi
Tifosi Rata come segugi sulle tracce della Mediterranea Metalli srl, l’azienda che dallo scorso 21 aprile ha acquistato da Filippo Spalletta le quote di maggioranza del capitale sociale del club. C’è anche questo in una storia infinita che, però, entro questa settimana, dovrebbe vedere lo sbloccarsi di qualche situazione, che va dai tentativi delle cordate locali di rientrare in gioco ai controlli Covisoc che dovranno verificare lo stato patrimoniale della nuova proprietà e soprattutto verificarne la solvibilità in vista dei futuri impegni legati all’iscrizione al campionato. Il tifoso che è arrivato sino a Napoli per cercare tracce della Mediterranea Metalli srl è Danilo Angeletti che da anni vive e lavora a Roma ma non ha mai perso la sua passione per i colori biancorossi. Al punto che, non appena può, scappa all’Helvia Recina o in qualche altra città italiana dove gioca la Rata per assistere alle partite. E che, pur dalla capitale, si è sempre tenuto aggiornato di tutto il caos che negli ultimi mesi ha attorniato la squadra del cuore. E, forse non pago delle informazioni che riusciva a rimediare tramite stampa e social network, ha deciso di mettersi in proprio e di indagare un po’ ponendosi sulle tracce dell’azienda che ha acquistato la Maceratese, azienda nata nel 2013 con un capitale sociale di 20 mila euro (5 mila quello versato) e che prima di Claudio Liotti, attuale amministratore, fino a 8 mesi fa aveva avuto in quel ruolo Gaetano Battiloro. Notizie, queste, già uscite sui mezzi di informazione. Ma la curiosità che ha spinto Danilo Angeletti a trascorrere lo scorso weekend a Napoli era vedere da vicino la sede della nuova azienda proprietaria della Maceratese, chissà magari incontrando anche il nuovo presidente Claudio Liotti più presente a Napoli che a Macerata dove finora è salito una sola volta. “Diciamo che ho approfittato di un invito che mi era stato fatto da tempo da un amico che lavora a Napoli – racconta Danilo Angeletti- e, visto che andavo, perché non provare a cercare la sede di questa azienda che detiene da qualche settimana il 95% delle quote della Maceratese? Detto e fatto”. Così Angeletti ha prenotato un biglietto in treno ed è sbarcato sabato a Napoli ma ieri mattina non ha resistito alla tentazione di recarsi in via Firenze 21 dove viene indicata la sede della Mediterranea Metalli srl. azienda che, come recita la dicitura che si trova in internet, effettua commercio all’ingrosso di rottami e sottoprodotti metallici della lavorazione industriale. “La zona di via Firenze si trova vicinissima alla stazione di Napoli centrale –racconta il tifoso Rata- parallela a piazza Garibaldi, un’area popolata da molte etnie. Ho chiesto al mio amico di farmi da guida per raggiungere quella strada e, non appena siamo arrivati in via Firenze 21, ho riconosciuto l’ingresso del palazzo che avevo già visto su internet. Mi sono avvicinato, c’erano delle targhe di studi legali e tributari, perfino uno studio medico ed un elettroshop. Un palazzo antico di 3 o 4 piani in una zona molto trafficata nonostante fosse di domenica. Mi sono avvicinato sulla pulsantiera per dare un’occhiata ai nomi dei 16 inquilini che risiedono nello stabile, ma di Mediterranea Metalli srl nessuna traccia. Volevo togliermi una curiosità che purtroppo è restata tale”.
Il fatto che Danilo Angeletti non abbia rintracciato dall’esterno, tramite i pulsanti dei campanelli o dalle targhe che pubblicizzano altre attività lavorative che li vi si svolgono, come imprese elettriche o di ristrutturazione edilizia e studi medici, la Mediterranea Metalli srl al civico 21 di via Firenze non significa però che quella non sia la sede dell’azienda. Sicuramente, perché così risulta dagli atti di vendita delle quote da Filippo Spalletta alla Mediterranea Metalli srl, la sua sede legale si trova comunque dentro quel palazzo vicino alla stazione centrale di Napoli.
Magari un approfondimento maggiore arriverà nei prossimi giorni da Covisoc e Lega Pro che dovranno fare un’attenta valutazione patrimoniale dell’azienda e verificare se è in possesso di tutti i requisiti che sono necessari per affrontare le prossime incombenze, finanziarie e regolamentari, per l’iscrizione della Maceratese al prossimo campionato di Lega Pro. Resta l’impresa comunque compiuta da Danilo Angeletti che, come un moderno San Tommaso, ha tentato di verificare di persona dove si trovasse la Mediterranea Metalli srl a Napoli. Facendo quello che tanti tifosi biancorossi del capoluogo, e le stesse istituzioni, hanno più volte chiesto. Chiarezza sull’attuale proprietà del club che, invece, della riservatezza e del silenzio (stampa) ha fatto un suo status. Ma la ricerca del nostro Danilo si è fermata sul portone d’ingresso, chiuso, del civico 21 di via Firenze a Napoli.
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Certo che la riservatezza e la protezione dei dati personali di chi passa qualche informazione di un certo spessore sono il punto di forza di C.M. Visto che ci siete perchè non pubblicate anche l’indirizzo ed il numero di telefono del tifoso che si è recato a Napoli, così se qualcuno deve fare qualche ritorsione contro lo stesso non ha difficoltà di alcun genere! Bravi! Non ho mai dubitato della vostra serietà! Siete sempre gli stessi, lanciate il sasso e nascondete la mano scrivendo quello che per voi fà più sensazione ma allo stesso tempo ci tenete a far sapere che non lo avete detto voi e rendete pubblica la fonte di origine, così in caso di ritorsione o infondatezza della notizia la figura di m..da o i rischi sono a carico di chi vi ha informato! Per voi la riservatezza dell’informatore è un optional! Vi faccio le mie congratulazioni!
pistacoppi ma che ve frega de la lega pro, non ve la pijete ssa pascio’, male che và venete in eccellenza, così ci facciamo due bei derbacci, come ai vecchi tempi!
Fatto bene, anche se era scontato!
Riferendomi agli autori dei 5 pollici versi, chiedo loro:
1°) spiegatemi cosa c’è di negativo nelle mie affermazioni tanto da meritarmi la vostra disapprovazione, ho solamente rinfacciato a questa testata il fatto di aver reso pubblico un nome che più che giustamente doveva rimanere occultato, onde evitare eventuali ritorsioni nei confronti dello stesso. Ho criticato apertamente questo comportamento in quanto la redazione di questo giornale on line non è nuova a comportamenti del genere, come già contestato più volte con contatti diretti a cui la stessa non si è mai degnata di rispondere o dare spiegazione.
2°) Se qualcuno ritiene che le mie affermazioni siano inopportune, errate, fuori luogo o quant’altro, ci metta la faccia come ho fatto io e mi spieghi le sue ragioni. Al dito verso è impossibile replicare! a meno che i vari diti versi non siano stati inseriti direttamente dalla redazione che si è ritenuta ferita dalla critica chiara e diretta ma che non ha avuto la faccia di replicare come avvenuto in passato.