L’imprenditore La Cava (secondo sulla destra), insieme agli avvocati Fabrizio Giustozzi e Gabriele Cofanelli (in primo piano) e a Stefano Caira
di Gianluca Ginella
«A Macerata ho degli amici, sono venuto a trovarli». Ieri sera l’imprenditore perugino, che aveva manifestato il suo interesse per l’acquisto della Maceratese, si trovava a cena al Centrale.eat, ristorante che si affaccia su piazza della Libertà. Un posto dove non è che non passi nessuno e la sua presenza non è sfuggita. Al tavolo con lui gli avvocati Gabriele Cofanelli e Fabrizio Giustozzi e l’ex direttore generale della Maceratese Stefano Caira. Insomma, il gruppo con cui aveva parlato per comprare le quote del club biancorosso. Giorgio La Cava ieri è arrivato a Macerata, ufficialmente, almeno così ha detto, per incontrare gli amici Cofanelli, Giustozzi e Caira. In città ha anche fatto un giro prima di andare a cena e ha voluto vedere lo stadio Helvia Recina. La Maceratese, in fondo, è stata ceduta all’imprenditore partenopeo Claudio Liotti che ha pagato 95mila euro per il 95% del club. Una cessione che ha destato però qualche inquietudine tra i tifosi che non conoscono l’imprenditore e sulla quale pende la possibilità da parte di Maria Francesca Tardella, di rientrare in possesso delle quote della società in base all’accordo che ha firmato con Filippo Spalletta (che ha poi venduto a Liotti) quando gli ha ceduto la società. E’ previsto che, qualora non venga pagata la società, Spalletta debba restituire le quote alla Tardella. Ieri l’ex presidente ha preferito non rilasciare dichiarazioni ma pare che l’intenzione di far valere il diritto di ricompra ci sia. Cosa che riaprirebbe la partita della proprietà del club anche perché l’imprenditore Liotti aveva detto «Se la Tardella rivuole le quote andiamo dal notaio e gliele restituisco. Non voglio aprire contenziosi. Sarà la prima che chiamerò». Intanto però Liotti ha iniziato a lavorare per il club e a breve arriveranno a Macerata i suoi advisor (l’avvocato Marinelli, un commercialista e il nuovo coordinatore generale del club Alessio Matrecano) per iniziare a lavorare in sede e sul campo. La prossima settimana, il 2 maggio, si svolgerà l’assemblea dei soci dopo la ratifica, ieri, dell’atto di vendita alla Camera di commercio.
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È un puzzle che si monta e si smonta ogni giorno..non ci si capisce un tubo,a dimostrazione che per diventar ricchi bisogna sapere l’arte di intrallazzare..perché di questo parliamo.
Tutti parlano dei debiti ma un nugolo di gente estranea al calcio cittadino vorrebbe comprare,quindi sotto sotto l’affare c’è . Il napoletano per me molla le quote a breve poi un giorno,forse,capiremo il perché.
Il napoletano ha acquistato per rivendere, così come fa con il ferro vecchio e il rame usato. A questo punto, dovrebbero intervenire la Buoncostume, l’Antitruffa, l’Fbi e il 118, l’Interpol e fare una bella retata per poi dividerli, ciascuno secondo il proprio ruolo nello ” Affaire Maceratese ” destinato ad entrare nell’enciclopedia Treccani sotto più voci, tipo : Coionata, Burlonata, Puttanantona e Ambiguamento mostruoso. ( Parlando di “ Treccani “, l’enciclopedia, non i simpatici animaletti di compagnia come pit bull, mastini napoletani, cani da pastore del Caucaso o Rottweiler si possono azzardare anche parole nuove che vedi mai con quelli della “ Crusca, l’Accademia ”, potrebbero essere adottate. Mi sembra che si stiano divertendo tutti quanti a dire, non dire, aspettare, promettere, fare a cazzotti, trovare acquirenti tipo il gatto e la volpe o macchiette romane spacciate come grandi imprenditori, finanzieri e principi del foro. E a proposito di quest’ultimi, ce n’è almeno uno, che non mi convince. Tutte le trattative con strani soggetti tipo ” Attaccate ar c@@@o “, seppur simpatico ma alquanto dubbio come presidente e che salterebbero subito all’occhio del più sgangherato avvocato d’ufficio, di quelli che fanno sbellicare dalle risate quando sono ben interpretati al cinema, ma che invece si susseguono in processione presso il suo ufficio come comparse davanti a Fellini che cerca dei personaggi, i più strani possibili per un suo film.
e’ farsesco il discorso delle cifre del debito e lo e’ ancora di piu’ se si pensa,come afferma giustamente Paolucci che troppe api ronzano intorno al miele e se ci fossero debiti del genere solo dei pazzi potrebbero pensare all’acquisto quindi non ci resta che attendere e guardare tvrata per l’ennesima puntata di questa telenovelas