La giunta ha presentato le novità del piano mobilità ieri durante un’assemblea pubblica
Il sindaco Romano Carancini
di Claudio Ricci
foto di Lucrezia Benfatto
Via Gramsci riservata alla sosta esclusiva dei residenti, posti gialli in via XX Settembre e via Domenico Ricci e permessi speciali per il parcheggio sulle strisce blu intorno alle mura per chi vive in centro. La giunta rivede il piano di mobilità accogliendo parte delle richieste dei residenti del centro storico di Macerata. Le modifiche sono state presentate ieri sera nell’assemblea pubblica ai giardini Diaz davanti ad una platea (di circa un centinaio di persone) molto meno combattiva di quella che il sindaco ha affrontato nel primo incontro in Comune (leggi l’articolo).
Dopo due giorni di confronti e revisioni la giunta ha trovato un compromesso per appianare le critiche (accese) e incontrare le osservazioni mosse dai cittadini del centro nel primo confronto. Troveranno posto in via Gramsci 22 stalli riservati ai residenti (come anticipato da Cronache Maceratesi), a questi si aggiungeranno quelli nelle vie adiacenti alla caserma dei carabineri e a palazzo Ricci. I permessi, che nel piano originario della giunta consentivano solo il transito, si divideranno in tre possibilità di tariffa annuale: 42 euro per la sosta solo sugli spazi gialli, 82 euro per spazi gialli e blu intorno alle mura, 160 euro per gialli, blu o parcheggi in struttura (Park Sì compreso qualora la delibera dovesse passare in Consiglio a fine luglio). Restano pedonalizzate al 100% piazza Oberdan e piazza Annessione (con i gialli spostati fuori dai cancelli ma il transito garantito su via Mozzi). In piazza Mazzini rimarranno posti blu a margine della piazza riservati ai residenti dopo le 20. Nei diversi spazi pedonalizzati verranno poi distribuiti gli 85 posti per disabili (rispetto ai 64 esistenti) previsti dal piano e «che dovranno essere concordati con le associazioni».
Nulla cambia per piazza della Libertà «che resta completamente liberata dalle auto», spiega Carancini e per i commercianti che, dice il sindaco «potranno contare sulla sosta veloce in piazza Vittorio Veneto (25 posti a 2 euro l’ora o 50 centesimi per 30 minuti), o sulla struttura di via Mugnoz». Abbiamo ascoltato forti critiche e osservazioni – ha detto Carancini ai presenti – ci siamo confrontati con i consiglieri e per strada con le persone e abbiamo capito che l’impostazione non era completamente giusta. Per i residenti non ci saranno più una fase 1 e 2. Piuttosto che convincerli della bontà dell’operazione abbiamo staccato il sistema dei residenti dal sistema ParkSì. Vogliamo che si convincano da soli a fare le scelte in futuro, semmai l’operazione andrà in porto». Il primo cittadino annuncia novità anche sulle tariffe per il trasporto pubblico che verrà potenziato con una navetta servizio del centro ogni 15, 18 minuti. «Stiamo lavorando ad un abbonamento al tpl che consenta di dimezzare i costi dell’abbonamento in struttura».
Da destra gli assessori Narciso Ricotta, Stefania Monteverde e il sindaco Romano Carancini
Persiste il dubbio sul divario tra il numero di posti disponibili in centro (314) e i permessi totali rilasciati dall’amministrazione (738). «Vale a dire – è il conteggio del sindaco – che un residente ha una possibilità su due di trovare posto in centro». A fronte però di 538 primi permessi (validi per due targhe) e 183 secondi permessi. Per quello che riguarda i controlli sulle auto che avranno accesso al centro Carancini annuncia: «Stiamo lavorando ad un’ipotesi in accordo con la polizia municipale e se dovesse andare in porto il controllo sarà più che rigido e garantito».
Tutto passa sempre attraverso il riscatto della gestione del ParkSì. Una struttura ad oggi trascurata dalla spagnola Saba «che nel parcheggio rimette 70 mila euro» è la puntualizzazione del primo cittadino. Una struttura di cui Cm si era occupata in un’inchiesta confrontandola nella fruibilità giornaliera con altri parcheggi della città (leggi l’articolo). «Quanto ci costa? E perchè pagare quella cifra per un parcheggio in perdita?» E’ il reiterato dubbio dei maceratesi. «Al netto degli ammortamenti quel parcheggio vale oggi 3,2 milioni di euro – risponde Carancini – Cioè esattamente il doppio rispetto al valore di sostenibilità formulata da Apm di 1 milione e 550mila euro».
Seduto al centro il consigliere comunale dell’Udc Ivano Tacconi
A sinistra Carla Messi e Roberto Cherubini, consiglieri comunali del M5S
I consiglieri Paolo Manzi (Pd) con il presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti, dietro Paola Ottaviani (Pd)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
82 euro???? Ma come ora non costa molto meno?
Sarebbe ora visto che paghiamo per entrare a casa nostra e non riusciamo a parcheggiare per il numero enorme di permessi rilasciati e la pecunia di posti riservati!!!
Frasi storiche:
1) “per me questo è un progetto di mobilità sostenibile”
la mobilità sostenibile ha regole dettate dalla comunità europea con delle linee guida precise, che l’ amministrazione con questo progetto disattende completamente.
ne elenco solo 2 presenti alla pagina 6 delle linee guida della CEE
PIANIFICAZIONE TRADIZIONALE DEI TRASPORTI= si mette al centro l’auto
PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE= si mettono al centro le persone
PIANIFICAZIONE TRADIZIONALE DEI TRASPORTI= Obiettivi principali: capacità di flusso di traffico e velocità
PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE= Obiettivi principali: accessibilità e qualità della vita, sostenibilità, fattibilità economica, equità sociale, salute
2)”se fosse per me farei un buco ai giardini per fare un’entrata al parcheggio”
dimostrazione che il Sindaco non ha la minima voglia di essere sostenibile e questa frase la dice dopo aver detto che i bus che andranno a fermarsi ai giardini sono a metano (che ha inquinanti pesanti anche se inferiori alla benzina). L’ apertura che lui spererebbe di fare porterebbe un inquinamento insostenibile dei giardini ed un traffico in entrata pauroso.
3) “il mio modello è il parcheggio Stamira” (frase detta alla riunione coi residenti)
Ancona è giudicata una delle città più brutte urbanisticamente ed inspirarsi ad essa la dice lunga sullo spirito “sostenibile” del Sindaco
4) “il park sì perde 70mila euro attualmente”
bugia enorme perché il Park sì perde € 215mila all’anno in quanto gli ammortamenti fanno parte della gestione di un’impresa. L’amministrazione stessa effettuerà spese di ristrutturazione che costeranno almeno 500mila euro e saranno spalmate in più anni (ammortamenti). Supponiamo che fossero spalmate in 10 anni avremmo un costo da ammortamenti annuo di € 50mila. Si può dire che non contano come ha detto il Sindaco? follie contabili
Conclusioni:
-NON E’ PER NULLA UN “PIANO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE”, MA E’ UN “PIANO PER L’AUMENTO DEL TRAFFICO VEICOLARE”
mettere l’abbonamento del parcheggio a € 18 mese, mentre quello degli autobus sta ad € 30 mese è come dire al cittadino “prendi l’auto e non il mezzo pubblico”
-ECONOMICAMENTE E’ UNA FOLLIA ANCHE SENZA CONSIDERARE LA SPROPOSITATA SPESA DI ACQUISIZIONE DELLA CONCESSIONE (1milione 550mila euro).
nel 2014 il gestore ha incassato € 117300 vendendo 77192 ore ed ha avuto costi per € 300mila circa.
Alle tariffe decantate dall’amministrazione (0,70 ora) occorrerebbe vendere 428mila (300000/0,70) ore per raggiungere il pareggio di gestione!
le ragioni di questa follia forse le capiremo troppo tardi
Della slide con gli abbonamenti dei parcheggi in struttura, non ho mica capito come hanno calcolato la tariffa giornaliera rispetto l’abbonamento mensile, trimestrale, etc. O interpreto male ,che quello fra parentesi non è il costo giornaliero dato dalla divisione del costo dell’abbonamento per il rispettivo numero di giorni , oppure l’abbonamento è più alto o il giornaliero più basso . Quello mensile, ad esempio, 18 euro diviso 30, fa 0,60 giornalieri , diviso 31 fa 0,58 e mai 0,75, anche togliendo fino a 5 festivi e calcolato il mese di 31 giorni , porterebbe 0,69; lo stesso quello annuale dovrebbe essere di meno al giorno 0,44 e non 0,54 , e così per tutti gli altri . Boh!
Tralasciando che l’incontro con la città si è rivelato un incontro tra pochi intimi (se togli la Giunta e i Consiglieri presenti -e i vari amici/parenti dei Consiglieri- di “cittadini” veri e proprie ce ne erano moooolto pochi) quello che continua a far sorridere (di questa Grande Rivoluzione Culturale Proletaria) è l’insistenza, insistentemente insistente, con cui si gabella l’acquisto del Park Si come la panacea di tutti i mali.
.
Si utilizzano “paroloni” (e più sono ridondanti e più fa scena) a tentar di nascondere che “il re è nudo”.
.
Anche i moderni Dazibao elettronici, con cui le guardi(n)e rosse tentano di convincere anche i più scettici, fanno quasi tenerezza…..
.
Così come, ad acuni, potrebbe eventualmente fare tenerezza il maldestro tentativo, del Piccolo Timoniere, di utilizzare il benaltrismo e paragonarci ad Ancona: ma da noi per i parcheggi si spende di meno….
Ed Allora???
Sicuramente, ad Ancona, spenderanno di meno, assai di meno, che chi parcheggia in pieno centro a Londra o New York: ed allora???
Risulta stucchevole questo termine di paragone, in quanto ci saranno situazioni favorevoli o sfavorevoli, a seconda delle città e del momento socioeconomico preso in considerazione.
.
Dal margine: un mio amico mi ha fatto presente un’ottima domanda, che non entra nel merito della questione Park NO, ma che andrebbe comunque sollevata…
.
Per la serata all’aperto (con tanto di spiegamento di municipale, poliziotti in borghese e carabinieri):
chi ha deliberato la spesa per luci e schermo? (forse) La Giunta? Da quale voce di bilancio? Qual’è il costo/em>>”
La proposta è estremamente ragionevole. Ci dobbiamo disabituare a pensare la nostra giornata legata all’uso dell’auto, almeno nelle azioni quotidiane, certamente nel “cuore della città”. In questo modo è possibile.
C’è un recupero della bellezza. Sarebbe una piacevole sorpresa che si arrivasse anche a poter dire che c’è un recupero della fruibilità. Ma ci vorrà del tempo. Spero che inizieremo a pensare a prendere l’auto come “la noia da evitare a tutti i costi” e a vedere i centri commerciali come “quelle scatole brutte e rumorose, lontane e poco accessibili”. A quel punto potrebbero tornare attività commerciali che in centro e nei dintorni si sono perse e noi cittadini potremmo essere orgogliosi di una qualità della vita devvero invidiabile.
«Alla conferenza dei settemila del 1962 dissi: “La questione di chi vincerà nella lotta fra il marxismo-leninismo ed il revisionismo non è ancora stata risolta. La possibilità della vittoria del revisionismo e della nostra sconfitta è rilevante. Ricordare questa possibilità richiama la nostra attenzione ed è utile per alzare la vigilanza contro il revisionismo, per proteggerci dal revisionismo e per combattere il revisionismo”.»
(Incipit del discorso di Mao Zedong sulla Grande Rivoluzione Culturale Proletaria Cinese tenuto ad una delegazione militare albanese il 1° Maggio del 1967)
Costruttiva assemblea per il Park Si, peccato che non si affronti da parte della stampa e dall’Amministrazione la vera possibilità per far funzionare al massimo la struttura. Il capoluogo non ha ancora una vera uscita dalla superstrada. A giorni viene aperta al traffico l’intero tratto Civitanova Marche Foligno. La realizzazione del progetto Quadrilatero S.p.A. su Via Mattei La Pieve può dare una definitiva svolta al centro storico e soprattutto all’ingresso ufficiale al Park Si proveniente dalla grande viabilità. Ora si è gestito solo quello che abbiamo, qualche migliaio in più di auto provenienti dall’Umbria non farebbe male al commercio qualificato e alle bellezze culturali messe in atto. L’uscita di Corridonia Piediripa deve fare i conti con Via Pancalducci e il semaforo del Cimitero. Quella di Sforzacosta con il tratto tortuoso della Pieve e il Passaggio a Livello di Collevario. Non saremo mai competitivi con l’acquisto del Park Si dobbiamo portare a termine da subito la strada Via Mattei la Pieve. Amici maceratesi parliamone, la Regione Marche e la Provincia hanno fatto le loro delibere, noi siamo quelli che al momento giusto attraverso un ex sindaco abbiamo risposto:”me la faccio da solo”. Le promesse date dal Sottosegretario alla delegazione comunale maceratese possono camminare assieme alla delibera in costruzione. Ivano Tacconi capo gruppo Udc Comune di Macerata
Ciao Tamara . Soddisfo la tua curiosità . Non sono state considerate le domeniche in cui parcheggiare sarebbe comunque gratuito . ” eccesso di correttezza ” !
ma no signora Firmano’,come dice Perri vi dovete abituare a non prendere l’auto,,,mostro che non serve tra lavoro e tante altre cose per 365 giorni l’anno….ma pensare al bello e non all’utile…ah dimenticavo sostenibile…peraltro un bell’aumento di gabella sui permessi per i residenti…eh gia’,,,,si ripopola il centro con questi ennesimi incentivi .
ah peraltro bisognra’ a questo punto modificare le soste anche nelle vie attigue in cui iresidentii pagano la gabella ma spesso non trovano parcheggio perche’ essendoci anche il disco orario,di media due ore,hanno le vie sempre invase dalle macchine di non residenti,es:via Piave,Manzoni etc…ovviamente si avra’ un incremento di parcheggiatori in queste zone perche’ se prima qualcuno pagando parcheggiava in centro ora prima di sobsare soldo per parcheggiare alla stessa distanza tentera’ di trovare posto dove ancora non si paga…
Ovvio che si debba provvedere al più presto ad un collegamento direttissimo tra Superstrada e ParkSì, un lungo viadotto sarebbe l’ideale, diversamente nessuna delle due infrastrutture strategiche acquisterebbe un senso veramente rivoluzionario.
Mario, sì infatti avevo previsto fino a 5 domeniche al mese, però non sottratte su una media mensile di 29 giorni come, adesso penso , avete calcolato voi, difatti: 18 euro / 24 = 0,75, altrimenti l’eccesso sarebbe di domeniche 🙂 Grazie per la curiosità , ciao.
Sono perfettamente d’accordo con il Consigliere IIvano Tacconi, che è sempre stata una persona onesta, trasparente e lucida.Ha ragionissima, Tacconi, quando dice che la Pieve Mattei faciliterebbe l’utilizzo del Park Sì ,, e infatti se il suo ingresso è posiziionato ìì, è perchè avrebbe dovuto servire la Mattei – La Pieve, che ancora-. sic,- non c’è!