Il sindaco Romano Carancini presenta la rivoluzione della mobilità in centro con lui gli assessori Alferio Canesin, Stefania Monteverde, Mario Iesari e Marika Marcolini
di Claudio Ricci
E’ con l’hastag #Maceratafacile che il sindaco Romano Carancini lancia la rivoluzione della mobilità e della sosta nel centro del capoluogo. Il progetto, prosecuzione della pedonalizzazione del cuore cittadino, avrà il suo apice nell’acquisizione da parte di Apm del ParkSì. «Sarà una rivoluzione culturale – ha detto Carancini che mantiene salda l’intenzione di portare la delibera in Consiglio entro fine luglio – Si cambieranno le abitudini di sosta e il trasporto pubblico. Non è un progetto solo per i commercianti e i residenti del centro storico ma per una visione completamente diversa della città». Il piano prevede due fasi e contempla che maggioranza (Carancini è fiducioso) e opposizione (dove invece si temono agguati soprattutto da parte dei 5Stelle) concedano il via libera al riscatto della gestione dalla società Saba del parcheggio coperto di via Mugnoz. La settimana prossima saranno pronte le valutazioni tecnico-giuridiche commissionate al centro studi sugli enti locali sull’operazione. «Il valore di sostenibilità dato da Apm per l’operazione è di 1 milione 550mila euro – ha detto Carancini – Occorre considerare il corrispettivo sociale dell’operazione rispetto all’aspetto finanziario. Si tratta di un’operazione di politica pubblica a vantaggio di tutta la città. Il ParkSì perde 70-75 mila euro all’anno mentre Apm, per il settore parcheggi ha un utile di 200mila euro. Anche se di dovesse partire da questo dato non ci sarebbero comunque perdite. Ma Apm ha dimostrato di saper gestire i parcheggi (l’esperienza Sferisterio insegna) e una volta acquisito il ParkSì potrà contare su tutte le strutture della città mettendo a massa critica la struttura»
FASE 1 – Piazza della Libertà verrà liberata completamente dalle auto (posti per disabili a parte che in centro saliranno da 64 ad 85). così come via Gramsci. Entrambe unite a piazza Oberdan e via XX settembre diventeranno off limits per i non residenti o portatori di permessi speciali nella fase 2. «Più piazze e meno macchine» è lo slogan dell’assessore al Centro Storico Stefania Monteverde. Dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, piazza Vittorio Veneto accoglierà i parcheggi a pagamento mentre per il resto della giornata sarà riservata ai residenti (20 posti). Fuori dalle fasce pomeridiana e notturna gli altri spazi blu saranno tutti a pagamento per i residenti. Verranno armonizzate le tariffe delle due arterie commerciali Corso Cavour e Corso Cairoli con 0,30 centesimi per la sosta breve in 30 minuti e 1,20 euro all’ora.
FASE 2 – Prevista da qui a sei mesi. Prevede la riqualificazione del Parksì (che il sindaco preferisce già chiamare parcheggio del centro storico) e del percorso pedonale verso il centro storico (sottopassaggio e ascensore su via Crescimbeni inclusi) per un importo di circa 4-500mila euro. «Contiamo di poter iniziare i lavori per primavera 2017» è la previsione di Carancini. Questa fase include una nuova illuminazione e un nuovo sistema di video-sorveglianza nel parcheggio e ai giardini. A questo passaggio è collegata l’immissione nel sistema di traffico urbano di nuove tecnologie come la moneta elettronica nel pagamento della sosta, l’automazione per ingresso ztl, miglioramento della cartellonistica soprattutto in corso Cavour. Contestualmente piazza Annessione e piazza Mazzini verranno liberate dalle auto. Nel primo caso i posti verranno spostati in piazza Garibaldi, nel secondo in piazza Nazario Sauro (davanti allo Sferisterio) dove troveranno spazio i posti giallo-blu (a pagamento di giorno e riservati ai residenti di notte). Contestualmente verranno aumentati i posti per residenti all’inizio di viale Trieste (20 posti oggi occupati dagli spazi per disco orario) e dopo le 20, su Rampa Zara (35 posti) e nel tratto tra rampa Cioci e piazza Garibaldi (38 posti).
Il sindaco annuncia anche una fase 3 legata al decoro e alla bellezza strettamente vincolata però all’ottenimento dei fondi regionali Iti.
POTENZIAMENTO DEI TRASPORTI – Tutto parte dallo spostamento del terminal degli autobus da rampa Zara ai giardini Diaz dove verrà recuperata la rotonda che sarà adibita a spazio di aggregazione e a servizio di Apm (biglietteria). Le corse della circolare aumenteranno a 44 al giorno con tappe ai giardini, tribunale, stazione, ospedale, cimitero, Sferisterio, piazza della Libertà e Cancelli con di 15-18 minuti previsti di attesa tra un passaggio e l’altro. «Questo significa che un dipendente dell’agenzia delle entrate – è l’esempio portato da Carancini – può lasciare l’auto al ParkSì prendere la navetta e in 2 minuti stare negli uffici dell’ex papalina». Di questo aspetto è particolarmente orgoglioso l’assessore alla mobilità Mario Iesari: «Molti soggetti e in particolar modo l’università hanno chiesto di potenziare il trasporto pubblico. Con questo passaggio arriviamo ad un segno positivo verso la mobilità sostenibile».
IL PARCHEGGIO PUBBLICO – La nuova mobilità si articola in un decalogo che parte dal concetto di semplificazione e bellezza con l’equiparazione delle tariffe dei 4 parcheggi in struttura. Nei park Tribunale, Sferisterio, Garibaldi e ParkSì si pagherà dalle 8 alle 19 (i parcheggi rimarranno aperti h24, quindi la sosta sarà gratis negli orari serali e notturni ) 0,75 centesimi all’ora per un tetto massimo di 3 euro al giorno. Gli abbonamenti (validi per tutti i parcheggi in struttura) andranno dai 18 euro mensili ai 162 annuali. «Siamo competitivi rispetto ai parcheggi pubblici delle altre città della regione», sottolinea Carancini mostrando le tariffe dei parcheggi di Pesaro (12 euro al giorno), Ancona (2,30euro all’ora) e Ascoli (7 euro al giorno).
Il volantino di protesta diffuso dai commercianti durante il primo passo verso la pedonalizzazione della piazza
LE PREOCCUPAZIONI – Prima di portarla in Consiglio Carancini illustrerà la delibera “in piazza” con un’assemblea pubblica per ascoltare cittadini e commercianti che, anche se meno “riottosi” rispetto alla prima fase della pedonalizzazione, hanno già fatto sentire qualche grido di protesta durante l’incontro di settimana scorsa con l’amministrazione. «Siamo aperti a suggerimenti e consigli – ha detto il sindaco – ma che vadano nell’interesse collettivo della città e non verso particolarismi o compromessi di basso rilievo. Ci aspettiamo contributi propositivi e non polemici. A livello numerico non cambia nulla nei posti riservati ai residenti e la sosta veloce per i commercianti del centro è contemplata in piazza Vittorio Veneto». Il piano prevede poi l’eliminazione dei permessi a sosta gratuita ai giardini: «Non ci saranno più privilegi – così il primo cittadino – Non si può investire su una struttura così importante se si continuano a dare privilegi. Consiglieri comunali e carabinieri non potranno più parcheggiare ai giardini. Parliamo di una città completamente diversa in cui si potrà entrare e in 4 minuti stare in via Crescimbeni, senza girare per 40 minuti per trovare parcheggio. E’un’accelerazione verso una visione di città che non è quella di 5 anni fa ma guarda alle migliori esperienze europee».
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Solo una piccola nota di errata corrige . Il sindaco ha parlato di finire i lavori di riqualificazione del parcheggio ora Park si entro la primavera del 2017 e non di iniziarli.
“Siamo aperti a suggerimenti e consigli ma che vadano nell’interesse collettivo della città e non verso particolarismi o compromessi di basso rilievo. Ci aspettiamo contributi propositivi e non polemici” che in italiano significa: o sete d’accordo con noi o facimo come c’è pare. Gli incontri con i commercianti del centro per ascoltare le esigenze dei cittadini, col tira e molla dei posti in piazza poi scesi a 20, erano una evidente buffonata. Quando l’intenzione politica è quella piano piano la si fa entrare nel…la testa dei cittadini.
Ammantano le decisoni con debordanti comunicati infarciti di paroloni…
Evoluzione della Mobilità, Macerata Facile….
Nuova illuminazione…. niente-popò-di-meno-che RIVOLUZIONE CULTURALE!!!!!
Accattivanti le promesse, non c’è che dire….
Come non si fa a non essere d’accordo???
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Poi ti fermi un attimo a riflettere, vai oltre il fumo dei paroloni, guardi cosa c’è dentro il sacco e ti accorgi che la sorpresa è quella con la fregatura….
Hanno già deciso tutto, senza nessun confronto con la città (ad esempio: se sono così sicuri della “brillante operazione Park Si perchè non sottoporlo a referedum cittadino??), i soliti si sono ritrovati nei soliti convivi ed hanno “democraticamente” deciso un’operaqzioen economica che, ai più, pare scellerata….
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Anni fa c’era un film, mi pare dei Vanzina: Sotto il vestito niente….
BRAVO ROMANO!!!
«Osare lottare, osare vincere»
(Libretto Rosso, cap. VII)
E già ci si chiede se alle due fasi della rivoluzione culturale carancinese seguiranno poi quattro modernizzazioni in stile Deng Xiaoping.
Ma il Park sì già c’è, non deve essere costruito. E allora occorre solo far crescere la domanda di posti auto (e moto), di modo che si sfrutti l’offerta di posti al massimo (100% degli stalli occupati). La domanda cresce multando coloro che parcheggiano là dove è vietato.
Il saccente,nullatenente,ha tuonato!
L’acquisizione del ParkSì e la nuova viabilità del Centro Storico compreso il nuovo terminal bus con la rivitalizzazione della zona adiacente, è una risposta innovativa dell’Amministrazione della città di grande valore politico. Avanti tutta, è un grande merito di questa maggioranza per la città.
Dunque tutti i residenti che avranno la necessità di parcheggiare in una fascia oraria diversa da quella 20:00-09:00 o che semplicemente alle 9 della mattina non escono di casa per spostare la macchina (come i pensionati, gli studenti o chi va a prendere i figli a scuola/asilo e torna a casa a pranzo) si ritroveranno a parcheggiare obbligatoriamente nei 20 stalli in via Trieste che diventeranno non più strisce blu (dove comunque io come residente potevo già parcheggiare gratuitamente senza limiti di orario), ma strisce gialle. Chiaramente i controlli dei vigili saranno talmente assidui (come lo sono ora d’altronde) che questi 20 posti saranno sempre liberi. Bene, ci sarà la calca. Il tutto molto agevole per chi ha la spesa o i passeggini appresso che se fortunato deve prendere l’ascensore, arrivare in via armaroli e salire fino in piazza con le borse e i figli appresso, se sfortunato si deve fare le scalette di viale trieste sempre con borse della spesa e passeggini al seguito per poi salire fino in piazza. In alternativa il ParkSi è ancora più comodo per chi abita in piazza! In ultima analisi, tutto molto ragionevole direi, per uno che c’ha 30 anni, di prestanza fisica, lavora (e non è scontato oggi giorno) dalle 09:00 alle 20:00 e non ha figli (praticamente il residente tipo secondo gli ideatori di questo piano). Io non avrei saputo fare di meglio nel prendere in considerazione le esigenze di tutti ed invitare la gente a venire a vivere in centro! 10 e lode!
Fra l’altro ho confuso Viale Trieste con Viale Leopardi. Dunque come non detto. Non potrò neanche più parcheggiare l’auto in viale Leopardi ad eccezione dei posti blu prima di Rampa Zara e dei posti blu dopo rampa Cioci fino a Garibaldi esclusivamente dopo le 20:00 fino alle 09:00? Oppure i posti in Viale Leopardi non subiranno variazioni? Sempre strisce blu ma dove i residenti possono parcheggiare senza limiti di orario? No perchè se così non fosse, non vedo altri posti dove io potrò parcheggiare in una fascia oraria durante l’arco della giornata e questo mi sembra abbastanza assurdo. Tutto ciò necessiterà di una lunga discussione dove le voci di tutti e le esigenze di tutti dovranno essere ascoltate, come non è stato fatto prima.
Cari amici abitanti del Centro Storico il vostro parcheggio è già pronto: la strada che da Fonte Maggiore va verso Santo Stefano, è gratis e pieno di macchine sia di giorno che di notte. Importante avere sufficiente fiato per affrontare la salita!
Granni e grossi ancora dovete imparà e camminà?
Dopo aver letto il titolo di testa ” Tutti i fallimenti del Presidente “, mi ha colpito un pezzetto dell’articolo.
Per il ParkSì, Carancini parla sempre di rivoluzioni della viabilità ecc. per convincere che l’acquisto sia necessario anzi improcrastinabile per lo sviluppo di una città moderna che non si può solamente affidare al trenino che poi quest’anno neanche c’è. Leggendo l’articolo, su l’ipotetico tavolo tra Saba e Comune, dove la Saba vorrebbe essere ripagata dalle perdite dal Comune, ma se il Comune paga, sono i cittadini che pagano e tralasciando risvolti più o meno veritieri come ad esempio quello del Sig: Rapanelli che riporto per intero: Gnam, Gnam; qui la situazione diventa un po’ ingarbugliata e per me un po’ complicata da capire. Quale sarebbe il comportamento migliore da tenere stando seduti a quell’ipotetico tavolo? Forse salame e vino rosso con pane cotto nel forno di campagna?
I Cinesi, almeno quelli di una volta, i Taoisti, avevano un motto: Wu Wei, che significa ‘Non agire’. Che sia questo uno dei casi di applicabilità?
@ Aldo Iacobini
Lei mi va fuori contesto storico e rischia di creare una gan confuzione…
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Atteniamoci invece alla grande rivoluzione culturale proletaria che sembra sia il faro illuminante e la pietra nagolare (nei modi di fare e di porsi) di codesti -novelli- maoisti nostrani…
Mi vengono in mente molte, sinistre, analogie….
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(a) il ruolo dominante del Sindaco e Giunta nella direzione della città, auto consideratisi unica massima autorità ideologica, economica, sociale, politica e morale;
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(b) la definizione di un’unica linea interpretativa corretta (ovviamente quella di Sindaco e Giunta: siamo pronti al confronto SOLO SE ci date ragione), contrapposta a linee, ovviamente erronee, di tutti coloro che non la pensano come questa Amministrazione;
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(c) l’accostamento di etichettatura politica e demonizzazione del nemico a soggetti ritenuti responsabili del proseguimento secondo le sopracitate linee erronee, con l’utilizzo di gregari ed utili idfioti che (come nelle discussioni on-line) intervengono solo per provocare o insultare, cercando di buttare in cagnara la discussione;
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(d) l’intolleranza totale e esagerata verso la più piccola critica e il dissenso.
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Tenendo conto che alle ultime amministrative, più o meno, circa il 70% degli aventi diritto al voto NON ha votato o NON ha dato il voto a questa Amministrazione mi risulta sempre più difficile capire perchè, invece del confronto costruttivo (di una minoranza che governa) con la città invece codesta Amministrazione si comporta come se si fosse votato su Lista Unica Nazionale