Il sindaco Romano Carancini ha spiegato a commercianti e residenti il nuovo piano di mobilità per il centro storico
di Claudio Ricci
(foto e video di Andrea Petinari)
«Perché dobbiamo essere gli unici a rimetterci?». Si leva alta la voce dei residenti del centro di Macerata nell’infuocata assemblea in cui il sindaco Romano Carancini ha presentato a chi vive e lavora nel cuore cittadino il nuovo piano di mobilità che prevede, nella sua prima fase, la liberazione totale (o quasi) dalle auto di piazza della Libertà e via Gramsci. La protesta dei cittadini si è fatta sentire molto più di quella degli esercenti ( non sono mancati momenti di confronto acceso tra le due categorie) che si sono limitati a fare delle controproposte rispetto a quanto prospettato dall’amministrazione. La preoccupazione per chi ha una casa in centro e le esigenze della frenetica quotidianità è di non aver più posti auto a disposizione anche per una sosta veloce in cui scaricare la spesa, portare a casa i bambini o semplicemente far rientro in un domicilio che spesso è anche sede lavorativa.
Tra gli interventi più agguerriti quelli dei residenti
LE RAGIONI DELLE CRITICHE – I residenti, che pagano per l’accesso nella zona A (centro) un permesso di circa 60 euro all’anno per la prima auto e 45 euro per la seconda, non avranno più possibilità di parcheggiare gratis h24 sulle strisce blu attorno alle mura ma come tutti gli altri dovranno aspettare gli orari “ticket free” per la sosta gratis. I 20 posti in piazza Vittorio Veneto accoglieranno la sosta veloce e saranno riservati ai residenti solo nelle fasce orarie dalle 19 alle 9 e dalle 13 alle 15. Gli stalli riservati verranno recuperati (nella misura di circa 50 posti) all’inizio di viale Trieste nelle vicinanze di porta Convitto. «Troppo pochi» gridano i cittadini a fronte degli oltre 700 permessi rilasciati dall’amministrazione per la sosta in centro. «Perché oltre a pagare il permesso di accesso ora dobbiamo spendere anche per la sosta senza averla garantita sui parcheggi blu h24 come successo fino ad oggi?» è la rivendicazione che arriva da più parti di una gremita aula consiliare. «In questo modo il residente è trattato alla stregua di chi viene in centro per fare una commissione», la protesta di altri.
LE RAGIONI DELL’AMMINISTRAZIONE – «E’ un progetto per la città – dice Carancini a difesa della manovra – Il centro storico non è un quartiere normale ma uno spazio specifico che è di tutti e che abbiamo ripensato senza voler danneggiare nessuno». Da parte loro i proprietari di case lamentano però una «svalutazione degli immobili» dovuta in parte al «progressivo svuotamento dei diritti dei residenti». Momenti di tensione. «L’avete fatta diventare un dormitorio» si grida. «Magari» risponde qualcun altro. Insorgono i residenti e nell’apice dell’assemblea si riaprono anche vecchie ferite. Su tutti i problemi della movida, dei controlli notturni, del decoro e della pulizia. «Non si può far crescere una città solo imbottendola di studenti che fanno casino anche mentre lei parla» è l’ennesima critica rivolta al sindaco.
Alla fine Carancini apre uno spiraglio: «E’ ovvio che con tutti i parcheggi a regime il silos di via Armaroli diventerebbe un vulnus nel sistema di sosta cittadino. A quel punto potremmo pensare di riservare un piano di quella struttura ai residenti». Per ora l’ipotesi fortemente caldeggiata dall’amministrazione è che i residenti inizino a considerare il tanto atteso Park Sì come il parcheggio del centro storico. L’obiettivo – tra le righe – è anche quello di liberare stalli in concessione ad oggi costantemente occupati da chi ha il permesso da residente, causando di fatto una perdita ad Apm. «Nessun cittadino ha la certezza di trovare parcheggio» dice Carancini portando ad esempio la sua situazione di vita quotidiana. Il bilancio finale del primo cittadino è sereno: «Un’occasione utile in cui è venuto fuori il peggio ma anche il meglio con delle osservazioni condivisibili che prenderemo in considerazione».
ALL’ATTENZIONE DEL PD – Il progetto è all’esame del gruppo consiliare Pd e potrebbe non arrivare in Consiglio entro fine luglio come auspicato da Carancini. Dopo un incontro preliminare martedì sera, il capogruppo Maurizio Del Gobbo ha annunciato altre due riunioni con i consiglieri per analizzare meglio il dossier consegnato dall’amministrazione. «Da parte del gruppo c’è interesse – commenta Del Gobbo – è un progetto che ci piace e di cui si sente la necessità. Stiamo facendo approfondimenti richiesti proprio dall’amministrazione sulle slide. Le abbiamo valutate per fare delle annotazioni e dare dei suggerimenti che poi lunedì verranno mandati al sindaco». Le annotazioni riguardano proprio la questione dei residenti ma anche il tema dei disabili, i posti riservati e le modifiche generali alla viabilità. Il gruppo che oltre a riservarsi altri incontri vuole anche organizzare un’assemblea pubblica è ancora in attesa dei tre pareri di fattibilità tecnica e giuridica sull’operazione ParkSì. Fattori che potrebbero far slittare l’assise straordinaria dopo l’estate. «Il funzionamento è subordinato all’acquisizione. Non abbiamo ancora le tre relazioni sulla fattibilità tecnica e giuridica. E’ una questione che per la sua complessità e per il suo impatto sulla città in generale necessita di approfondimenti e che vengano sentite tutte le parti in causa».
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ME PAREVA che per una volta fossero tutti d’accordo…
Il fatto che un piano del silos di via armaroli possa essere riservato ai residenti della zona del centro storico più a nord e quindi di quella zona non adiacente al ParkSi, è una proposta che è stata avanzata durante la riunione di ieri dai residenti. Se il Sindaco decidesse di prenderla in considerazione sarebbe sicuramente una buona cosa e una risposta concreta alle esigenze di molti.
Ma va!!!!! Il cittadino dopo di tutto!!!
La prassi per le città italiane è:
– Strisce blu –> se sei residente non paghi, se non sei residente paghi.
– ZTL –> entra chi ha il permesso e i detentori di permesso (che si paga) hanno stalli dedicati in strisce gialle.
A Macerata stanno cercando di mettere le strisce blu nella ZTL e far pagare al residente E il permesso per la ZTL E per le strisce blu. – Com’è che si dice? “la botte piena e la moglie ubriaca?” – Lo possono fare? Siamo sicuri?
Osservazione n.1
Mi sta benissimo anche la pedonalizzazione totale ma deve essere trovato un luogo accessibile 24h su 24 dove un residente possa parcheggiare e lasciare l’auto – anche di giorno perchè dire “puoi parcheggiare di notte” è un vero insulto -. Come mai questo posto non è il tanto agognato Park sì?
Osservazione n.2
Tutti devono essere trattati in maniera equa. Questo significa che se un abitante della periferia può parcheggiare gratuitamente o con permesso nelle strisce blu del proprio quartiere alle ore che più gradisce allora questo deve essere un diritto garantito anche a un abitante del centro o, viceversa, se un abitante del centro non può parcheggiare gratuitamente di giorno nelle strisce blu del proprio quartiere allora anche all’abitante della periferia dovrebbe essere garantito lo stesso trattamento. Non facciamo paragoni ingenui tipo “nessun cittadino ha la certezza di trovare parcheggio”, vorrei vedere se, senza un garage, ti dicessero: tu puoi parcheggiare nel tuo quartiere (non sottocasa) giusto dalle 20:00 alle 9:00. Lo accetto, ma solo se “per ogni cittadino vale lo stesso”.
Osservazione n.3
Sulla sosta veloce non si discute. L’accedere per portare un pacco, accompagnare un parente anziano o bambini piccoli vicino a casa è un’esigenza che tutti possono avere e deve poter essere facilmente soddisfatta.
Alessandro Perri ha ragione da vendere.
Bisogna controllare la legge, perché non sono per niente sicuro che l’Amministrazione possa far pagare ai residenti l’accesso con sosta in centro e poi richiedergli altri soldi se si mette sulle strisce blu. Senza considerare poi che manca, nello stesso quartiere centro storico e immediati dintorni, la quota di parcheggi a strisce bianche richiesta dalla legge (hai voglia a concentrare i parcheggi a striscia bianca tutti in periferia: è una beffa, per non dire di peggio).
Il Sindaco dice che ogni cittadino non può mai essere sicuro di trovare un posto: ma non tutti i cittadini hanno la residenza in centro, con un permesso che – posto o non posto – devono comunque pagare.
Infine un quesito: quando c’è la movida gli avventori continueranno a parcheggiare indisturbati in centro in seconda-terza-quarta-quintupla fila, senza uno straccio di sanzione?
Io sono favorevole alla chiusura del centro storico alle auto. Purché i residenti che non hanno garage possano, pagando il permesso di accesso e sosta, avere la sicurezza di un posto loro riservato, finanche nominale, come avviene in tutte le altre città degne di questo nome.
«[…] la rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo; non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia. La rivoluzione è un atto di violenza, è l’azione implacabile di una classe che abbatte il potere di un’altra classe.»
(Libretto Rosso, cap.II)
Però lì il partito rivoluzionario sembra tentennare, attenzione ai Lin Biao.
@ Massimo Giorgi
Dopo il grigio quinquennio, appena passato, in cui si è cercato in tutti i modi di eguagliare il “Gigantesco Balzo in Avanti” siamo ora passati (in questo secondo quinquennio) alla fantascientifica “Grande Rivoluzione Culturale Proletaria” in cui il Grande timoniere, assieme ai suoi solidali, sta cercando di prendere le distanze dal Partito.
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Più che Ling Biao il Grande Tmoniere dovrebbe preoccuparsi di Deng Xiaoping, che lo ha fortemente sostenuto sia alle primarie che alle elezioni, in quanto le alleanze cambiano…..
Caspita, a Macerata si fa la Storia!
Ah no, Micucci! e quella con la S maiuscola. Letto e ascoltato il dibattito coi residenti, credo proprio che l’amministratore farebbe bene a farsi amministrare dagli amministrati, che mi sembrano più realisti e pertinenti nella questione parcheggi.