di Marco Ricci
Mentre il parlamento discute la proposta avanzata dal capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta, per istituire una commissione d’inchiesta che faccia luce sulle responsabilità che hanno portato ai dissesti di Banca Marche, Carife, Carichieti e Popolare dell’Etruria, nelle Marche si stanno ormai scaldando i motori degli autobus in procinto di partire per Roma. Invece che pellegrini diretti a San Pietro per il Giubileo, i sedili saranno occupati da ex azionisti di Banca Marche, imprenditori, sindacalisti e semplici cittadini marchigiani. Il giro, se non proprio in Vaticano, approderà davanti alla lussuosa palazzina di Propaganda Fide dove vive l’ex direttore generale di Banca Marche, Massimo Bianconi. Data di partenza giovedì 17 dicembre.
A organizzare il “tour degli onesti” l’imprenditore jesino, Daniele Crognaletti, il quale non riesce più a contare le richieste di adesione raccolte dopo aver già interamente riempito due autobus in pochissime ore. A dar man forte all’Esitour, il tour operator che sta gestendo l’organizzazione di questo insolito viaggio romano, si affiancherà anche Macerata Bus, il cui presidente, Stefano Gregori, ha messo a disposizione altri mezzi per soddisfare le richieste. “Pieno appoggio a questa iniziativa – ci ha spiegato Gregori – perché vengano individuate tutte le responsabilità che hanno portato a questo disastro. Non parlo ovviamente solo di quelle ipotizzabili per Massimo Bianconi ma anche le eventuali colpe degli ex amministratori e degli ex sindaci della banca, nonché di chi doveva revisionare i bilanci”.
Rimanendo a Roma e tornando al Parlamento, la proposta di Brunetta sta raccogliendo sempre più adesioni tra i diversi gruppi parlamentari, tra cui il M5S, Scelta Civica. “Una commissione parlamentare d’inchiesta su Bankitalia è un atto di trasparenza verso i cittadini – ha detto il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, il quale ha chiesto di “verificare le responsabilità civili e penali individuali di chi ha operato male (operatori e manager delle banche) e, eventualmente, controllato male”. Anche il Pd starebbe aderendo all’iniziativa, come testimoniato dalle parole della senatrice marchigiana Camilla Fabbri la quale lascia pensare anche a un possibile assenso da parte del premier Renzi. “La proposta di una Commissione d’inchiesta parlamentare sulla vicenda che vede coinvolte Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti è un atto di responsabilità nei confronti delle cittadine e dei cittadini perché devono essere chiariti, in particolare, due aspetti piuttosto oscuri: quello dei controlli e quello delle responsabilità. Per questo ho deciso di sottoscrivere il documento per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta che, giustamente, è sostenuta anche dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi”.
Favorevole all’iniziativa anche la deputata M5S, Tiziana Terzoni. “E’ palese che nella gestione del risparmio – ha dichiarato la giovane parlamentare marchigiana – le banche nel consigliare i loro prodotti abbiano giocato molto tra il risparmiatore forte e avveduto e quello invece più debole e sprovveduto. Saltato il tappo degli istituti di credito di cui sopra, sono stati proprio i piccoli risparmiatori ad essere mal consigliati e invitati all’acquisto di obbligazioni subordinate come titoli sicuri quando in realtà di sicuro non c’era un bel niente. Inoltre, ora che il buco si è creato, bisogna mettere una toppa che non sia peggiore dello stesso.”
LE INIZIATIVE E I COMMENTI – Dopo la Fisac-Cgil – che ha chiesto un incontro alla presidente della Camera, Laura Boldrini, anche la Uilca Marche interviene con un comunicato sul salvataggio di Banca Marche, e lo fa esprimendo parole molto dure sulla gestione commissariale dell’istituto. “In particolare per quanto riguarda la banca che è più presente nelle Marche, Banca Marche, esprimiamo una forte critica sull’operato dei Commissari: per oltre due anni hanno perseguito progetti impossibili ed inadeguati fino a portare l’Azienda marchigiana sull’orlo del fallimento ed aprendo la strada ad un bail-in anticipato”. Oltre ai sindacati si muovono anche la politica e le associazioni dei consumatori e degli azionisti di Banca Marche, con un fitto calendario di assemblee, a partire da domani.
M5S – Tornando nelle Marche i prossimi giorni saranno ricche di iniziative, a partire dall’incontro organizzato per le 17.30 di domani (venerdì) a Jesi presso l’Hotel Federico II. A chiamare a raccolta i piccoli risparmiatori saranno i consiglieri regionali del M5S. Durante l’assemblea, aperta a tutti, saranno collegati in video conferenza i parlamentari grillini che siedono in commissione Bilancio della Camera.
FEDERCONSUMATORI – Anche Federconsumatori ha deciso di convocare gli azionisti e gli obbligazionisti di Banca Marche per presentare le proposte dell’associazione e discutere le mosse future alla luce del nuovo scenario determinato dalle decisioni del governo. Nelle Marche si terranno quatto iniziative, a cominciare da quella prevista per le 17.00 di lunedì 14 dicembre a Macerata presso l’hotel Grassetti. Alla stessa ora l’iniziativa sarà replicata il 15 Dicembre a Fermo presso la sala riunioni della Cgil, poi il 16 dicembre ad Ancona al Conero Break (zona Baraccola) per chiudere con Pesaro il 17 dicembre nella Sala Convegni di via Icaro.
DIPENDIAMO BANCAMARCHE – L’associazione guidata da Sandro Forlani che raccoglie azionisti e dipendenti di BM, dopo l’assemblea tenutasi a Jesi la scorsa settimana, replicherà lunedì 15 a Pesaro presso l’Hotel Flaminio alle ore 18.00. Tra gli interventi è previsto anche quello dell’avvocato Corrado Canafoglia, rappresentante dell’Unione Nazionale dei Consumatori.
ADICONSUM – Anche l’Adiconsum Marche sta programmando diverse assemblee che si terranno in tutto il territorio regionale. Il primo evento a partire è quello programmato per il primo pomeriggio di martedì 15 a Recanati, presso l’hotel Anton in località Fontenoce.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Mi raccomando, calma e sangue freddo. Poi al ritorno, si potrebbe passare per Pesaro per degustare le famose ” Ceresce al Sangiovese “.
Per la prossima gita, tutti a Firenze. Altro che forconi.
Se la passa male coi soldi altrui…
Palazzina di Propaganda Fide? Che cosa è? Dove sta? A Roma no.
Bene bravi a sindacati,politici,associazioni ed a tutti quelli che oggi( peccato sia tardi) starnazzano,urlano e minacciano ai quattro venti.Complimenti anche a tutte le televisioni che scoprono all’improvviso che ci sono migliaia di risparmiatori truffati e sul lastrico e che propinano insipide trasmissioni che tralasciano i veri problemi dello scandalo e si ostinano a chiedere a poveri cristi imbarazzati e confusi: lei quanto ha perso?Grandi( escluso Marco Ricci) anche i giornalisti che hanno aspettato un suicidio e la truffa del secolo organizzata da gangster in giacca,cravatta ed occhialini da filosofi( peccato le espressioni dei visi non proprio da intellettuali…)per sporcare qualche pagina del loro giornale.Personalmente negli ultimi due anni ho scritto,mandato mail,cercato contatti con tutti gli interlocutori di cui sopra,mi sono sgolato per fare capire che la nave stava andando contro l’iceberg,che bisognava muoversi prima e non dopo il disastro,ho polemicamente dato le dimissioni dalla associazione azionisti privati,risultati: niente di niente.Neanche un cane che mi abbia risposto,nessuna iniziativa,solo cm che parlava della banda delle marche( o della magliana ),nessuna assemblea,riunione,protesta preventiva che avrebbe magati dissuaso i gangster a rapinarci con tanta violenza e crudelta’.Ora che si e’ finalmente mossa l’opinione pubblica anche la Fabbri e Renzi plaudono ad una commissione d’inchiesta,pensate un po’ per accertare cose che stanno li alla luce del sole,chiare come l’acqua.Il sistema adottato e’ questo: prima ti sgozzo,poi visto che ti dimeni ed urli,ti confondo un po’ le idee con un po’ di notizie,promesse,altre bugie,poi istituisco una bella commissione d’inchiesta(qualcuno ricorda una commissione d’inchiesta che abbia portato cambiamenti o risultati concreti?),poi metto contro obbligazionisti consapevoli con quelli inconsapevoli,indigenti vontro benestanti,poi azionisti contro obbligazionisti nel frattempo il tempo passa e muori dissanguato e senza forze.Ora ci riprovo: occorre portare questi signori,banca d’italia compresa,in tribunale con cause serie,lunghe e difficili,diffidando da chi la fa troppo semplice,svuotare la nuova??banda marche fino all’ultimo euro,stanare nelle case( grazie Crognaletti,bella iniziativa,simbolica ma chiara…)gli artefici dello scempio per turbare la loro tranquillita’ prima del fresco delle patrie galere,pressare la procura affinche’ emergano responsabili e la verita’ in tempi brevi e se i tempi si allungano,aprire qualche fascicolo in altre procure diciamo piu’ d’assalto.Basta politici,santoni,guaritori,saltimbanchi,promesse irrealizzabili,illusioni.Guardia o in faccia la realta’: banda mache e’ fallita dopo due inutili anni di agonia ed immobilismo totale di chi doveva salvarla,la nuova non ha futuro sotto nessun punto di vista,azionisti ed obbligazionisti hanno perso tutto grazie all’immobilismo di cui sopra( due anni fa sarebbe stato molto diverso,abbiamo pure dovuto pagarli i commissari per questo bel risultato).Questa e’ la realta’ tutto il resto aria fritta,credetemi.Purtroppo ed a mie spese sono stato facile profeta di cio’ che sarebbe successo,avevo anche avvisato i ‘salvatori’che se non ci avessero rispettati l’avrebbero pagata cara…e cara la pagheranno..parola del nostradamus de noialtri( il sottoscritto)
La palazzina di Propaganda Fide paga IMU TASI E TARI? Bianconi perché sta lì? Bisogna indagare anche su questo.
Il giro non lo si dovrebbe fare solo a roma… basterebbe andare anche là per le vergini… verso civitanova…. allargare un pò il tragitto così da fare visita a quanti hanno contribuito al proprio arricchimento a danno di poveri e piccoli risparmiatori. E’ proprio vero che alla vergogna non esiste limite!!!!
Perde 100mila euro in Banca Etruria, pensionato suicida. Aperta inchiesta per istigazione al suicidio
ma siete sicuri che sia quella nella foto? a me sembra il retro di Palazzo Mignanelli….che ospita la sede della ditta Valentino SpA…..
Massimiliano Principi mi ha tolta le “parole dalla tastiera”. Non c’è bisogno di andare a Roma, perché i maggiori responsabili li abbiamo in casa – mi riferisco al cancro consociativo locale (politica, associazioni di categoria, poterucci locali ecc) che ha prodotto questo disastro. Mutuando la citazione del grande Petrolini rivolto verso chi lo stava fischiando dal loggione “Io nun ce l’ho cò te ma cò quelli che te stanno vicino e nun t’hanno buttato de sotto”. Bianconi e compagnia cantante ce li hanno messi le Fondazioni. Anzi mi permetto di dare un suggerimento all’eccellente Marco Ricci – inchiestista in un paese nel quale il giornalismo non sa più cosa sia una inchiesta – su un argomento che, secondo me, non è stato sufficientemente approfondito: quali sono le meccaniche del potere che hanno portato Bianconi nelle Marche?
Per Porfiri. Sono i miracoli di Photoshop. La ‘palazzina’ è il ‘palazzo’ e non è quello della foto.
Nel decreto farlocco del 22 novembre 2015 sul salva banche, fatto da un governo fantoccio che ha acquisito anticipatamente ed a posteriori le normative europee solo al 50%, oltre alla good bank, bad bank e bridge bank, si sono dimenticati di inventarsi la Empty Bank, ovvero la new bank senza clientela e senza soldi = banca vuota e svuotata.
sono diecimila gli obbligazionisti subordinati delle quattro banche….
L’avevo già chiesto: è consentito portare corda e sapone??
«Il maggior difetto degl’italiani non è quello di essere servili. È quello di voler sempre a tutti i costi accusare qualcuno di averli asserviti.»
(Indro Montanelli)
Ah, Bianconi abita in un palazzo della Propaganda Fide?
Adesso si capisce come c’è arrivato, ai vertici della Banca delle Marche…