Diffamazione all’ex presidente della Fondazione Carima, Franco Gazzani, la procura chiede il rinvio a giudizio per l’avvocato Massimo Camiciola e il gip fissa l’udienza preliminare: si terrà il 3 febbraio. Camiciola è imputato per alcune dichiarazioni rilasciate su Cronache Maceratesi ritenute dalla procura diffamatorie verso Gazzani all’epoca presidente della Carima. Secondo l’accusa l’avrebbe fatto apparire come l’artefice del commissariamento dell’istituto mettendo così in cattiva luce il presidente della Fondazione, come se fosse mosso da sete di potere e volontà di colpire i gruppi imprenditoriali tra cui il gruppo edile Lanari che avevano beneficiato delle linee creditizie della banca. I fatti risalgono al 28 gennaio dello scorso anno.
La procura contesta, tra l’altro, un passaggio in cui Camiciola avrebbe detto che Gazzani, alcuni consiglieri del Cda, la nuova dirigenza di Banca Marche avrebbero agito per togliere di mezzo e mettere in cattiva luce l’ex direttore Massimo Bianconi.
Camiciola, sempre secondo quanto gli viene contestato, avrebbe citato un ricorso in cui si leggerebbe che Gazzani avrebbe nominato due persone nel Cda della banca per fare le pulci a tutte le pratiche di finanziamento al fine di trovare errori, omissioni, cavilli da segnalare alla Banca D’Italia affinché Bianconi venisse sollevato dall’incarico. E dice ancora che secondo il ricorso, Gazzani raggiunge l’obietto, con le dimissioni di Bianconi e il trasferimento alla Carilo prima e il licenziamento poi di Stefano Vallesi. Ora la questione passa al gup dove l’udienza preliminare è fissata il 3 febbraio. L’indagine è coordinata dal pm Claudio Rastrelli. Gazzani e la Fondazione Carima sono assistiti dall’avvocato Gabriele Cofanelli. Camiciola è assistito dall’avvocato Rita Sisti.
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macerata e’ provincia ti ringraziano, perche’ stasera non eri all’assemblea? molti ti volevano ringraziare di persona!!
L’avv. Camiciola ha proprio esagerato….riconoscere a Gazzani il potere di fare commissariare la banca e mandare a casa Bianconi e co.Se poi ha capito che le cose per banda marche( e relativa fondazione)si mettevano male incaricando qualcuno di fare le pulci alle pratiche,avrebbe fatto benissimo,anche se i risultati,visto il buco,sono stati a dir poco deludenti.Certo che con quello che e’ successo in questi giorni a banda marche,azionisti,obbligazionisti e fondazioni( rovinate) leggere di queste scaramucce fa’ un po’ specie,magari ci piacerebbe sapere da Camiciola e Gazzani il loro parere sul disastro avvenuto,responsabilita’ ecc.