“Via Mandela già Almirante” sì, “già Almirante” no. Non se ne esce. L’incontro di questa mattina con il viceprefetto Rosalia Mazza non ha sciolto gli interrogativi in merito all’intitolazione della strada (leggi l’articolo). Il sindaco questa mattina a Macerata si è fatto portavoce dell’indicazione avuta dalla maggioranza e che esprime contrarietà per la sottotitolazione della via dedicata ad un premio Nobel per la pace con il suo precedente nominativo. Da parte sua il viceprefetto ha ribadito come l’indicazione fornita dall’ufficio risponda alla normativa vigente. Ma chi non si arrende e ingaggia l’ennesimo braccio di ferro col segretario Piergiuseppe Mariotti è il presidente del consiglio Ivo Costamagna: «Mariotti si ostina ad interpretare un ruolo politico che non gli spetta – afferma – non c’è nessuno scontro
istituzionale in atto, ma una profonda differenza di valutazione sì. Ho la sensazione che lui voglia limitare la politica ad un ruolo subalterno, e allo stesso modo esercitarlo. Mariotti ha le sue competenze, che nessuno disconosce, ed una professionalità che il sottoscritto non ha mai messo in discussione, troppo spesso, però, Mariotti estremizza o dà un’intepretazione della legge “a spavento” per far passare la sua linea, ed ha l’abitudine di ritenere, come capitato anche per le società partecipate, che la sua interpretazione delle normative sia l’unica possibile. Ho trovato quindi una forzatura il fatto che il segretario generale abbia scritto al dirigente ai lavori pubblici per far realizzare la targa. Solo al sindaco, e a nessun altro, spettava attivare tale pratica, qualunque sia poi la sua decisione. La responsabilità dell’azione amministrativa, soprattutto in questa vicenda, attiene esclusivamente a lui ed alla dialettica in corso con la Prefettura. Se ho peccato di lesa maestà verso il segretario generale mi dispiace. Io non l’ho chiamato direttamente in causa, ho parlato di necessari approfondimenti sullo scavalcamento del sindaco, che è oggettivamente avvenuto». Vede la vicenda sotto tutt’altro punto di vista invece Fratelli d’Italia che descrive Corvatta come un sindaco “contra legem”. «Si tratta ancora una volta di un esempio di estremismo, ma si è passati da un estremismo ideologico – afferma Pier Paolo Borroni – ad andare contro le indicazioni della legge. E’ una telenovela che va avanti ormai da 3 anni».
(l.b.)
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Civitanova Marche. Se la conosci …….la eviti!!!
C’era un Prefetto che arrestava seppur fascista anche i fascisti. Qui, Mariotti interpreta le leggi perché osa scavalcare il sindaco che scavalca il prefetto che viene scavalcato anche da Costamagna. Quando avete finito di giocare a cavallina passate a ruba fazzoletto o accosta muro.
Ecco quali sono i problemi della città per Costamagna.
Be’… questi si che sono problemi grossi che abbiamo a Civitanova!!
Grande giunta!
Se a questi qui gli levi dal loro vocabolario la parola “fascista” e “razzista” gli rimaner in mano solo aria fritta, e un Mandela Terrorista.
Costamagna sbalorditivo.
Ma quando finirà Costamagna asparare banalità e demagogia?
Quanta è stupida tutta questa vicenda, dall’inizio (quando quella sottospecie di politico gettò la targa nella pattumiera) fino a questi giorni.
La ciliegina sulla torta di un mandato oltremodo ridicolo.
Sarebbe interessante sapere in punta di diritto quali articoli prescrivano la presenza del o dei nomi precedenti….