di Marco Cencioni
Si è tenuto a Tolentino l’incontro politico, organizzato dalla sezione comunale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, in cui si è discusso della figura politica di Giorgio Almirante, storico leader del MSI di cui ricorre in questi giorni il 26mo anniversario della morte. “Siamo molto soddisfatti di aver ospitato, in occasione di questa ricorrenza, i vertici regionali e provinciali del nostro partito e due personaggi tra i più vicini ad Almirante, come sua figlia Giuliana e il suo portavoce Massimo Magliaro – dice il consigliere comunale con delega allo sport e alle politiche giovanili Francesco Pio Colosi – E’ stata la giusta occasione per dare il via all’ultima settimana di campagna elettorale, per noi è importante superare la soglia del 4%: siamo certi che l’entusiasmo che ci circonda possa portare ad un buon risultato”.
Dopo la proiezione di un filmato sulla vita e sulla storia politica di Almirante è partito il dibattito, che ha coinvolto anche il portavoce regionale Carlo Ciccioli, quello provinciale Massimo Belvederesi e il candidato alle elezioni europee Ottavio Pavanelli.
Ovviamente, non poteva mancare una presa di posizione da parte di Giuliana Almirante e Massimo Magliaro in merito alla vicenda che ha riguardato il comune di Civitanova e la cancellazione della via intitolata ad Almirante. “Penso che chi ha fatto questo sia una persona che è ignorante dal verbo ignorare, come diceva mio padre – afferma Giuliana – Non conosce la sua attività politica, il suo ruolo, il riconoscimento che tutte le forze politiche gli hanno tributato alla morte, dove c’erano personaggi distanti politicamente come Nilde Iotti o Marco Pannella. Giorgio Almirante ha sempre predicato la pacificazione nazionale, ha sempre parlato di avversari e non di nemici, è andato ad omaggiare la salma di Berlinguer da solo, senza scorta. Questa rabbia nei suoi confronti, tanto da arrivare a togliere una via, con una maleducazione tale da farsi fotografare mentre mette nel cestino il cartello, evidenzia che c’è qualcuno giunto a livelli di ignoranza davvero difficili da immaginare”. “La vicenda ha avuto risalto nazionale, è un atto di una meschinità pazzesca – sottolinea Massimo Magliaro – Almirante appartiene alla nostra storia, indipendentemente da chi gli era amico fedele e seguace oppure avversario. Non si può neanche immaginare di depennare Almirante dalla storia d’Italia, ha fatto tanto per il paese e non lo dico solo io. Ha travasato tutto un popolo di sconfitti dalla guerra civile all’interno del dopoguerra, evitando tragedie ulteriori: è un atto inqualificabile togliere una via ad un personaggio così importante per la storia del nostro paese”.
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DI ALMIRANTE RICORDO DUE COSE , una buona e l’altra cattiva. Di quella cattiva venni a conoscenza nei primi anni settanta leggendo PAESE SERA. Il giornale accusava GIORGIO ALMIRANTE, come ministro del governo Mezzasoma della repubblica di Salò, di aver firmato i manifesti che dicevano: chi non si sarebbe presentato presso tale repubblica sarebbe stato fucilato. Quella buona furono le sue parole sacrosante quando furono istituite le regioni. I partiti, DC PCI PSI PSD e PRI erano tutti favorevoli all’istituzione delle regioni, i contrari erano i liberali e i missini. ALMIRANTE, sapendo di perdere il referendum perché in minoranza, disse: ” le regioni le faranno, ma gli Italiani si accorgeranno le tasse che dovranno pagare:” Io credo che nella politica italiana , mai parole più sacre. I cinque partiti favorevoli alle regioni, papponi e buciardi allora come adesso, gli risposero: ” non è vero che aumenteranno le le tasse, perché toglieremo le Province.” Infatti s’è visto, le hanno moltiplicate. E oggi, per mantenere un carrozzone pubblico e parassitario ci hanno imbottiti di tasse incostituzionali e di stampo mafioso.
E’ una particolarità tutta italiota per cui dopo morti, si tende a beatificare sempre tutti….
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C’è sempre il “ma però..” giustificativo.
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Però era onesto… Però non ha mai rubato… Però si è adoperato per il bene dell’Italia……Però, però, però…
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Forse la figlia è ignorante, dal verbo ignorare, quello che fu e fece suo padre durante il fascismo….
Quando venne ad inaugurare la sezione del MSI negli anni 80 andai a vederlo. Ero li con un amico con i libri in vista davanti ad un bar dall’altro lato della strada quando lui ci vide e venne verso di noi chiedendoci come mai a quell’ora (intorno alle 11 del sabato mattina mi sembra) non fossimo a scuola. Io risposi: siamo usciti con un permesso per venirla a vedere. Lui sorrise e ci disse: avete coraggio, lo sapete che con questo gesto vi siete esposti ed avrete tutto da perdere e poco da guadagnare? Io dissi, si lo immagino ma l’importante è vivere in maniera coerente alle proprie idee. Il pensiero degli altri lo rispetto, ma sinceramente non lo reputo importante. Ci salutò con una pacca sulla spalla come facevano una volta i nonni ai nipoti facendoci l’occhiolino e tornò alla routine.
Se rapporto l’episodio con i politici degli ultimi 30-40 anni forse solo con Bertinotti poteva valere la pena di uscire prima da scuola per incontrarlo. Uomini veri ancor prima di essere politici in un mondo frequentato solo da approfittatori.
@Cerasi: se nel 2014 le persone devono essere giudicate per quello che hanno fatto prima, durante e nel dopoguerra, che lo siano tutte in modo uguale.
Non si può continuare a martorizzare un Cristiano con sceneggiate infantili tipo quella messa in atto a Civitanova ed eleggerne un altro a Presidente della Repubblica….
@ Francesco66
Guarda che fui tra i primi a dire che la “pagliacciata” del cartello buttato nel cestino era da censurare (senza se e senza ma) perchè operazione idiota, sotto ogni profilo.
Caro Francesco 66, Napolitano non ha firmato nessun bando per fucilare la gente !!
Si lo so, ricordo il topic ed infatti ho specificato chi ha fatto la sceneggiata. L’ho usato per sottolineare il fatto che in riferimento a quel periodo troppo spesso si giudica in maniera non serena e lasciando da parte le ideologie politiche.
@Nello: di quello che dici non ne hai le prove sia relativamente alle morti nere che alle morti rosse. Napolitano ha sempre “difeso” il suo passato (anche recentemente) da intrusioni di qualsiasi tipo. La sola cosa che ammise in una intervista è che fu tesserato per il GUF (gruppi universitari fascisti) ai tempi dell’università prima di approdare al PCI di cui non condivideva le ideologie politiche ma che non potè lasciare…. (Il PCI di quegli anni era legato a doppio filo al PCUS… Qualcosina avranno firmato anche loro …)
Non c’è paragone fra il passato di Almirante e quello di Napolitano…..ma vogliamo scherzare??? Francesco ti sbagli su Almirante , ci sono le prove , le firme per la pena di morte nei bandi affissi ai muri purtroppo erano sue.
Nello, per quello che affermi tu ci sono stati 2 processi uno contro Almirante ed uno di quest’ultimo contro l’unità e quindi i fatti si conoscono bene, basta leggere più campane della storia ed ognuno può trarre le conclusioni che vuole. Di prove non ce ne sono…
per quello che affermo io, hai ragione di prove non ce ne sono ma ci sono tante e tante testimonianze al riguardo, di parte e non. Basta leggersi 3-4 libri di Giampaolo Pansa che tutto è tranne un uomo di destra…
Allora Fracesco 66 vai su Google e cerchi : foto manifesto bando minaccia di fucilazione per renitenti emesso dalla prefettura di Grosseto in data 17 maggio 1944 e firmato da tale ministro Mezzasoma e da GIORGIO ALMIRANTE.
@Nello Paciarelli
Giorgio Napolitano, attuale Presidente della Repubblica italiana (nel 1956 responsabile della commissione meridionale del Comitato Centrale del PCI), condannò come controrivoluzionari gli insorti ungheresi.
«Il compagno Giolitti ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, ma io ho quello di aspramente combattere le sue posizioni. L’intervento sovietico ha non solo contribuito a impedire che l’Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione ma alla pace nel mondo.»
(1956: citato in Gian Antonio Stella, «Principe rosso», violò il tabù del Viminale, Corriere della sera, 8 maggio 2006)
http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_ungherese_del_1956#Il_PCI_ed_i_.22fatti_d.27Ungheria.22
@ L. Lattanzi
Da comunista Napolitano (a casa nostra) “difese” l’invasione dell’Ungheria da parte dei sovietici, così come ogni buon militante di destra (a casa nostra) ha difeso i regimi fascisti spagnoli, portoghesi e quelli dittatoriali dell’America Latina.
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Almirante, a casa nostra, ha fatto ben di peggio: non si è limitato a difendere (per dovere di partito e/o ideologia) una dittatura fascista, ma si è “sporcato le mani” in prima persona.
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Mettere sullo stesso piano Napolitano ed Almirante è un errore.
@Gianfranco Cerasi
“Da comunista Napolitano (a casa nostra) “difese” l’invasione dell’Ungheria da parte dei sovietici, così come ogni buon militante di destra (a casa nostra) ha difeso i regimi fascisti spagnoli, portoghesi e quelli dittatoriali dell’America Latina.”
A me basta così: anche questo è “sporcarsi le mani” e farlo “da casa propria” è un’aggravante, non un’attenuante; chi invece vuole continuare a dire e pensare che le stesse colpe sono un po’ meno colpe, se chi le ha commesse è del colore giusto, faccia pure.
@ L. Lattanzi
Se vuole fare un discorso da tifoso, per “giustificare” Almirante faccia pure.
Ma così piega la storia al suo tornaconto personale.
Se vuole dire che Almirante e Napolitano sono uguali (al solo scopo di “riabilitare Almirante”), lo dica pure.
Solo che questo non è oggettivamente vero.
Buona giornata
Equazione : Almirante sta a Napolitano come Vallanzasca sta a Papa Bergoglio.
@ Gianfranco Cerasi
Ahi, ahi, ahi, Cerasi: chi è che fa un discorso da tifoso? Chi è che vuole giustificare o riabilitare chi? Quale sarebbe il mio “tornaconto personale”? Se Almirante ha commesso qualche crimine, si prenda pure la condanna (solo morale, ormai) che merita, a me non può interessare di meno. Lei invece provi a spiegarmi perché uno come Napolitano, che da studente esaltò l’attacco tedesco contro l’Unione Sovietica (http://zecchinellistefano.blogspot.it/2012/04/operazione-napolitano-come-la-cia-ha.html), nel ’56 condannò la rivolta d’Ungheria e nel ’69 votò per l’espulsione del gruppo del “Manifesto”, dovrebbe essere considerato moralmente superiore; anzi, no, lo spieghi agli ungheresi: http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo_nel_mondo/est_europa/ungheria_1956/articolo.php?id=732
Buona giornata a lei ed anche a Nello Paciarelli, il quale potrà spiegarmi in quale occasione Papa Bergoglio abbia esaltato un attacco armato alla “barbarie dei territori orientali” o abbia sostenuto che con dei carri armati si possa portare la “pace nel mondo”.
@ L- Lattanzi
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Eppure l’impostazione era piuttosto semplice, ma lei continua a replicare da tifoso (adesso cercando anche di nascondersi).
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A casa nostra diversi uomini politici (di destra e di sinistra), in diversi periodi storici, hanno “esaltato” questo o quel governo (straniero).
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Questo o quel governo che si trovava FUORI dai confini italici.
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Questo o quel governo che poi, la Storia, ha bollato come ditatoriali e repressivi.
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Ma Napolitano, al contario di Almirante, non è mai stato protagonista in Patria di azioni dirette contro gli italiani (http://www.sitocomunista.it/Immagini/resistenza/almirante_torturatore_manif.jpg) ne mi sembra se ne sia venuto fuori con proclami razzisti (firmatario del Manifesto della Razza nonchè collaboratore del giornale La Difesa della Razza)
La differenza è tutta qui, se vuol capirla
@ Gianfranco Cerasi
Io le cito dei dati, le allego dei documenti e lei se ne esce con “ma lei continua a replicare da tifoso (adesso cercando anche di nascondersi”). Va be’, contento lei. In ogni caso prendo atto che secondo lei esaltare Nazismo e Comunismo sovietico non è poi così grave perché 1. Si tratta di cose successe fuori dai confini nazionali (quindi possiamo pure elogiare Pol Pot o il colonialismo o i Talebani o l’apartheid, tanto non è roba di casa nostra); 2. Non bastavano le leggi di Norimberga (’35) o le Grandi purghe staliniane (anni ’30) per capire che Nazismo e Comunismo sovietico non erano esattamente un modello di democrazia; ma bisognava aspettare che “poi” (quando? nel ’69 evidentemente ancora no) la Storia bollasse quei regimi. Quanto ad “azioni dirette contro gli italiani”, lei ha solo allegato un provvedimento contro i renitenti in tempo di guerra: se conosce anche un solo paese che negli stessi anni e nelle stesse circostanze dava medaglie ai renitenti o, se arrestati, li rimandava a casa con un affettuso buffetto sulla guancia, me lo faccia sapere.
@ L. Lattanzi
Io NON ho mai detto che esaltare nazismo o comunismo è poca cosa.
Non rovesci la frittata, che poi le cade.
Ho scritto che molti politici (di destra e di sinistra) hanno esaltato governi molto poco democratici.
Ed ho agginto che SOLO Almirante, olte che esaltare governi stranieri, come altri hanno fatto; ha pure controfirmato azioni contro gli italiani. Punto.
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Di sicuro altre nazioni, rispetto ai renitenti alla leva, non avevano prese di posizione così draconiane.. Non so se si rende conto chè c’è una sottile differenza tra l’arresto e la fucialzione.
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Inoltre nel manifesto si richiamano gli sbandati ed appartenenti a bande: la RENITENZA alla LEVA è cosa diversa
@Gianfranco Cerasi
“Ho scritto che molti politici (di destra e di sinistra) hanno esaltato governi molto poco democratici”
Sono stati in molti: e allora? è giusto o no? è moralmente censurabile o no? Sono stati in molti anche a rubare: e allora?
Gli “sbandati” a cui si fa riferimento erano i soldati che, rimasti senza comandi, non si erano ancora presentati alla caserma più vicina e dunque, come accade in tutti i codici militari, erano passibili dello stesso trattamento dei renitenti o dei disertori.
“Di sicuro altre nazioni, rispetto ai renitenti alla leva, non avevano prese di posizione così draconiane”
“Di sicuro” sulla base di che cosa? su qualche conoscenza storica appena appena fondata o solo sulle sue fantasie (non so se si rende conto che c’è una sottile differenza)? Le ho chiesto di indicarmi anche un solo paese: lo faccia, se è in grado di citare qualche dato certo; altrimenti si legga qualche libro di storia o si faccia un giretto in rete. Le do un dato: durante la Prima Guerra Mondiale ne hanno fucilati in Francia 1637, in Inghilterra 330, in Italia 750, non tenendo conto delle esecuzioni sommarie (e in nessun caso c’entrava Almirante).
http://www.unipd.it/ilbo/content/caduti-mano-amica-i-morti-cancellati-del-1914-18
La pena di morte è condannabile da qualsisi lato la si guardi,non per niente i paesi civili non la applicano o la stanno abolendo. Quindi a che titolo ostinarsi a difendere chi,seppure in tempo di guerra, ne ha fatto uso e consumo senza tentennamenti ?
@ Nello Paciarelli
Il codice penale militare non l’ho fatto io e non l’ha fatto Almirante: era più o meno quello in tutti i paesi in guerra nel ’44, nella Prima Guerra Mondiale e anche prima. Se si vuole togliere il nome di Almirante da una via, a me personalmente della cosa in sé non importa un bel nulla; se però si dice che l’unico motivo è che ha applicato una norma del codice penale militare vigente in quegli anni, allora per coerenza bisognerebbe considerare anche la cancellazione da vie e piazze di nomi quali Garibaldi, Bixio, Cialdini, La Marmora, Cadorna ecc., tutta gente che di fucilazioni ne ha ordinate un bel po’. Se il vero motivo invece è che chi ha portato la bandiera sbagliata è sempre da condannare a prescindere, mentre chi ha sventolato quella giusta è sempre difendibile a prescindere, è inutile parlarne.
@ L. Lattanti
(a) La renitenza alla leva è una cosa e la diserzione è un’altra.
Nei codici militari sono 2 cose diverse e distinte e non hanno le stesse pene.
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(b) Se non erro solo DOPO il Referendum del 1946 (Monarchia/Repubblica) re Umberto dichiara di sciogliere il giuramento di fedeltà ai militari.
Pertanto PRIMA gli sbandati e coloro che si erano dati alla macchia avevano giurato fedeltà alla Corona, non al fascismo (si legga il giuramento militare del 1929) ed eventualmente doveva essere il re e non Mussolini a “richiamarli all’ordine”
(c) Lei porta i dati guardanti la I Guerra Mondiale in cui, per diserzione o codardia davanti al nemico, ci sono state esecuzioni di militari: solo lei comprende il motivo di tirare fuori questo argomento che con Almirante nulla c’entra.
@Gianfranco Cerasi
Benché sia ormai chiaro che a lei piacciono le chiacchiere da bar, le propongo, per la terza ed ultima volta, la domanda a cui non ha voluto o saputo rispondere: conosce anche un solo paese che negli stessi anni e nelle stesse circostanze si comportava in modo diverso? Stiamo parlando, in altre parole, di un provvedimento anomalo e criminale o di normale prassi di guerra (perché di guerra si tratta, non di un torneo di briscola)? Se può citare fatti, cifre e dati, bene; altrimenti la lascio ai suoi vaniloqui.
@ L. Lattanzi
Continui pure a fingere di non aver capito ed accusi gli altri di chiacchiere da bar…
Al confronto le sue sono, allora, da sottoscala, visto che inserisce ogni volta nuovi argomenti (che c’entano nulla) solo per auto-darsi ragione.
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L’atto firmato da Almirante, in cui si chiedeva agli sbandati di presentarsi nei posti di polizia fascisti e tedeschi (?), FORSE sarebbe EVENTUALMENTE stato legittimo SE fosse stato il re a chiederlo, in quanto i mlitari italiani avevano giurato fedeltà al re, NO al fascismo.
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Ma torniamo a bomba del discorso: nel corso dei decenni passati molti uomni politici hanno (a parole) sostenuto altri governi NON democratici (e qui Napolitano ed Almirane sono sullo stesso piano), in più Almirante ha emanato bandi contro altri italiani (e qui c’è una lievissimissima differenza).
Poi se lei vuole metterli sullo stesso piano faccia pure.
Buona giornata
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@Gianfranco Cerasi
Fatti? cifre? dati? Nulla = chiacchiere da bar
Lei dimostra ancora una volta di intendersi di storia militare come un cieco di pittura: pretende che un esercito consenta a ridosso del fronte (la informo che si chiamava “Linea Gotica”) la presenza di uomini armati non inquadrati nelle sue file. Per lasciargli fare cosa? un torneo di tiro al piattello? qualche battuta di caccia al cinghiale? Cominci almeno a giocare con i soldatini, poi legga qualche libro di storia e magari tra qualche anno se ne riparla.
“SOLO Almirante, olte che esaltare governi stranieri, come altri hanno fatto; ha pure controfirmato azioni contro gli italiani”
“Solo”Almirante? Dove ha studiato la storia, sempre nello stesso bar? Lei fa ancora chiacchiere; io le riporto fatti, cifre e dati e le dico addio:
http://giustiziati1945.blogspot.it/
@ L. Lattanzi
La smetta di giocare a risiko, che tra l’altro non ha nemmeno le carte giuste, e non cerchi di ingarbugliare il discorso.
il “solo” Almirante non era riferito a tutti, ma la similitudine solo con Napolitano: lei lo ha capito benissimo ma, da buon generale della domenica, continua a cantarsela e suonarsela da solo.
Gli uomini armati (sbandati? partigiani? comunque militari) non avevano alcun “dovere” nei confronti del fascismo: ma il bando firmato da Almirante lo ha letto??
E soprattutto lo ha capito?
NON erano renitenti o disertori (dell’esercito fascista) poichè il giuramento era stato fatto al re, ma lo capisce???
No, non lo capisce, visto che continua ad aggiungere, ogni volta, argomenti su argomenti distrocendo volutamente quello che io scrivo….
Tra le altre cose cita, a sproposito (come tutto il resto), la Linea Verde istituita ad agosto del 44, ma il bando firmato da Almirante è precedente
@Gianfranco Cerasi
Fatti? cifre? dati? Nulla = chiacchiere da bar
“il “solo” Almirante non era riferito a tutti, ma la similitudine solo con Napolitano”
“Ho scritto che molti politici (di destra e di sinistra) hanno esaltato governi molto poco democratici.
Ed ho agginto che SOLO Almirante, olte che esaltare governi stranieri, come altri hanno fatto; ha pure controfirmato azioni contro gli italiani.”
Molti politici o solo Napolitano? Altri o solo Napolitano? Mi sembra un po’ confuso, Cerasi.
“distrocendo volutamente quello che io scrivo”
Quello che lei scrive lo riporto virgolettato: la distorsione ce l’ha in testa lei.
“Gli uomini armati (sbandati? partigiani? comunque militari) non avevano alcun “dovere” nei confronti del fascismo”
E quindi con il fronte a poche decine di chlometri potevano girare tranquilli come se niente fosse. Lei è un genio.
“Tra le altre cose cita, a sproposito (come tutto il resto), la Linea Verde istituita ad agosto del 44, ma il bando firmato da Almirante è precedente”
Quando avrà imparato a giocare un po’ con i soldatini, scoprirà, forse, che non si sistemano in due giorni 3.604 trincee, 479 postazioni anticarro e di mortaio, 2.376 nidi di mitragliatrice, 16.000 postazioni per tiratori scelti, 9 chilometri di fossati anticarro, oltre che 120 km di reticolati e 95.689 mine antiuomo e anticarro.
Vada, vada a giocare.
@ L. Lattanzi
Ha ragione lei.
Ma almeno le mie sono chiacchiere da bar, quindi con qualcuno.
Purtroppo (purtropo per lei ovviamente) i suoi sono solo soliloqui, davanti allo specchio
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Continui pure a giocare con i soldatini, visto che non conosce la differenza tra questi e la foca…
@Gianfranco Cerasi
Fatti? cifre? dati? Nulla.