di Laura Boccanera
Che non fosse una donna da tè e pasticcini lo si sapeva, ma Donna Assunta, oggi pomeriggio al Cosmopolitan ha tirato fuori unghie e artigli per difendere la memoria del marito Giorgio Almirante. E nel suo comizio non ha risparmiato insulti, anatemi e maledizioni verso il sindaco di Civitanova Tommaso Corvatta che non ha accettato il suo invito ad un confronto pubblico. In sala, circa un centinaio di persone de La Destra: tra loro i vertici regionali, provinciali e comunali del partito Anna Rombini, Walter Stafoggia, Simone Livi e i consiglieri comunali Fabrizio Ciarapica, Claudio Morresi e Sergio Marzetti. Presenti anche Pierpaolo Borroni, Fausto Troiani e Eros Maravalli del mercato ittico. Donna Assunta prende la parola rivolgendosi direttamente a Corvatta che non era presente in sala e tutto il suo intervento è stato una specie di lettera aperta al primo cittadino. Prima del suo monologo è stato proiettato un video dedica ad Almirante che ripercorreva per frasi e per storia quello che è stato il suo ruolo nella politica italiana, un video che sottolineava le sue doti di oratore e di guida del Msi. In un passaggio anche la foto dell’assessore Francesco Peroni che getta la targa nel cestino e sotto un discorso di Almirante che parla dei “nemici”.
Verso Peroni sono volati fischi, insulti e offese. “Sono felice di essere qua – ha detto la vedova di Almirante in apertura – ma la mia intenzione era quella di incontrare il signor sindaco, e lo chiamo “signore” per mettere una distanza di educazione fra me e lui, ma al massimo può essere il “signore delle mie scarpe”. Aveva detto che non aveva paura di incontrarmi, dove sei? Non vedendoti in realtà non ho perduto nulla”. La vedova è rimasta particolarmente offesa nel sentire dal sindaco che via Almirante non poteva trovarsi in una strada in cui insistono due istituti scolastici: “bisogna al contrario ricordare chi fosse Almirante, non si può cancellare la storia, perché non toglie anche via Gramsci?”. E poi riferita al gesto di Peroni: “sei tu ad essere già nella spazzatura” per poi rivolgersi alla platea con un “aggreditelo” stavolta riferito a Corvatta. E poi la grintosa vedova inanella una serie di maledizioni e anatemi verso il sindaco che non ci sentiamo di riportare, arrivando addirittura ad augurargli la morte. E se l’iter per la cancellazione della via da proposta diventasse realtà? A rispondere con più diplomazia è questa volta Walter Stafoggia: “se cancellano via Almirante noi vinceremo di nuovo le elezioni e gli intitoleremo una Piazza”. Ma accuse e “Buh” sono volati anche verso il Fli locale: “Corvatta è sindaco per una manciata di voti che sono stati dati da Fli – commenta Anna Rombini – sono loro ad avergli fatto vincere le elezioni, ovvero coloro che sono stati tra i più grandi sostenitori nell’intitolazione della via. Fli ha tradito il padre e le proprie radici”. Fuori dell’albergo non si sono verificate contromanifestazioni o azioni di protesta.
(Foto Cronache Maceratesi – Vietata la riproduzione)
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questo sarebbe un resoconto giornalistico ? Corvatta sarebbe stato piu’ diplomatico di chi “non se la sente” di riportare che cosa ? Disgustosamente parziale
Caspita… che bella compagnia, che bei personaggi!!!
braua
Chi semina vento……….
e cosi va l’italia…
Senza voler difendere nè offendere nessuno, perchè nessuno conosco, arrivare a certe parole, tanto pesanti da non poter essere riportate, purtroppo, abbassa la Signora a livelli più bassi di colui che vuol criticare.
Speriamo che in Cielo per un po’ si siano distratti…
Liana Paciaroni
gentile Lilly, non sono da riportare solo per una valutazione esclusivamente soggettiva di chi scrive. Ognuno dovrebbe essere libero di valutare per proprio conto, non per sentito dire
Caro Sig. Frodo, io sono stata educata, e così ho educato i miei figli che la morte, e questo è stato riportato nell’articolo, non si augura nemmeno al peggior nemico… ripeto…. spero che in Cielo per un po’ si siano distratti…
Liana Paciaroni
Dalle foto la signora mi sembra una caricatura mal riuscita , dovrebbe stare a godersi la sua ricca pensione invece di mandare maledizioni ed anatami, ma sono i distinti signori in giacca e cravatta ad essere veramente patetici nel ricorrere ad un nonna maleducata e sboccata figlia del fascismo.
Via Almirante sarà cancellata, sia lodato Iddio ! Alleluia !
questa vecchia fascista ha tenuto un discorso da mera vecchiaccia rancorosa, se è vero che ha ripreso più volte il sindaco fino ad augurargli la morte. mi immagino la platea, tutti lì a sentire insulti e applaudire a quello di volta in volta più sanguigno!! Proprio una risposta politica, sensata ed educata, pacata come lo stile dei fascisti!! Vorrei poi ricordare alla Vecchia (io la chiamo così, spiegatemi perchè sta vecchia, famosa per essere la moglie di qualcuno, dovrebbe altrimenti essere chiamata “donna”; ah sì, perchè tra sporchi fascisti è segno di rispetto e ossequio) che via Gramsci è rivolta ad un tizio cui i colleghi di suo marito non solo hanno augurato la morte come fa lei a Corvatta, bensì sono passati dalle parole ai fatti.
Che tristezza sta donna
Nicola Centioni parole sacrosante che dovrebbero essere scontate… ma purtroppo c’è bisogno di dirle perchè molti italiani hanno la memoria corta!! P.S. non metterò mai più piede in un locale di peppe giustozzi che ha ospitato la congrega di fascisti.
Si può biasimare, invece non si può maledire (ma io mi auguro che non abbia maledetto, spero cioè che i giornalisti abbiano capito male).
auguri anche a lei “signora”, di una lunga vecchiaia, serena e, speriamo, più dignitosa del suo discorso.
Che tristezza, invecchiare così male…
“La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguali dimensioni” (art 12 della Costituzione). Il tricolore è stato mortificato perchè esposto innanzi a quel tavolo, dietro al quale sono state pronunziate parole inqualificabili.
Che pena che mi fate TUTTi e nessuno esluso, ancora battaglie intrise d’odio idologico, non ci si riesce proprio neanche a far finta di essere un popolo unito di essere prima di tutto Italiani?
Premetto che non sono un simpatizzante del partito che Almirante
aveva fondato, nè un simpatizzante della Sig.ra Assunta ( donna )
Però vivaddio certe volte facciamo di tutto per renderci la vita difficile e lo dico al Sig. sindaco…
Se prima i ragazzi delle scuole vicine alla via con quella targa, neppure sapevano chi fosse
Giorgio Almirante, così adesso parecchi di loro magari perchè ritengono il gesto del Sindaco
ingiusto, forse si andranno a documentare e forse diventeranno pure suoi fans…
Quando ero bambino ebbi degli insegnamenti dai miei Nonni, che parteciparono ad entrambe le guerre, molto utili. I miei nonni erano di fede opposta uno con origini ebree antifascista combattente per gli alleati, l’altro fascista fece anche la guerra di spagna.Tutti e due nonostante la evidente differenza si rispettavano e mi insegnarono per esempio durante la “Grande guerra” se veniva ucciso un pilota nemico, gli si dava l’ONORE delle armi e si rispediva la salma al nemico o se impossibile lo si sotterrava con lo stesso rispetto dovuto ad un proprio commilitone. Ciò accadeva in entrambi gli eserciti. Così anche nella seconda Guerra Mondiale, pensate che gli inglesi diedero un’onorificenza agli italiani che anche se nemici durante una battaglia nel deserto africano si distinsero per ardimento ed eroismo.Anche se tutti facilmente parlano solo delle brutture delle Guerre, abbiamo numerose pagine in cui si narrano di tutti gli eserciti storie di EROISMO,ARDIMENTO, ONORE E RISPETTO. Roba da veri uomini letteralmente scomparsi ai giorni nostri. Ora di Donna Assunta non me ne frega nulla, ma se ben ricordo Almirante quando morirono alcuni degli esponenti Politici suoi “Nemici”, ebbe parole di rispetto, stima e conforto, proprio come di Lui dissero molti politici della parte opposta al Suo decesso. ORA CAPITE IL PERCHE’ DELLO SCHIFO DA CUI SIAMO CIRCONDATI. AI NOSTRI RAPPRESENTANTI MANCA L’ORGOGLIO, L’ONORE ED IL RISPETTO CHE SOLO I GRANDI UOMINI DEL PASSATO DI QUALUNQUE FEDE AVEVANO, E CHE MERITAVANO L’ONORE DEL TRICOLORE.
Sono Roberto Abito e vivo a Monza ma da sempre nelle Splendide Marche in quanto Nonna era nativa di Macerata a Civitanova ho avuto la fortuna di comperare casa e ne sono felice trovo Civitanova splendida e ben gestita da questa amministrazione e mi ritengo mezzo Civitanovese Quello che ha detto la Sig.ra nei confronti del Sindaco Corvatta è vergognoso se l’Amministrazione ha deciso così avrà i suoi buoni motivi quindi rinnovo al Sindaco tutta la mia stima e simpatia ..Non se la prenda Sig.Sindaco Lei è troppo colto per scendere a simili bassezze
Roberto
Siamo alle solite manipolazioni non genetiche,adesso il navigatore indica un altro corso!
DAI MAX.. PEPPE GIUSTOZZI CHE C’ENTRA ADESSO.. LUI FA IL SUO LAVORO.. NON METTERTI A LIVELLO DELL’ESTREMO.. :((((
Sempre una donna elegante.
E se vuole avrà modo di fare anche una visita ai campi di concentramento fascisti in provincia di Macerata.
Visto che oggi è il Giorno della Memoria…
Toh ci stava pure nonno Teodoro, quello che in campagna elettorale prometteva sempre la riapertura dei bordelli. Questa è la classe politica ereditata e che probabilmente ci meritiamo, perchè s’è perso il senso del rispetto del prossimo, a destra come a sinistra. Non c’era nessuna necessità di fare un gesto plateale e inutile come quello dell’assessore, come non c’era nessuna necessità di scomodare la vedova Almirante, se non per dare l’opportunità a qualche politico locale di farsi bello davanti agli obiettivi dei fotografi. Alla fine di via Almirante o via Gramsci non frega niente a nessuno, l’importante è farsi vedere.
Parole sante Mago. questo scandalizzarsi per le parole di una donna di 88 anni non ha trovato riscontro nel gesto becero di infilare il nome di un defunto nell’immondizia. Gli amanti della civiltà, i novelli anti fasci, i fautori della cultura trovano normale il vilipendio di un morto, un morto che merita comunque rispetto in quanto tale, e chiamano vecchiaccia un’anziana. Che poi alla fine, la schizzinosa musa che ci ha fornito la cronaca ha solamente omesso di far conoscere il passaggio più importante del discorso: Almirante non ha mai fatto fucilare nessuno e ci sono documenti scritti da persone di sinistra a confermarlo. Già , lo avrà dimenticato perché era molto più efficace sottolineare altri passaggi sostanzialmente insignificanti
Oggi è il Giorno della Memoria. E’ una ricorrenza internazionale istituita per commemorare le vittime del genocidio nazista.
A questo genocidio concorse il regime fascista di Mussolini, con l’approvazione delle leggi razziali e la persecuzione dei cittadini italiani ebrei.
Almirante fu firmatario del Manifesto della razza del 1938 e collaborò alla rivista “La difesa della razza” dal 1938 al 1942.
Questi sono i passaggi di chiusura del Manifesto della razza:
9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l’occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all’infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l’unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.
10. I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in nessun modo. L’unione è ammissibile solo nell’ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall’incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.
Intitolare una strada ad un uomo politico firmatario di un tale documento, è stata una vergogna.
Sentire la vedova difenderrne la memoria in modo sguaiato, non sorprende, semmai rattrista.
Sorprende, invece, constatare che ci sia ancora qualcuno disposto ad ascoltarla e, ancor più, che delle sue patetiche esibizioni si dia seguito nei giornali.
@ Roberto Dellorto.
Quando gli ex-compagni non hanno più nulla da proporre essendosi sputtanati nel favorire i grandi interessi, si danno una verniciata di rispettabilità attaccandosi a questi atteggiamenti stronzi di togliere un nome da una via, onde avere una reazione – nel caso della signora Almirante – “scomposta”.
Le “maledizioni” servono a poco. Servirebbe di più “non votarli” e mandarne a casa il maggior numero possibile, votando Sel, o Movimento 5 Stelle, Ingroia, “Fermare il declino”, MIR. Tutto va bene per colpire i responsabili del nostro dissesto: PdL, PD e quel fumaiolo di Monti, che copre Fini e Casini.
Fascisti provocatori che a ridosso del giorno della memoria si riuniscono per prendere le difese di un fascista scomparso. Ammazza che bella gente che c’era a sò convegno. hahahahahahahahaha
Vogliamo parlare di quel cretino di assessore civitanovese?
giusto moby dick.
ma anche ciampi, scalfaro, prodi, fini, casini, berlusconi, monti ecc. hanno firmato, non manifesti, ma leggi vere e proprie molto peggiori di quel manifesto. quindi prima di scandalizzarsi di un politico di 50 anni fa dovremmo farlo prima per quelli contemporanei e mandarli tutti a casa.
il gesto di peroni si è ritorto contro dando fiato alle trombe di questi nostalgici, decrepiti o arzilli che siano che analizzano la storia insultando.
è come santoro che ha invitato il morto berlusconi e anzichè massacrarlo con i fatti, lo ha praticamente fatto risorgere.
Premetto che il mio è un commento apolitico, nè di destra nè di sinistra, totalmente al di fuori delle mie simpatie politiche.
Giorni fa avevo scritto di non condividere affatto la decisione della giunta di sinistra di togliere via Almirante, perchè la città come tutta l’Italia ha problemi infinitamente più gravi. Cosi’ come trovavo disgustoso, maleducato e privo di qualsiasi diplomazia politica, il gesto dell’ assessore Peroni di gettare la targa via Almirante nella spazzatura. A me non interessa minimamente la venuta della vedova Almirante a Civitanova, perchè ripeto, non sono questi i gravi problemi di noi cittadini.
Detto questo, trovo che la signora Almirante sia scesa al livello dell’assessore Peroni, anzi, ancora di più, se è vero che ha augurato la morte (!!!!) al sindaco Corvatta oltre ad altre numerose e indicibili offese neiu suoi confronti. Cosi’ come non si offende la memoria di un deceduto, la morte non sia augura a nessuno. MAI. A mio parere è un inutile gettar benzina sul fuoco. E’ un rispondere all’ odio con ancora più odio e questo non va bene, anche perchè a parlare è una signora di 88 anni e a quell’età il buonsenso dato dall’esperienza di vita, dovrebbe abbondare.
Inoltre sarò malizioso, ma mi pare di intuire negli insulti della signora Almirante, ai limiti della denuncia penale nei confronti di Corvatta, una profonda misandria. Non credo sarebbe stata cosi’ offensiva verso un sindaco donna.
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
Ben detto Giorgio Rapanelli. I cittadini, o meglio, gli elettori dovrebbero prendere spunto di quello che stanno combinando certi politici incapaci. Si perdono in chiacchiere, riesumando cadaveri per distoglierci da quelli che sono i veri problemi da risolvere. Cercano di attirare l’attenzione su cose insignificanti facendo passare in secodo piano tutta la mala politica e le ruberie di cui sono responsabili. Almirante o altri personaggi di cui le vie italiane sono piene sono già stati giudicati dalla storia e non c’è assolutamente bisogno di fare continui dibattiti su di una via peraltro neanche molto importante
Pantos, leggi molto peggiori di un manifesto sulla razza a sostegno delle deportazioni dei cittadini italiani ebrei, grandi e piccoli, nei campi di sterminio nazisti?
Peggio dell’odio razziale che giunge fino a giustificare il genocidio non c’è nulla!
C’era pure “Er Pecora” a dare lustro alla sfilata civitanovese !!!!
Ma era reale o hanno fatto arrivare appositamente una statua di cera?? ammazza che soggetto!!
Aiutatemi a ricordare! 8 settembre 1943 armistizio, 25 aprile 1945 giorno della liberazione, 22 giugno 1946 amnistia Togliatti, 10 febBraio 1947 trattato di pace a Parigi….e’ crollato pure il muro di Berlino 9 novembre 1989, ma non era finito tutto ? Ma non capisco
Dal Pd Civitanova, riceviamo:
L’assemblea degli iscritti al Pd di Civitanova Marche esprime solidarietà al sindaco Tommaso Corvatta per i violenti attacchi subiti da Assunta Almirante. “Troviamo gli insulti inauditi e volgari – afferma il segretario Giulio Silenzi -e li riteniamo ancor più offensivi perché cadono in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria che ogni anno ricorda e condanna la violenze e le stragi naziste e fasciste che furono effetto delle famigerate leggi razziali. Restiamo anche increduli nell’aver appreso, tramite stampa, che a uno spettacolo di così basso profilo abbiano preso parte, come plaudenti comprimari, alcuni esponenti e consiglieri comunali del centrodestra di Civitanova”.
non ho mai condiviso le iedee della destra estremista ne quelle che si rifanno al fascismo appartengo all’area di centro sinistra. Comunque non condivido l’aver tolto via Almirante. Forse la Sig.ra Assunta non si sarà rivolta in maniera gentile ma anche il gesto di quel assessore fotografato con il cartello della via mentre lo riponeva in un sacco non è un gesto civile. non condividiamo nessuno la cultura del fascismo., ma almeno ricordiamo l’uomo di destra quale politico coerente e onesto a differenza d di molti politici attuali che di questi valori non sanno nemmeno dove abitano.
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Al di la’ della solidarietà personale che esprimo al Sindaco Corvatta, mi pare che i militanti della destra ed estimatori di Almirante abbiano messo in piedi un’ iniziativa avvilente, ai limiti della caricatura. Avere esposto un’ anziana signora ad una esibizione così patetica e penosa e’ la prova della loro scarsa dimestichezza con il rispetto delle persone. E poi con vedove e reduci ( come er Pecora ) passiamo dal campo della politica a quello dell’ archeologia ! Che tristezza, vogliamo cominciare a pensare al futuro ?
Leggo nell’articolo “…insulti,anatemi e maledizioni…”…………..
Se è vero inutile esprimere commenti, non servono,la cosa si commenta da se.
SINDACO non te preoccupá che sa pentegana mbalzamata te precede alla grande…
..”aggreditelo”…. anateni, insulti, ma che è la riorganizzazione delle squadracce??
Il discorso di Donna Assunta si commenta da solo, desolante e per certi versi anche istigatore di violenza…se tanto mi dà tanto sai che bel maritino che ha avuto al fianco, se doveva fare tutta questa strada per rendergli onorec’è riuscita…era meglio che se ne restava a Roma!
I veri eroi del nostro tempo sono altri:Falcone,Borsellino,Dalla Chiesa, gente che ha dato la vita per combattere un male più grande di loro, e a cui invece la politica ha sempre messo i bastoni fra le ruote!
Loro sì che meriterebbero i nomi sulle piazze e i viali del centro o sulle vie dove ci sono le scuole e invece andatevi a vedere quali razza di viottoli portano il loro nome a Civitanova….questo sì che è scandaloso!!!!
E’ una donna visibilmente offesa come può essere offesa una moglie che vede la targa intestata a suo marito gettata nella spazzatura . E’ come se ogniuno di noi avesse assistito alla profanazione della tomba di proprio familiare. Credo che in quel che si è visto vi siano dei risvolti di natura penale oltre che l’oltraggio alla memoria di una persona . Persona perbene come lo era Berlinguer ;erano amici e Berlinguer stesso ( che pur era un derivato del teorizzatore del terrorismo , dell’eleiminizaione fisica degli avversari quale fu Gramsci anche se tanti compagni non lo sanno o lo sanno per mera arroganza di posizione mediatica acquisita ) come tanti uomini di sinistra perbene , non avrebbe perso tempo a condannare quel che è accaduto . A proposito di Shoah della quale con tanta ipocrisia tanti si ammantano solo per ragioni di consenso , ci si dimentica che lo sterminio umano è iniziato in Russia tanti anni prima del 1941 ( Siberia e le isole del Nord ..) e che l’odio razziale verso gli ebrei con la loro eliminazione fisica ( atavico nella storia ) è stato praticato da Stalin ovvero dal comunismo prima che dal demone Nazista e, soprattutto dopo il Nazismo sino a tempi recenti . Sarebbe il caso di aggiungere che forse il fascismo non è stata che una reazione ed una protezione seppur malridotta , prima che le idee di Gramsci e la pratica comunista avesse avuto il sopravvento per lo sterminio verso tutti . In conclusione bisogna prima di tutti capire chi sono i criminali e poi capire da quale pulpito essi parlano .
Il sindaco Corvatta e l’assessore Peroni sono dei cialtroni che dovrebbero pensare ai gravi problemi dei civitanovesi invece di perder tempo a fare stupide foto con cestini e cartelli stradali…..E questi che stanno dietro a donna Assunta sembrano usciti da un film in bianco e nero….
Non sarà ora di finirla con rossi e neri,Mussolini e Stalin ?????
Gentile Max, se desidera non mettere più piede in una delle mie strutture è libero di farlo, ma con tale affermazione credo che si stia mettendo sullo stesso piano di chi lei stesso critica. Il mio lavoro quello della ricettività, lunge da correnti politiche, può constatarlo anche dal fatto che ieri abbiamo ospitato un altro convegno di una fazione opposta alla precedente. Quindi in base a quanto lei sostiene, se secondo qualcuno a cui stanno antipatici i medici, le mie strutture non dovessero ospitare convegni di dottori, oppure se secondo qualcun’altro che non vede di buon occhio i commercialisti io non dovrei ospitare corsi di formazione di questa categoria, allora mi aspetto di capire da lei come far funzionare e mantenere i miei investimenti.
A questo punto la via va lasciata “A ricordo delle vittime delle ideologie e ai martiri delle mogli”.
Riferito ad Almirante e all’assessore non so in quale ordine.