“Corvatta orientato alla sola rimozione di via Almirante, mettendo così in discussione quanto stabilito dalla competente Commissione toponomastica. Credevo che gli steccati ideologici fossero stati oramai valicati, ma evidentemente per alcuni non è così”. Fabrizio Ciarapica, consigliere comunale di centrodestra torna sulla questione toponomastica per esprimere rammarico sulla posizione del sindaco, non molto allineata rispetto a quanto stabilito dalla commissione sulla possibilità di spostamento e non rimozione tout court di via Almirante e la successiva creazione di un piazzale “della pacificazione”. “Era stata concordata la data del 9 novembre quale ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino, giorno della libertà, per convocare grazie all’attenzione del Presidente Costamagna, un Consiglio Comunale aperto alle scuole, nel quale si sarebbe proceduto ad informare i partecipanti, circa il nuovo nome scelto dai ragazzi del Liceo “Da Vinci” per la via Almirante e la sua nuova ubicazione in altra zona della Città. Sarebbe stato un esempio di maturità e di crescita civile della comunità civitanovese. Ci sono principi democratici che vanno rispettati – spiega Ciarapica – altrimenti che facciamo ad ogni cambio di amministrazione rimuoviamo le targhe di tutti coloro che la pensavano diversamente rispetto ai politici di turno? E’ necessario favorire una cultura di “memoria condivisa”, che ci faccia rispettare quanti hanno avuto un ruolo significativo nella storia, pur non necessariamente condividendone le idee”.
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“Ci sono principi democratici che vanno rispettati…” giustamente dice Ciarapica, come democraticamente li rispettava Almirante quando organizzava le squadracce fasciste, quando manganellava, quando stendeva il manifesto della razza, quando purgava, quando faceva eliminare gli oppositori del regime, (dobbiamo andare avanti ?)……sig. Ciarapica ma lei la Storia l’ha mai studiata o ne ha sentito parlare qualche volta…..e non venga a dire che i libri di Storia vengono scritti sempre dalla stessa parte politica, perche’ sarebbe come dire che un musulmano inneggi Bin Laden e gli americani ci abbiano raccontato sempre delle fandonie…..saluti
Fabrizio Ciarapica è il classico politico che ha dovuto per necessità seguire le linee imposte da Fini per prendere più voti possibile. Oggi tutti parlano di Almirante, spesso e volentieri screditando la sua figura, soprattutto quelli che credono di aver avuto militanza di lungo corso nel Movimento Sociale Italiano. Fabrizio Ciarapica è nato negli anni 70 e forse, quando si è iscritto lui, il Movimento Sociale non esisteva neanche più. Tutti qui parlano di questo carismatico politico italiano, spesso senza nemmeno conoscere la sua figura. Chi ha pensato di dare una via ad Almirante in questa città lo ha fatto solo per farsi pubblicità, non perchè Almirante non abbia fatto nulla per la politica italiana, bensì perchè non c’entra nulla con questa città che si è svegliata una mattina di 10 anni fa e ha pensato di essere di estrema destra. Forse città come Roma, Trieste o la vicina Ascoli Piceno(città veramente di destra) meriterebbero di dare una via al compianto segretario nazionale dell’MSI! Civitanova Marche citta’ di destra? Ma scherziamo? Oggi quei personaggi che gravitano negli ambienti della destra giovanile non ricordano semplicemente il fatto che quasi tutti i lori genitori o nonni sono stati tesserati con la DC. Coerenza e W la destra, quella vera, quella autentica.
Capisco che, non essendo di Civitanova, potrei tenermi a bada e fregarmene. Capisco pure che, a fronte dei politicanti della domenica che ci toccano in sorte nel presente, Almirante era un gigante. Ma insomma… anche a destra, tra scrittori politici e artisti, ce n’è stato qualche altro che magari aveva qualche nostalgia imbarazzante in meno…