“Evidentemente il sindaco non conosce la storia”. Rispondono attraverso un breve comunicato Donna Assunta Almirante e Giuliana dè Medici, presidente e segretario nazionale della Fondazione Giorgio Almirante, già intervenute a Civitanova quando scoppiò la polemica per la rimozione della targa e l’eclatante gesto dell’assessore Peroni fotografato mentre la cestinava: ” Almirante non ha mai partecipato a nessun atto di violenza nei confronti di nessuno – replicano secche – durante la Repubblica Sociale ha ricoperto l’incarico di capo di gabinetto del Ministro della Cultura quindi una posizione in cui non poteva in nessun modo intervenire o decidere della vita di chicchessia. Successivamente con la nascita del MSI ha iniziato la sua attività politica predicando la pacificazione nazionale. Quindi il signor Corvatta non può fare affermazioni di tal genere. Si perdona a chi non ha avuto la fortuna o la voglia di informarsi . Vorremmo però suggerirgli di andare a vedere il film di Veltroni su Berlinguer nel corso del quale ci sono le immagini di Almirante che rende omaggio alla salma di un suo “avversario.” Certamente i suoi colleghi di coalizione a Roma la pensano diversamente da lui”.
(l.b.)
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ORA HA SICURAMENTE RAGIONE LA SIG.RA ASSUNTA ALMIRANTE NEL RIVENDICARE UNA SUPERIORE ONESTA’ POLITICA DI GIORGIO ALMIRANTE RISPETTO AI TANTI ATTUALI E MENO ATTUALI UOMINI DI PARTITO AVENDO SEMPRE RIVENDICATO CON ORGOGLIO LA PROPRIA ADESIONE AL REGIME FASCISTA, SENZA TENERE CONTO DELLE SIRENE PARTITOCRATICHE CHE LO AVREBBERO VOLUTO MENO INTRANSIGENTE E PIU’ DISPONIBILE MAGARI AD ADERIRE AI PARTITI DELL’ARCO COSTITUZIONALE.
RICONOSCIUTO IL MERITO PERSONALE AL CITTADINO GIORGIO ALMIRANTE SI DEVE PERO’ COSTATARE COME SIA – A MIO AVVISO – DEL TUTTO INAPPROPRIATO INTESTARE ALLO STESSO UNA VIA DELLA REPUBBLICA ( PIU’ O MENO DEMOCRATICA ) CHE IL CITTADINO GIORGIO ALMIRANTE HA SEMPRE FERMAMENTE COMBATTUTO IN NOME DI UN REGIME AUTORITARIO E CORPORATIVO FORSE FUORI DALLA STORIA MODERNA, PENSO CHE INFONDO LO STESSO GIORGIO ALMIRANTE NON AVREBBE GRADITO QUESTO OMAGGIO POSTUMO DA PARTE DEI SUOI AMICI CHE FORSE PER CATTIVA COSCIENZA LO RIAVVICINAVANO ALLA DEMOCRAZIA PARTITOCRATICA DI CUI NON VOLLE ESSERE MAI SOSTENITORE E COMPLICE ( A DIFFERENZA DEI TANTI FINI, CICCIOLI, LA RUSSA ECC. ECC. ).
La figura di m….a ormai la giunta Corvatta l’ha fatta abbondandemente, ma fare i revisionisti a modo proprio é facile e conveniente. In un Paese republicano democratico é normale, secondo i nipoti di Badoglio, intitolare l’aula del Parlamento a Giuliani, un dimostrante violento anarchico e poi si incestina una via intitolata ad un ex parlamentare uomo di Stato e legittimato dal voto popolare. Allora si tira fuori il suo passato militante e esponente del regime sconfitto, come con Darío Fo? A no, quest’ultimo é dalla parte giusta.
Sandro Biondi sei un grande!!
Concordo con Sandro Biondi in attesa delle vie che verranno dedicate in un prossimo futuro al Sig. Giorgio Napolitano….
Destrume e sinistronzi, bell’accoppiata.