di Laura Boccanera
«In campagna elettorale e subito dopo si parlò di eliminazione della targa, non di spostamento, esprimiamo disappunto e dissenso». Con una nota ufficiale la presidente della sezione Anpi di Civitanova Annita Pantanetti riferisce della delusione per la scelta fatta dalla commissione toponomastica sul futuro di via Almirante (leggi l’articolo). «Si trattava di una promessa da mantenere – scrive la Pantanetti in una lettera al sindaco -, perché Almirante fu l’autore del manifesto che decretava la pena della fucilazione per i partigiani che non si fossero arresi. Altri italiani non necessariamente di sinistra meriterebbero di essere ricordati per sempre, per esempio Giorgio Perlasca che fu volontario fascista nella guerra civile spagnola ma considerato lo Schindler italiano o il democristiano e membro dell’azione cattolica Gino Bartali. C’è un abisso fra un Almirante, un Balbo e i nostri padri che sarebbero da monito alle generazioni di oggi e domani. Che significa il sostantivo pacificazione in un paese che non ha combattuto guerre recenti, perché paragonare i ragazzi di Salò ai partigiani? Perché si tende la trappola della storia condivisa? L’Anpi si augura che l’amministrazione comunale riveda la propria decisione». E la proposta in effetti presentata dal presidente del consiglio Ivo Costamagna va di traverso sia a destra che a sinistra. E dalle parti di Rifondazione l’ala più intransigente è pronta a far sentire politicamente il proprio dissenso nel caso in cui non venga presa dalla giunta la decisione di rimuovere via Almirante. L’assessore di Rc Francesco Peroni, autore dell’eclatante gesto di smaltimento della targa di via Almirante nel cestino si dice pronto a mantenere la linea data durante la campagna elettorale: «la penso ovviamente come il sindaco e come il mio partito, via Almirante va rimossa, spero si mantenga questa posizione».
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Ho abbandonato Civitanova da quando è stata istituita via almirante, la considero città indegna della mia presenza.
allora mettetici . VIA FOIBE . meglio ?
e’ solo una grande vergogna l’ unica politica sinistromane e’ cancellare una via dedicata a gente che veramente e’ stata esempio per tutta l’ italia dopo tantissimi anni ancora vogliamo pensare ancora a cose totalmente igniobili verso persone defunte per gercare di infangare pezzo di storia italiana sinistra e centro sociali vogliamo dire : che sono gli italiani che stanno in totale miseria anno bisogno di case e mangiare no di stronzate varie .per una via a civitanova alta la gengte vive dentro le case popolari gli entra acqua e la muffa e su tutti i muri sporcizia e imèpossibilita’ di uso di una ambulanza vergognatevi nn segni degni di fare politica .solo con chi nn puo’ piu rispondere alle vostre provocazioni
Quanto siamo caduti in basso.. sarà ora di rifare la vera storia!
Anche dall’inferno continua a far danni!!!!
Per esprimere giudizi su una guerra civile, quale è stata per gli italiani l’ultima parte del secondo conflitto mondiale, non è certo il caso di usare moralismi di parte. La storia e la morale l’hanno scritta i vincitori, come sempre è stato, e che in questo caso non sono stati di certo i partigiani, quelli per intenderci che si richiamavano a Stalin e che erano espressione diretta dei comunisti italiani e che,a mio avviso, ben poco hanno avuto ed hanno da insegnare in tema di etica, di morale e di democrazia. Le elezioni del 1948 ed il trattato di Yalta ne sono la prova storica oggettiva. Dire che chi ha perso una guerra militarmente è giocoforza un criminale, da il senso della levatura culturale che l’Italia ha vissuto dal dopoguerra in poi grazie ad una monocultura faziosa e di parte che spesso nulla ha avuto a che vedere con una analisi ed una conoscenza della storia basata sui fatti oggettivi. Giudizio che invece può esser espresso verso chi ha sposato un’ideologia quale è quella comunista che invece è stata sconfitta ideologicamente, cioè sulla sostanza delle sue teorie, e non con le armi. Non sto certo a disquisire sul fatto che forse Almirante aveva ordinato la fucilazione di partigiani, così come non disquisisco sul fatto che i partigiani dal canto loro fucilarono, finita la guerra, migliaia di persone … non faccio certo banali considerazioni basate sul confronto o analogie di comportamento, dico solo che non bisogna utilizzare la morale di oggi per giudicare il passato … questo va analizzato e conosciuto per quello che è stato con un percorso conoscitivo il più possibile oggettivo ed aderente alla realtà storica dei fatti .. poi ognuno può avere o farsi delle proprie opinioni, non è questo il punto. Personalmente non accetto, perché credo sia semplicistico e fuorviante, criminalizzare, identificando con il male assoluto, chi ha perso un confronto militarmente, … troppo facile e scontato continuare portale l’acqua al mulino del vincitore con riti e parole che altro non sono che retorica spesso di parte!!
@Max: speriamo tu abbia optato per un comune fuori regione… Sai, sapere di avere nelle vicinanze “uno profondo” come te mi mette a disagio…
Quoto in pieno Placido Munafo
@ Munafo
Non si criminalizza certo il fascismo perchè ha perso la guerra.
Do you remember: Tribunali Speciali, Confino, Leggi Razziali, Assassinio degli Oppositori???
Sig. Cerasi lei è un pozzo di cultura, le dovrebbero intitolare una via alla conoscienza, già la vedo: VIA CERASI, colui che sà. Mi piacerebbe abitare in via Cerasi, ne andrei fiero, sarebbe proprio bello, oh come sarebbe bello, l’uomo dalla verità imprescindibili, l’OMNISCIENTE…. se fondasse un suo partito le darei il voto, vorrei essere il suo braccio SINISTRO per poter eseguire l’ordine di mandare (per lei e per la madre patria) la gente che non abbraccia il “nostro” credo in quella Siberia tanto carina da abitare… vede sig. Cerasi anche io credo che la storia sia piena di errori per tanto mi piacerebbe riscriverla senza malizia e senza partigianità oh scusi i partigiani non si toccano, senza faziosità forse è meglio…. per lei.
l’immaturità di molti italiani, intellettuali e non, si riconosce dallo scarso distacco con il quale si vuole commentare una guerra civile (che non avrà mai vincitori e vinti) come se fosse una partita di calcio.
le testimonianze storiche ed i cimiteri di guerra ci raccontano che il nostro paese è stato liberato principalmente grazie alle forze angloamericane, la vera pacificazione sarebbe riconoscere questo fatto piuttosto che inneggiare ai partigiani o alla repubblica di Salò.
Forse sarebbero più contenti se cambiassero la via con via Stalin…. oppure via Lenin, ma no… meglio via Mao Tse Tung, aspetta aspetta…. ancora meglio via Ceausescu.
Però se si vuole evitare nomi, perchè non mettete via Gulag.
Ma è normale dedicare una via ad un personaggio politico che durante il fascismo esaltava le leggi razziali e che durante la guerra di liberazione dalla dittatura fascista firmava proclami che mettevano a morte Partigiani? che guidava un partito che non ha firmato la costituzione e che quindi non riconosceva il nuovo regime democratico?Nessuno cancella Giorgio Almirante ma la storia è chiara e non si cambia a piacimento.
@ Francesco Spettrone
Pur spargendo ironia a piene mani se andiamo a leggere bene lei non ha detto assolutamente nulla sulla storia patria: un pò pochino per chi vorrebbe riscriverla senza malizia.
Comprendo dal suo scrivere che lei (presumibilmente pendente verso destra) non ami i Glavnoe Upravlenie ispravitelno-trudovykh lagerej siberiani, per molti versi copia conforme agli Mannschaftsstamm und Straflager degli amichetti tedeschi del mascellone (e presumibilmente suoi)… Ma oltre questo nelle sue righe non trovo altro.
Se volesse veramente scrivere la storia patria le consiglio di levarsi il fez dalla testa e riporre le medagliette commemorative della Marcia su Roma nel cassetto, così come ho sempre detto ai miei amici comuisti (parlando della II Guerra Mondiale e dell’Italia) di tagliarsi i baffetti alla Stalin e di riporre il colbacco con la stella rossa dentro l’armadio…
Che articolo!!!!Almirante voleva fucilare i partigiani che non si arrendevano;perchè i partigiani picchiavano i fascisti con i fiori profumati????????
Il tizio – come peraltro Mazzini, Garibaldi e molti altri – ha partecipato ad alcuni episodi che, oggettivamente, lo rendono inidoneo ad avere intitolata una via.
«Non molti giorni prima della sua morte un certo Giorgio Almirante, segretario del Movimento Sociale Italiano, aveva detto: “Pasolini deve essere eliminato”. Non fu da meno un cinico Giulio Andreotti dopo la morte orribile del poeta: “Pasolini se l’è cercata”.»
(da http://terpress.blogspot.it/2011/07/lassassinio-lento-di-pasolini.html )
@Alberto Camerini
non so se tu sia piu’ stupido o piu’ ignorante per dire certe minchiate……..
Vedo comunque che oltre a Camerini c’e’ una bella accozzaglia di personaggi come Munafo’ Francesco66, Gianni45, Spettrone, P4n1k e Rider che sembra abbiano fatto una gara e vedere chi sparava la cazzata piu’ grossa…….Fortunatamente la Storia ha preso un’altra strada !!!
Essere tacciato di “accozzaglia” che dice cazzate, da un “coso” tale Giuseppe che nemmeno ci mette la faccia, ovvero il proprio nome e cognome, lascia il tempo che trova e non merita certo che uno perde tempo per una risposta!!! Certo “coso” che soffrire di frustazione o timidezza endemica è un serio problema che umanamente merita compassione.
La Storia e’ Storia sig.Munafo. Ovvero c’e’ stata una parte che era nel giusto e l’altra no, e Almirante non credo facesse parte della prima. E lei caro sig. Munafo non penso possa cancellare con 18 righe di commento la STORIA…..(visto mai che lei voglia intitolare una via a chesso’ Osama Bin Laden ?…cosi tanto x gradire..) ah un consiglio…non si voti sempre i commenti……saluti
@Enrico Pierini A Civitanova c’e’ gia via Martiri delle Foibe…..e se non siete di Civitanova evitate di dire per forza delle cavolate…