Alfonso Cacchiarelli ha annunciato questo pomeriggio l’apertura della piscina della Filarmonica prevista per il prossimo 1 giugno
Molti i presenti a palazzo Bourbon Dal Monte
di Alessandra Pierini
Si fa festa a palazzo Bourbon Dal Monte sede della società filarmonico drammatica di Macerata dove in molti, questo pomeriggio, hanno accolto con un caloroso applauso la conferma della riapertura della piscina di via Ghino Valenti dal prossimo 1 giugno, come anticipato da Cronache Maceratesi (leggi l’articolo). «Faremo quello che abbiamo promesso il 30 maggio dello scorso anno» ha esordito il presidente Alfonso Cacchiarelli circondato da quanti si occuperanno concretamente di dar vita al progetto, per poi ripercorrerne l’iter: «Innnazitutto abbiamo affidato all’architetto Giuseppe Rinaldesi il compito di un capitolato di spesa in base al quale abbiamo quantificato la necessità di 450mila euro. Poi abbiamo cercato una banca che ci finanziasse e abbiamo scelto il Credito cooperativo di Recanati e Colmurano. Il 19 gennaio abbiamo invitato 6 ditte a fare un’offerta e 5 hanno risposto. Il 2 febbraio abbiamo aperto le buste e una commissione di 7 membri ha scelto le ditte vincitrici, la Gsm Service di Paolo Giustozzi e la Edil Europa di Francesco Micci.
L’11 febbraio abbiamo firmato il contratto e il 16 la consegna dei lavori. Dovranno terminare il 16 maggio perchè noi il 1 giugno dobbiamo aprire, abbiamo già in mente di fare uno spettacolo in piscina per l’inaugurazione e anche dei progetti con Piero Cesanelli di Musicultura». Cacchiarelli ha voluto oggi al suo fianco i titolari delle aziende, Stefania Cappelloni e Betti Mariani che gestiranno il centro estivo, Stefania Cittadini che dallo scorso giugno gestisce il ristorante, Gilberto Borroni che si occupa del calcio e calciotto e Alberto Miccoli e Francesco Serafini, presidente e direttore del Credito cooperativo. «Dovete farlo» ripete il presidente, ricordando ad ognuno il suo compito.
Da sinistra Stefania Cittadini che gestisce il ristorante, Stefania Cappelloni e Betti Mariani che si occuperanno dei corsi di nuoto
A spiegare il progetto è stato l’architetto Rinaldesi: «Per sollecitarmi – ha ironizzato – mi hanno detto che il 1 giugno il tuffo lo avrei fatto io, con l’acqua o senza – per poi proseguire – la struttura esistente è in ottimo stato, quindi si è deciso di recuperare il patrimonio edilizio esistente. Abbiamo deciso di ridimensionare la vasca che sarà 25 metri per 18 e avrà una profondità di 1,30 metri per contenere il costo del riscaldamento ma in futuro, se si decidesse per la copertura sarà possibile ampliarla. Sono poi previsti interventi per gli spogliatoi».
Cacchiarelli commenta: «In via Ghino Valenti abbiamo una cubatura ammessa di 18.200 metri, finora ne abbiamo utilizzati solo 3.200. Questo vuol dire che trovando i soldi potremmo costruire 4 piscine coperte. Per ora apriremo solo la piscina scoperta a giugno, luglio e agosto e faremo degli spettacoli in uno spazio con gradoni, in stile anfiteatro ma le vie del Signore sono infinite».
Lo scorso anno il presidente della società filarmonico drammatica fece un appello a soggetti pubblici e privati che volessero partecipare al progetto: «Noi abbiamo contattato tutti, compresa l’Università ma non si è visto nessuno. Comunque rimaniamo aperti a qualsiasi proposta».
Alberto Miccoli è il presidente del Credito cooperativo di Recanati e Colmurano
Intanto i fondi sono arrivati dal Credito cooperativo di Colmurano e Recanati che ha salutato con entusiasmo il progetto attraverso le parole di Alberto Miccoli, ex docente universitario, nominato presidente da Bamkitalia: «Ho accettato la presidenza perchè ho letto nello statuto della banca che persegue valori culturali e morali. I fondamenti morali sono ciò di cui abbiamo più bisogno. Quando mi hanno detto che si poteva finanziare una piscina per Macerata, mi sono detto che questo voleva dire difendere valori morali e culturali, oltre che economici. In un paese in cui ci si piange addosso servono queste attività. Sono contento che uno dei prestiti più grandi che abbiamo erogato sia finalizzato a questo».
E il saluto finale tra i presenti è scontato: «Quest’estate tutti in piscina».
(foto di Lucrezia Benfatto)
Alfonso Cacchiarelli ha voluto al suo fianco componenti del direttivo e operatori che lavoreranno nella piscina
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Ho l’impressione che costoro faranno qualcosa di concreto. Comunque bravi veramente!
Alfonso Cacchiarelli e la dirigenza tutta della “Filarmonica” meritano un plauso incondizionato. Il loro progetto non era alternativo a quello di Fontescodella.
Carancini aveva provato a crearsi un nuovo nemico , utile anche per sviare l’attenzione dalle vicende infinite ed intricatissime del progetto di Fontescodella, in cui trovano posto anche tre piscine.
Bene ha fatto la Filarmonica a non cadere nella “trappola” : oggi è la benemerita Società ad iniziare i lavori, mentre l’Amministrazione Comunale si aggroviglia nella produzione di delibere ed atti addirittura Chiosati da spiegazioni “teleologiche” tanto dotte da apparire null’altro che “fumo negli occhi”.
In un suo commento, in tema di piscine ed in occasione del rilascio di una fideiussione da parte della “FontescodellaS.p.a.”, Mario Iesari ha scritto che”….bisogna vedere tutte le carte…” prima di giungere a conclusioni.
Ha ragione Iesari, ma le carte si vedono se chi le ha in mano te lo consente. A Macerata non è facile: non crederci, ma sembra che questa Amministrazione non consenta l’accesso in tempi decenti “agli atti neppure ai Consiglieri comunali, siano di maggioranza , cosa più grave, di opposizione, eletti dal popolo, che tutti si ostinano a chiamare “sovrano”, per L’esercizio delle loro funzioni. Un esempio per tutti: il parere dell’Avv. Alessandro Lucchetti su cui si basa l’ultima delibera della Giunta in tema di piscine, quella che, nella sostanza dovrà consentire la riduzione del credito del comune nei confronti di Fontescodella s.p.a. NON è allegato alla delibera e non viene mostrato a chi lo chiede, neppure per una breve consultazione. E’ questa la trasparenza con cui, in un crescendo davvero impressionante, finisce la cosiddetta “nuovo storia”.
Quanto alle fideiussioni, per carità, la massima attenzione, anche se sono sicuro che non è questo il caso, ma colgo l’occasione per ricordare agli immemori e per far conoscere ai tanti che, purtroppo, non la conoscono una ben stana storia. All’Amministrazione Comunale della città, nel passato, vennero ” rifilate” a garanzia delle obbligazioni assunte da una Società che si “convenzionava” per una rilevantissima lottizzazione all’interno del Piano Casa, “polizze fideiussorie indiscutibilmente false” : altre Società, a Macerata ed altrove si produssero in identiche performances.
Accade però che a distanza di quasi due anni, la nuova Amministrazione, a perfetta conoscenza di quel che era accaduto sia ” riuscita” , con una abilità degna di miglior causa a farsi “rifilare” , in sostituzione delle ” polizze fideiussorie false” altre polizze che, al dunque, si sono rivelate ” inesigibili” (tradotto: carta straccia).
Poiché più di un Ufficio è stato messo a conoscenza con dovizia di particolari e di documenti, della suddescritta vicenda, voglio augurarmi che chi è depositario del potere /dovere di farlo e che per altro situazioni ,taluna forse meno “corposa”, si è mosso rapidamente e meritoriamente, voglia prendere in considerazione l’ipotesi che la norma violata da certi comportamenti sia quella posta a tutela della pubblica Amministrazione dal reato di truffa in suo danno, sperabilmente prima che intervenga la “prescrizione ” a cancellar tutto. Infine, poiché potrebbe ritenersi che l’Amministrazione comunale in carica abbia trattato malamente (diciamo così) la società a r.l. “Il Bracciale” , occorre osservare che un decreto ingiuntivo per E 900 000 può sembrare un colpo di cannone, ma in realtà esso rappresenta soltanto una “cortina fumogena” ad effetto, quando i buoi sono già usciti dalla stalla , sotto forma di appartamenti venduti.
Da ultimo l’Amministrazione Comunale in carica dovrà rispondere ad una precisa domanda da tempo posta che scaturisce dalla lettura di atti notarili di compravendita: la stessa domanda è stata posta formalmente dall’Assessore Avv. Luciano Pantanetti, al’incirca da un mese.
La domanda è questa: è possibile che la “lottizzazione ” convenzionata dalla società “Il Bracciale” in quel di Piediripa, che dagli atti del comune non risulta realizzata secondo il progetto autorizzato (del”fotovoltaico”, ad esempio non c’è traccia, così come di altro ancora ) abbia ottenuto l”‘agibilità” in forza dell’assenso formatosi a seguito del silenzio degli Uffici del Comune preposti all’urbanistica( è noto che per lo più il silenzio – assenso è il modo con cui si dice “si” quando la risposta non potrebbe che essere “no”).
Mi scuso per la lunghezza del mio scritto ma non ho l’obiettivo di avere tanti lettori, bensì quello che chi mi legge abbia tutti gli elementi per giudicare, se non me, almeno le vicende di cui mi interesso ed il motivo che mi spinge a farlo: il principio della imparzialità della pubblica amministrazione.
bene!lo avevo auspicato in tempi non sospetti proprio su questo blog….e sembra che I presupposti per il successo ci siano….prima ristrutturazione contenuta con spese basse,collaborazione con manifestazioni di successo come musicultura, gestione a personaggi di qualita; del settore….io nei miei 15 giorni estivi in zona ci andro’ spesso,come ai vecchi tempi!….adesso ne butto la’ un altra…..ripristimare anche un paio di campi da tennis in terra rossa,sempre nel rispetto dei tempi d oro?? piuttosto che sempre e solo calcetto e calciotto…..
Sono contento che per sua stessa ammissione l’avv. Pambianchi si sia convertito all’imparzialita’. Speriamo che da oggi in poi c’è la farà vedere.
Sarebbe interessante confrontare il capitolato del nuovo impianto della Filarmonica con quello della Fontescodella Piscine spa, ne verrebbero fuori delle belle sorprese..
Sicuramente un grande in bocca al lupo a tutti i soggetti impegnati per la realizzazione di un ‘opera importante per la città. Così la piscina fantasma del Fontescodella potrà rimanere tale x sempre…..
A parte qualche commentatore questo dimostra che quando la politica non comanda o condiziona, bene o male si possono ottenere risultati in tempi brevi. E soprattutto a costi certi.
Pambianchi e’ quel signore arrivato a Macerata da pochi mesi?
Anche a me e’ mancata una piscina dove portare i figli d’estate come facevo un tempo.
Solo che se non ho letto male con l’acqua alta 1,30 m i tuffi e le nuotate che facevo difficilmente le potro’ rifare nel nuovo impianto.
Non era meglio farla come quella di prima e permettere anche a noi un po’ piu’ lonzoni di utilizzarla.
Chissà perché , leggo l articolo e plaudo alla sublime iniziativa, poi leggo i commenti e appena fra i commentatori leggo il nome di Pambianchi che si mette a supportare tale iniziativa, subito comincio a pensare male.
Chissà se sbaglio !
Scusatemi se mi ripeto con un commento già espresso sul precedente articolo. Lo faccio solo per esprimere apprezzamenti per la scelta del Presidente Cacchiarelli e sottolineare con amarezza che come allora anche questa volta nessuno si è fatto ancora avanti.
” Ma allora se tutto quello che leggo è vero. Se tutti i commenti riportati anche nel precedente articolo portano nella stessa direzione. Per quale motivo la proposta della nostra lista civica Città Viva da me rappresentata come Assessore al compianto Presidente non è andata in porto ? Comune e Filarmonica in sinergia non solo per la piscina ma per il recupero di uno spazio meraviglioso al servizio dei cittadini tutto l’anno. La mia Giunta la respinse e dubito che non fosse stato compreso il valore dell’intera operazione sia dal punto di vista sociale che economico. Poi ultimamente ancora un rifiuto. Non si voleva e non si vuol dare visibilità e credibilità alla Soc. Filarmonica ? Oppure una realizzazione ex novo di un polo natatorio avrebbe messo in circolo nuovi appetiti ? Fatto è che con la contestuale e immediata ristrutturazione della vecchia piscina non saremmo rimasti senza una struttura per anni, avremmo diversificato e mirato gli accessi nelle 2 strutture ma soprattutto con una spesa limitata e lontana anni luce da quella attuale. Oggi a distanza di 7 anni (ripeto 7 anni ) da quel personale incontro l’attuale Presidente Cacchiarelli ha comunicato l’ avvio dei lavori per la riqualificazione della piscina. Bene. Facciamo ancora in tempo a rinunciare a quel folle e faraonico progetto del polo. Come si fa ancora oggi a non comprendere che con una crisi devastante in atto si può sopravvivere solo entrando in sinergia con altri soggetti ? Dimenticavo, il mio voto contrario era giustificato anche dal risultato emerso da uno studio commissionato alla Bocconi : la gestione in pareggio di un polo con quelle caratteristiche avrebbe dovuto prevedere un afflusso giornaliero medio di 820 utenti ? Avete capito bene? Allora, con le piscine è andata così, con il Palazzetto sappiamo come è andata. Ormai è chiaro che la decennale e sofisticata teoria dei veti contrapposti ha impedito a questa nostra meravigliosa città di vivere nella normalità. E di questo ancora oggi ne abbiamo bisogno.
Auguri al presidente Cacchiarelli e al suo staff che si sono cimentati in questa opera/scommessa. Peccato che non ci sia stata quella sinergia tra pubblico e privato per dar vita ad un vero e proprio polo natatorio in grado di ospitare anche eventi sportivi… un’occasione persa!!!!
Mah…! Ho la sensazione che si sia fatto il passo piu’ lungo della gamba! Siamo sicuri che un’associazione ormai in decadenza come la Filarmonica sia in grado di accollarsi tali oneri? E siamo sicuri che i gestori riusciranno ad avere un giro economico tale da garantire i margini di guadagno necessari ?
Finalmente!! Braviiii
Finalmente si realizza la famosa piscina promesssa dal Sindaco…