di Gianluca Ginella
La procura di Macerata ha chiesto il rinvio a giudizio per il consigliere comunale e presidente della commissione Urbanistica, Luigi Carelli. La vicenda è relativa all’edificazione di manufatti che sono stati realizzati sul retro della palazzina dove Carelli risiede, sopra via Mattei. Il consigliere: “Su quei manufatti è stata rilasciata la sanatoria, abbiamo pagato 1.200 euro”.
Dopo aver chiuso le indagini per la presunta violazione del vincolo paesaggistico relativamente alle edificazioni di un muretto, di una scalinata, di alcune aiuole e di un posto auto che si trovano su di un terreno di cui Luigi Carelli era comodatario (e per questa sua veste è indagato) la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per il consigliere comunale del Pd di Macerata. La procura contesta a Carelli la violazione del primo comma dell’articolo 181, del decreto legislativo che tutela i beni paesaggistici. La procura contesta di questo articolo l’ipotesi delittuosa, vista la particolare importanza paesaggistica del sito, infatti, la legge non prevede la possibilità di poter sanare edificazioni che vengano realizzate senza l’autorizzazione. Non è nemmeno prevista la possibilità di chiudere la vicenda demolendo quanto edificato.
Le indagini sulla vicenda sono state condotte dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio. E nel corso di questa inchiesta in un primo momento Carelli si era autosospeso dalla presidenza della commissione Urbanistica. Poi la scorsa settimana è arrivata la decisione di Carelli di riprendere la presidenza della Commissione. In seguito al rilascio della sanatoria. “Ho pagato 1.200 euro per la compatibilità paesaggistica e per la sanatoria vera e propria” dice Carelli, che sulla richiesta di rinvio a giudizio dice, “non so ancora niente, ma grosso modo me lo aspettavo”. “C’è stato il dissequestro dell’area, dopo la sanatoria amministrativa, che però di per sé non estingue il reato – dice l’avvocato Luca Forte, che assiste Carelli –. Se ci sarà il processo lo affronteremo, non patteggeremo e dimostreremo che la cosa che è stata fatta si poteva fare”.
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Ma se c’è un indagine in corso, con ipotesi di reato, gli uffici comunali possono comunque chiudere la pratica con una sanatoria?
Qualcuno ferrato in legge può spiegarmi?
Si spera che l’indagine chiarisca soprattutto come l’appezzamento di terra sia stato dato in comodato gratuito, da chi e per quale motivo.
Nell’articolo c’è un commento dell’avvocato che dichiara che la sanatoria non estingue il reato. Evidentemente i due atti non sono fra loro incompatibili. Da non esperto
Mi sembra chiaro così come esplicitamente indicato dalla Procura della Repubblica,nella motivazione del rinvio a giudizio del Carelli che,la sanzione amministrativa pagata non estingue il reato commesso.Da ciò, deve DIMETTERSI in via definitiva da Presidente della Commissione Consiliare Ambiente e Territorio.Il Suo atto di voler rimanere a tutti i costi o, di “riprendersi la presidenza che gli spetta” (secondo lui!!!)è un grave atto di arroganza che, nuoce all’immagine del Partito Democratico.
Sospensione dall’incarico con tutti i suoi emolumenti, come è stato per quell’infermiere che si appropriò di avanzi di cucina e qualche bottiglia di disinfettante.
Io dico che bisogna semplificare:
Carelli ha commesso un reato che non è detto che sia estinto pur avendo versato la somma per la sanatoria? Bene, si faccia un processo per verificarlo.
Carelli, che avrebbe dovuto dare il buon esempio, visto che è un’autorità nel campo, ha commesso un reato proprio nel settore delle concessioni edilizie? Bene, che sia interdetto da qualsiasi “attività edilizia” anche a partecipare alle riunioni del suo condominio.
Carelli ha ottenuto, in comodato gratuito una porzione importante di terreno ed accessori ed è un funzionario che ha ricoperto importanti ruoli in un settore così “delicato”? Bene, si chiami a testimoniare il comodante sulle ragioni che lo hanno spinto a cedere il bene e, se lo si riterrà opportuno, avviare le adeguate indagini ed approfondimenti per chiarire questa situazione.
Mi sembra che le “cose semplici” siano le migliori ed il Procuratore Giorgio sa fare benissimo il suo lavoro.
Ma è possibile che nessuno si accorga di nulla? Dopo a facile capire perché si costruisce da per tutto e orrendamente forse per alcuni si chiudono entrambi gli occhi, ma vengono pagati pure? Quando avevo la ditta ho pagato per gli errori per i delinquenti che se ne hanno approfittato.. ma la legge è uguale per tutti o è come la mille miglia che il popolo paga per essere preso in giro… un po’ di conflitto di interesse? O come molti che lavorando all’interno degli uffici organizzano eventi se non loro direttamente usano associazioni in cui loro stessi ne fanno parte…. E guarda caso riescono anche a prendere dei soldi… mahhhhhhhhhhhhh ! Sarà questione di casualità o fortuna. O sarà perché si ha il coltello dalla parte del manico?
Mi piacerebbe che qualche luminare del diritto mi spiegasse come si può “snellire la giustizia” in Italia quando, come in questo caso, si fanno una miriade di DISTINGUO evidentemente di parte pur di litigare
@ Bellini
Non ci sono emolumenti per i presidenti di commissione.
Dev’essere che il consigliere è stato sanato, mentre invece il muretto è stato rinviato a giudizio.
Ad essere interessante non è la questione legale sui lavori, ma il racconto sul comodato d’uso gratuito concesso dai “consorti”(?) a sua insaputa.
Il PD ha solo “sospeso” Primo Greganti già conosciuto per tangentopoli e tranquillamente iscritto successivamente al PD. Figuriamoci se manda via Carelli…chissà quante cose strane potrebbe dire su Piano Casa e Minitematica!!!
@ Massimo Giorgi
Meglio essre rinviato piuttosto che sanato…..
E’ una fortuna avere a Macerata un Magistrato-Procuratore come Giovanni Giorgio, perfettamente d’accordo sul commento di Furio E Basta, che figura Meschin… il PD Maceratese, ci stanno cementificato anche gli orti sotto casa altro che Minitematica.
La faccia tosta di Carelli non ha davvero limiti, il presidente della Commissione Urbanistica che commette reati proprio nell’ambito delle costruzioni e dell’edilizia!! Il fatto che in Italia costruire abusivamente e poi far passare in sanatoria sia un’abitudine e non un’eccezione, non significa che sia corretto! Con quale faccia ora ha il coraggio di andare a sanzionare un qualsiasi cittadino che fa la stessa cosa??? Mi auguro che il magistrato lo condanni per il reato perpetrato, lo costringa a demolire quanto costruito e a riportare l’area esattamente nelle originarie condizioni. Solo questo darebbe un segnale di cambiamento. Altrimenti qualcuno potrebbe pensare che possiamo far tutti così…tanto basta pagare la sanatoria… o no?!?! Carelli, per un minimo di coerenza dovresti dimetterti (superfluo anche dirlo!!)