Pd diviso sul caso Carelli
I renziani chiedono l’aut aut

MACERATA - L'ennesima riunione del partito per discutere la posizione del presidente della commissione Ambiente e Territorio non ha portato ad una decisione condivisa. I seguaci del sindaco di Firenze chiedono le dimissioni o propongono di non considerarlo più rappresentativo. Entro febbraio l'assemblea pubblica sull'urbanistica

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Luigi Carelli non ha partecipato al direttivo di ieri sera

Luigi Carelli non ha partecipato al direttivo di ieri sera

di Alessandra Pierini

L’affaire Carelli continua ad impegnare il Pd Macerata. Ieri il direttivo e il gruppo consiliare del partito si sono riuniti per l’ennesima volta per discutere la posizione del consigliere e presidente della commissione Urbanistica, il quale si è autosospeso dal suo ruolo in seguito all’apertura delle indagini sul suo conto da parte della Procura di Macerata. In particolare a Carelli viene contestata l’edificazione di un muretto, una scalinata ma anche di un posto auto nel retro della palazzina dove risiede nell’area che si trova sopra via Mattei, soggetta a vincolo paesaggistico. Secondo la Procura la situazione non sarebbe sanabile.
Nella riunione di ieri sera, tutti gli intervenuti hanno ribadito ancora una volta l’apprezzamento per la decisione del consigliere di autosospendersi dalla presidenza della Commissione Ambiente e Territorio ma è stato questo l’unico punto che ha visto l’unanimità dei partecipanti.
I renziani, infatti, hanno chiesto una presa di posizione netta da parte del partito e hanno proposto di assoggettare Luigi Carelli ad un aut aut: o si dimette dalla carica o non sarà più rappresentativo di un partito che, secondo i seguaci di Renzi, non può accettare un comportamento eticamente scorretto. Anche i cuperliani sono orientati in questo senso, ma l’area Dem continua a prendere tempo e a rinviare decisioni definitive. Quindi neanche ieri sera si è giunti ad una soluzione condivisa ma la faccenda continuerà a tener banco.

Il segretario del Pd maceratese, l'avvocato Paolo Micozzi

Il segretario del Pd maceratese, l’avvocato Paolo Micozzi

Alla riunione era stato invitato anche Luigi Carelli, il quale però non si è presentato ma ha inviato un documento che è stato letto dal segretario del partito Paolo Micozzi. Ancora una volta Carelli ha precisato la sua posizione ma ha manifestato la sua intenzione a non fare ulteriori passi indietro. «L’autosospensione – avrebbe scritto – è necessaria e sufficiente».
Nel corso della riunione è stata ancora una volta ribadita la volontà di organizzare un’assemblea pubblica sull’urbanistica: «Contiamo di riuscire a farla entro febbraio – ha spiegato il segretario Paolo Micozzi – in quella sede risponderemo  a tutti i dubbi  ed interrogativi, comprese le dieci domande che Carlo Cambi ci ha proposto attraverso Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) ».



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