Luigi Carelli, consigliere comunale del Pd e presidente della Commissione Urbanistica, indagato per violazioni paesaggistiche (leggi l’articolo), interviene tramite l’avvocato Alessandro Moriconi che da oggi ha assunto il mandato legale (fino a ieri Carelli era assistito dall’avvocato Paolo Micozzi, segretario comunale del Partito democratico). Carelli precisa di non aver ricevuto nessun avviso di garanzia e risponde al sindaco Carancini dicendo di non aver intenzione di dimettersi.
“Scrivo in nome e per conto del geometra Luigi Carelli di Macerata, personalmente e nella sua qualità di consigliere comunale nonché presidente della Commissione Urbanistica, dal quale in data odierna ho ricevuto formale mandato di tutela legale in relazione alle note vicende di presunta violazione del vincolo paesaggistico per una edificazione in zona Cincinelli di Macerata.
Nel momento in cui scrivo il geometra Carelli non è stato raggiunto da alcun provvedimento giudiziale – dice l’avvocato Alessandro Moriconi – dal quale risulti tale qualità. Ovviamente nell’espletamento del mio mandato verranno immediatamente esperite tutte le procedure previste per verificare, formalmente e nei modi di legge, la propria eventuale posizione nei registri della Procura della Repubblica di Macerata, nei cui confronti si nutre la massima fiducia per fare interamente chiarezza sulla portata, gravità e responsabilità di accadimenti finora resi noti solamente da parte della stampa.
La prima conseguenza della frettolosa pubblicizzazione di fatti ancora tutti da chiarire è stata una pressione allarmante, e per alcuni tratti inquietante, subita dal mio cliente perchè presentasse immediatamente le proprie dimissioni dalla carica di presidente della Commissione Urbanistica: non solo a mezzo stampa, ma anche direttamente con telefonate dai toni tutti ancora da vagliare sotto ogni profilo di tutela.
Quel che comprensibilmente sorprende il mio assistito è stato l’accanimento di parte del mondo istituzionale locale, sol che si pensi a recenti episodi dove lo stesso primo cittadino, nei cui confronti venne instaurato un procedimento penale per peculato, poi conclusosi con provvedimento di archiviazione, non venne nemmeno sfiorato dall’idea di dimettersi al momento in cui venne reso pubblico la sua iscrizione nel registro degl indagati della Procura di Macerata (il riferimento è all’indagine sull’utilizzo della Panda comunale, ndr): mentre ora, con cadenza quotidiana lo stesso Sindaco tuona la necessità a che il geometra Carelli si dimetta dalla propria carica, oltretutto con la gravissima accusa di includerlo epressamente tra i sospetti partecipi di una lobby trasversale dal decennale operato ai danni della cosa pubblica.
Il geometra Carelli, non intende prestare fianco a quel che appare l’alba di una programmata demolizione della propria persona, e, mio tramite, comunica di non avere alcun motivo per dimettersi dalla propria carica, e non tanto per le chiare incongruenze politiche né per le ingerenze di logiche manifestamente contraddittorie dei vertici istituzionali o per le indebite (ed illecite) pressioni dirette, quanto per non avere, ad oggi, motivi che lo debbano far riflettere sulla specchiatezza della sua attività in quanto Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Urbanistica della città.
Se e quando verrano in emersione fatti al riguardo che la magistratura avrà modo di appurare con la consueta obiettività, vagliate precise responsabilità saranno adottate le determinazioni più opportune, equilibrate e comunque assolutamente libere ed incondizionate da incontrollate prurigini censorie di palazzo“.
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La redazione di Cronache Maceratesi ribadisce l’autenticità e la correttezza delle informazioni pubblicate.
Lo stesso Carelli, mercoledì, subito dopo il sequestro, aveva commentato la vicenda: “E’ stato realizzato un muretto di confine, lungo una quindicina di metri con altezze tra i 50 centimetri e il metro e sessanta. Ma avevo chiesto la sanatoria, come si fa normalmente. Quindi stavo attendendo che la zona venisse sanata. Non so perché sia stato fatto questo sequestro, perché è una prassi consueta: si fanno le opere e nel frattempo si fa una sanatoria. Ci sono 200 pratiche simili in Comune e su nessuna di queste è stato fatto un sequestro. Solo su quella. Mi sembra una cosa eccessiva, forse è stato fatto perché sono consigliere comunale, ma io sono tranquillo”. Le opere (oltre al muretto c’è anche una scalinata) sono state realizzate “7-8 mesi fa – dice Carelli –. L’area sequestrata è solo il muretto, anche se hanno messo i nastri anche su di un’area del comune, dove deve essere realizzato un giardinetto”.
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Bravo. Ce ne fosse uno!! Fate…..non ve lo dico che fate…..TANTO LO SAPETE DA SOLI QUELLO CHE FATE!!….BLAAA
bravo tieniti stretta la poltrona
Si viola la legge, sembrerebbe da quanto apparso su CM per sua stessa ammissione, e poi si chiede la sanatoria: così fan tutti..
Poi invece che dimettersi, grida alla congiura, tira fuori la Panda utilizzata impropriamente dal Sindaco, che mi sembra che a suo tempo avesse ampiamente spiegato tutta la vicenda, e gioca ai quattro cantoni svizzeri…
Verametne da restare basiti
Mi scuso in anticipo per il mio intervento forse un pò crudo, ma dopo molto tempo che mi sono astenuto dall’intervenire, in questa occasione e mi riferisco alla questone urbanistica a Macerata, non posso che dire: “questo abbiamo votato (e voluto) e questo giocoforza dobbiamo tenerci!”.
Mossa palesemente dilettantesca e velleitaria, quella di appellarsi ad una prassi consolidata ed alle 200 pratiche simili in Comune. Qui un professionista della politica di rango avrebbe invece dichiarato alla stampa che quel muretto era sorto a sua insaputa (col fondamentale sottinteso, sempre di grande presa sull’immaginario collettivo, che lui ha ben altro da fare che occuparsi di simili quisquilie e pinzillacchere).
Chi di cemento ferisce, di cemento perisce.
Sig. Sandro Monachesimo, il fatto che sia stato votato non lo autorizza a uscire dalle regole che, oltretutto per il posto che occupa, dovrebbe essere il primo a rispettarle. In Italia dobbiamo finirla di giustificare sta gente! In virtù del posto che occupano…se sbagliano se ne devono andare!!!
Per tutti coloro che non votano PD, e sperano in un ricambio, questa decisione (ampiamente prevedibile, considerato il personaggio ed i precedenti) del Carelli-perseguitato politico di non dimettersi è quanto di meglio ci si possa aspettare.
In un colpo solo dimostra: a) quanto sia forte e sfrontata l’arroganza al potere del PD maceratese; b) quanto sia fittizia la tanto sbandierata unità interna intorno al nome di Paolo Micozzi; c) quanto poco pesi il segretario cittadino PD Paolo Micozzi, che non riesce ad ottenere le dimissioni di Carelli nemmeno dinanzi ad un conclamato e riconosciuto abuso paesaggistico posto in essere proprio da chi sommamente dovrebbe vigilare affinché tali abusi non vengano compiuti; d) l’incapacità del gruppo renziano (già viziato all’origine dalla presenza di alcuni dei principali protagonisti degli scempi urbanistici di Macerata) di far valere, contrariamente al nuovo modo di fare politica sbandierato ai quattro venti, elementari principi di legalità e di opportunità politica.
E’ troppo chiedere alla Segretario Prov.le Teresa Lambertucci, anch’essa renziana e protagonista nelle scorse settimane di tanti buoni propositi di trasparenza e di rispetto della legalità, cosa pensa della vicenda?
PD maceratese, stravotato dai maceratesi
So proprio comode le poltrone maceratesi…
e’ commovente l’attaccamento alla poltrona del presidente carelli,ma le altre 200 pratiche simili chi le ha visionate e autorizzate???????????????????????????
Signor Carelli non si preoccupi. La sanatoria e i tempi della giustizia le daranno ragione. Ma a una ringhiera e un cancelletto non ci ha pensato?
Hanno superato loro stessi! Cosa altro possono inventarsi ancora a fare, per restare incollati alle poltrone nonostante l’evidenza dichiarata dei fatti. Che tristezza! La neo Segretaria Renziana Lambertucci pensa di restare in silenzio? Quel “9 dicembre non è più come prima “allora è solo uno slogan, come “chi tace acconsente”.
@ Bommarito
Apprezzo molto spesso le sue indagini sui temi dell’urbanistica a Macerata. Documentate, rigorose ed appassionate ci hanno sicuramente aiutato a conoscere ed in parte capire un pezzo di storia recente della nostra città. Mi convincono meno i suoi interventi di commentatore politico. La vorrei altrettanto rigoroso e documentato ma la trovo soprattutto appassionato. Forse sbaglio io a vederla relegata nel ruolo di giornalista senza macchia e senza paura , forse è giusto che lei si prenda gli spazi che meglio crede.
Spazi dove ovviamente il giudizio personale prende il sopravvento sulla valutazione e sulla esposizione dei fatti . Dove quindi si può dire che Carelli rappresenti l’arroganza del PD Maceratese nel suo intero o dove si può mescolare questa storia con le motivazioni che hanno portato alla scelta unitaria del Segretario. Uno spazio dove si preferisce la polemica alla comprensione. Con un obiettivo che non è quello di aiutare a capire ma di fornire armi (ovviamente solo metaforiche) alla battaglia politica. (perché il suo richiamo ai non elettori PD ? Che forse questi ultimi non potrebbero essere interessati come gli altri a conoscere e capire ?) Niente di male , ma il mio invito, e ci sarebbe di grosso aiuto a tutti quanti, è di fare un piccolo sforzo per portare anche nel dibattito “politico” il rigore e l’onesta intellettuale del suo impegno giornalistico .
questi mal di pancia del PD sono causate da lotte intestine..
ma per le dimissioni basterebbe l’alienante dichiarazione sulla prassi che si segue nei lavori. Da tecnico posso assicurare che quella prassi se la possono permettere in pochi anzi…..
Per Mario Iesari
In effetti, quando commento mi esprimo più liberamente, e sicuramente in maniera appassionata, esprimendo esclusivamente le mie personali convinzioni di libero cittadino (che nemmeno svolge, come professione, quella di giornalista), con tutte le mie macchie e le mie paure. Quindi prenda i miei interventi per quello che sono, opinioni espresse nel fuoco di un dibattito, condivisibili o da rigettare a seconda dei punti di vista.
Nello specifico, però, se il PD, a cui ciò compete, dopo questa vicenda e le pubbliche esternazioni dell’interessato, non farà dimettere Carelli dal ruolo istituzionale che riveste, darà prova – sempre a mio avviso – o di arroganza o di incapacità. Se alcuni esponenti di rilievo del PD maceratese in questi giorni si sono presi tra di loro a schiaffoni in faccia, solo poche settimane dopo la celebrazione del rito del congresso unitario, a me sembra si possa dire che quell’unità era ed è di pura facciata. Se i renziani maceratesi, dei quali lo stesso Carelli, per notizie di stampa, dovrebbe ora far parte, non vedono, non sentono e non parlano, ancora a mio modesto avviso, in questa vicenda stanno ciurlando nel manico e stanno ingannando gli iscritti e gli elettori che a Macerata hanno votato per Renzi.
Un’ultima cosa: le considerazioni espresse nel mio commento erano rivolte a tutti, e non certo ai non elettori del PD. Credevo che si fosse capito. Anzi, era un invito rivolto forse “in primis” proprio agli iscritti ed elettori del PD, affinché non consentissero che l’eredità di un grande partito, nel quale tanti anni fa ho avuto l’onore di militare, fosse ulteriormente macchiata.
Secondo l ‘avv. Moriconi il suo assistito non sarebbe stato raggiunto da alcun provvedimento giudiziale. .E il sequestro giudiziario del muretto e dell’area, scusate, che cosa sarebbe, allora ?
Tanto è vero che a seguito del sequestro o contestualmente allo stesso , peraltro notificato credo al possessore dell’area, egli ha nominato un legale.
Dunque di che parliamo ?
La mia casa è abusiva…. tanto poi la sano !!!
DIMETTITI
Qualcuno ha controllato le altre 200 pratiche?