Il taglio del nastro a Macerata
di Luca Patrassi e Laura Boccanera (foto di Fabio Falcioni e Federico De Marco)
Sulle date l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini non si avventura più, l’unica definita che ha indicato stamattina, nel corso della cerimonia di riapertura del posto di polizia negli ospedali di Macerata e di Civitanova, è stata quella del prossimo agosto per il varo del piano sanitario.
Il taglio del nastro a Civitanova
Poi ha parlato di “lime” per la vicenda del nuovo ospedale della Pieve asserendo che «è in fase di limatura la procedura della Regione per il bando di progettazione della struttura ospedaliera alla Pieve che – ha detto l’amministratore – sarà dotata anche di un asilo per dare un servizio agli operatori sanitari».
Sul fronte del Covid Hospital di Civitanova, l’assessore Saltamartini ha aggiunto che sarà smantellato una volta archiviata la situazione di emergenza, operazione annunciata per la prossima primavera-estate con «attrezzature che saranno destinate principalmente agli ospedali di Macerata e di Civitanova».
L’intervento di Saltamartini a Civitanova
La giornata odierna comunque era stata organizzata per i tagli dei nastri del posto di polizia negli ospedali, esigenza manifestatasi per la crescita del numero delle aggressioni ai danni del personale sanitario in particolare nei Pronto soccorso. Presenza di forze dell’ordine chiesta da tempo dagli operatori e dai sindacati, tra questi il Nursind che è intervenuto ripetutamente sull’argomento.
Cerimonia in due puntate, prima a Civitanova e poi a Macerata . Dopo anni di assenza torna all’ospedale di Civitanova il presidio di polizia. Una postazione in cui presterà servizio un agente in forza al commissariato di Civitanova per un turno ospedaliero: o dalle 8 alle 14 o dalle 14 alle 20. «E’ un miracolo in un momento in cui non si riesce ad investire in personale questa è una donazione di sangue da parte di un paziente che aspetta una trasfusione»: usa una metafora medica l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini per annunciare il ripristino negli ospedali di Civitanova e di Macerata della postazione della polizia.
Uno spazio dedicato in cui la presenza dello Stato torna a farsi sentire per garantire maggiore sicurezza agli operatori sanitari, specie del pronto soccorso che sono oggetto di aggressioni verbali e fisiche da parte dell’utenza. Si tratta di 5000 denunce negli ultimi 3 anni registrate su base nazionale. Un’emergenza nell’emergenza sanitaria che ha colpito con la pandemia e che da oggi avrà un aiuto da parte delle forze di polizia. Questa mattina la cerimonia ufficiale di inaugurazione alla presenza del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, del prefetto Flavio Ferdani, del questore Vincenzo Trombadore, del commissario Ast Antonio Draisci e del subcommissario Daniela Corsi. Per le forze dell’ordine presenti il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido, il comandante provinciale della Guardia di finanza Ferdinando Di Falco e il commissario di Civitanova Fabio Mazza.
Filippo Saltamartini e Antonio Draisci
«Negli ultimi anni sono aumentati gli episodio di aggressione nei confronti degli operatori sanitari – ha aperto Draisci – le statistiche parlano di 5000 denunce nel triennio. E soprattutto verso gli operatori del pronto soccorso e del Sert, in particolare personale femminile. Ringraziamo il questore che si è subito attivato con il servizio di pubblica sicurezza che si affianca alla sicurezza privata che già offriamo. Un segnale di sensibilità e vicinanza nei confronti dei nostri operatori che non possono essere considerati eroi solo quando ne abbiamo bisogno».
«Dopo anni viene ripristinato il servizio di polizia al Pronto soccorso – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – e spesso proprio qui avvengono fatti di cronaca che non consentono agli operatori di lavorare in tranquillità. Per cui quello che si inaugura oggi è un servizio fondamentale e la presenza delle istituzioni ha un valore aggiuntivo. Al di là del servizio reso si lancia un messaggio di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro. Consentire a tutti di svolgere in modo sicuro il proprio lavoro è tanto più fondamentale per chi offre servizi legati alla salute».
Il questore Vincenzo Trombadore e il prefetto Flavio Ferdani
«Abbiamo dato applicazione in tempi brevissimi alle indicazioni ricevute dal Ministero – ha aggiunto il prefetto Flavio Ferdani -. E’ un servizio che va anche all’ utenza perché chi è in condizioni di fragilità ha necessità che il personale medico operi in condizioni di sicurezza senza dover assistere ad aggressione verbale o fisica». Una risposta immediata all’emergenza, come ha osservato anche il questore. Presente anche l’assessore Filippo Saltamartini che ha sottolineato come questo servizio sia “un miracolo” dal momento che coinvolge un settore, quello delle forze dell’ordine, sottodimensionato a livello di organico: «Il posto di polizia serve per garantire gli operatori del pronto soccorso perché qui arriva di tutto, non solo pazienti, ma anche feriti e vittime di criminalità, malmenati, persone sotto sostanze e ubriachi. Quindi è uno spazio in cui non servono solo operatori di scienza medica, ma anche qualcuno di buona costituzione fisica». +
Il procuratore Giovanni Narbone
A Macerata cerimonia bis, per il Comune c’era l’assessore Paolo Renna, con l’assessore regionale Filippo Saltamartini che ha puntualizzato diversi aspetti: «Un maggior livello di sicurezza agli operatori della sanità perchè al Pronto Soccorso arriva di tutto, è importante che le forze dell’ordine siano presenti per la captazione delle notizie di reato. La vigilanza non è mai mancata, tutte le forze dell’ordine garantiscono che il sistema funzioni. Si riesce a garantire un presidio di polizia che consente a tutti di essere tranquilli, ho mandato le foto al ministro Piantedosi le foto di queste inaugurazioni per ringraziarlo a nome della Regione». A chi chiede se il posto di polizia sarà attivo h24, così risponde il questore: «Importante aver avviato la presenza, in questa fase di avvio ci sarà la presenza sicuramente in una delle fasce orarie dalle 8 alle 20». Esclusi dunque gli orari notturni e sembra anche i giorni festivi.
Filippo Saltamartini saluta Emanuele Rossi, primario del Pronto soccorso
Presente alla cerimonia nel capoluogo anche il procuratore della Repubblica Giovanni Narbone che ha sottolineato l’importanza della presenza del posto di polizia negli ospedali per i risvolti legati anche alla tutela degli operatori sanitari. Poco prima l’avvio della cerimonia maceratese l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini e il primario del Pronto soccorso di Macerata Emanuele Rossi sono stati visti parlare tra loro, impossibile sapere quale possa essere stato l’argomento in discussione ma di certo i problemi non mancano.
Emanuele Rossi
La domanda da porsi, è .. perché ci sono aggressioni?
grazie ..
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Da ex dipendente di pubblica sicurezza bravissimo , però purtroppo a noi ci debbono curare i medici!!!
finalmente almeno ora anche quando un sanitario maltratta un malato che sta da solo e non può difendersi sa’ a chi deve rivolgersi e non sentirsi dire che una pattuglia non può venire perché ha troppo da fare !
Ma quale miracolo, è una piccolissima, quasi invisibile riforma.
Senza portarla tanto alla lunga è chiaro che a lamentarsi sarà chi aspetta un intervento sanitario al Pronto Soccorso. Chi si lamenta da quelle parti ha sempre torto.
Auguri per il buon funzionamento di presidi che mai avrebbero dovuto essere chiusi. Ho lavorato per circa 14 anni al Posto di Polizia di Macerata e mi sento di poter dire che la missione è duplice. La prima, prestare attenzione agli abusi subiti da soggetti fragili (che in molti casi non emergerebbero); la seconda, è quella di tutelare il personale sanitario, sempre più stressato dall’insufficienza numerica di risorse umane, che si riverbera sugli utenti, talvolta costretti ad attese davvero eccessive. C’è dunque bisogno di molta sensibilità,iniziativa e competenza.
Invece di migliorare i servizi, mettono i militari in corsia. Meglio, almeno se devi fare una denuncia ai medici(dee sti tempi, non è assolutamente raro), non perdi tempo a chiamare nessuno, sono già lì, belli e pronti. Non tutto il male, vien per nuocere, ricordatevi cari carabinieri, di portare le carte dietro. Ne vedremo delle belle.
per me due poliziotti presenti in ospedale h24 è giusto che ci siano, non abbiamo idea di come si comportano certi elementi feriti, magari bevuti, drogati che hanno avuto un’incidente, gente infila che si arrabbia perchè non sa cosa è un codice verde o giallo con precedenza e da in escandescenza, insomma la polizia serve, meglio negli ospedali che in giro a controllare i deliquenti se stanno in casa ai domiciliari o se hanno evaso l’obbligo dei domiciliari, quella veramente è una perdita del loro tempo e dei nostri soldi pubblici, vadano in galera e non a casetta sul divano a vedere la tv per aver commesso uno o più crimini.