Il commissario Antonio Draisci
di Luca Patrassi
Una determina del commissario straordinario dell’Ast Macerata Antonio Draisci per definire il lavoro della cabina di regia per le «liste di attesa» coordinata dal sub-commissario sanitario Daniela Corsi con Alberto Carelli, responsabile della Direzione amministrativa territoriale, Giovanna Faccenda referente aziendale dei tempi di attesa e Nadia Mosca direttore della Unità ospedale-territorio, al fine di individuare le azioni da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi regionali. Il commissario Draisci assicura che «il gruppo, che si riunisce con cadenza settimanale, ha già provveduto ad analizzare e verificare le agende di prenotazione, analizzare la domanda per ambito territoriale, analizzare il programma di allineamento dell’offerta alla domanda nell’ambito territoriale del distretto, analizzare la procedura di attivazione dei percorsi di tutela.
Una volta individuate le singole carenze nell’offerta il gruppo sta procedendo al rafforzamento e miglioramento delle procedure di attivazione dei percorsi di tutela, alla rimodulazione dell’offerta tra diverse prestazioni e rimodulazione dell’offerta tra diverse sedi di erogazione, alla implementazione, ove vi sia disponibilità di ore di incarico vacanti, dell’offerta specialistica convenzionata (Sumaisti), all’utilizzo mirato del fondo Balduzzi, alla revisione della committenza verso le strutture private, al monitoraggio ed interventi correttivi. Le linee di azione indicate, costituiscono la base del nuovo piano attuativo dell’Ast di Macerata».
Ulteriori obiettivi indicati nella determina: «E’ previsto il rafforzamento ed il miglioramento della procedura di attivazione dei percorsi di tutela, attualmente utilizzata, sottolineando come la sua introduzione sia risultata importante per rispondere in maniera adeguata alla richiesta dell’utenza rendendo indifferibile la riduzione delle situazioni di mancata risposta nei tempi previsti. La prenotazione, come anticipato, prevede la possibilità di inserire in lista di presa in carico gli utenti che non trovano un posto entro le priorità previste dal Pngla (piano nazionale governo liste attesa). Con l’inserimento nelle liste di presa in carico il sistema prende la richiesta dell’utente e lo ricontatterà nei giorni successivi per proporre una soluzione. Le condizioni per l’inserimento nelle liste di presa in carico sono state preimpostate nel programma di prenotazione sulla base delle indicazioni che sono state fornite a tutti gli operatori del front office. L’intento è quello di individuare le prestazioni che vengono erogate nell’Ast 3 sia dalle strutture ospedaliere che da quelle territoriali, perseguendo un equilibrio tra domanda ed offerta di prestazioni per ogni ambito distrettuale. Ciò comporterà una inevitabile revisione delle agende con un incremento delle prestazioni ritenute “critiche”, con un utilizzo incrementale delle attrezzature sanitarie, consentendo oltre all’aumento dell’offerta di prestazioni anche una qualità tecnica più elevata delle prestazioni medesime».
Per aumentare le attività della medicina specialistica ambulatoriale, «si procederà ad una analisi degli incarichi conferiti ai medici Sumaisti per implementare l’offerta in quei settori particolarmente critici con il conferimento di ulteriori incarichi dove possibile, o con sedute aggiuntive mirate alla riduzione dei tempi di attesa. Tra le azioni da compiere per l’ottimizzazione dell’offerta delle prestazioni, l’impiego del Fondo Balduzzi da destinare alla produzione di prestazioni ambulatoriali cliniche e diagnostiche aggiuntive rispetto a quelle già offerte, organizzate in agende differenziate rispetto a quelle istituzionali. L’azienda ha già provveduto ad individuare, su proposta della cabina di regia, le prestazioni da effettuare nel primo semestre 2023 inserendole a Cup proprio per bilanciare lo squilibrio tra domanda ed offerta».
Si entra nel dettaglio con la revisione della committenza verso il privato accreditato: «Sono state attivate nel Cup Regionale agende differenziate non solo per le prestazioni soggette a monitoraggio, ma anche per altre “selezionate” che, in ogni caso, debbono essere garantite all’utenza. In particolare la casa di Cura Villa dei Pini ha attivato agende differenziate coinvolgendo nel percorso anche il Poliambulatorio Villalba di Macerata appartenente al medesimo gruppo. Alla stessa stregua la casa di Cura Marchetti ha aperto agende dedicate e differenziate».
Monitoraggio ed interventi correttivi: «E’ già attivo un cruscotto di monitoraggio che consente in tempo reale la lettura del fabbisogno di prestazioni e del rapporto tra domanda e offerta. In particolare è possibile evidenziare le prestazioni che ancora non hanno trovato una collocazione temporale e che dovranno essere lavorate dagli operatori del front office. Ogni giorno viene inviato alla responsabile dei tempi di attesa una situazione aggiornata dei dati contenuti nel cruscotto con l’indicazione del numero delle persone che non hanno trovato un posto disponibile, unitamente al numero degli utenti che, nonostante siano stati presi in carico dalle singole Unità Operative, non hanno trovato una risposta per insufficienza del numero delle prestazioni offerte. Tali dati vengono settimanalmente esaminati dalla cabina di regia ove vengono proposti i necessari interventi correttivi. I percorsi di tutela sono stati estesi anche alla visita neurochirurgica, nefrologica, ematologica, allergologica e reumatologica». Il team dedicato: alla subcommissaria Daniela Corsi il coordinamento della cabina di regia, confermata la direttrice del distretto di Macerata Giovanna Faccenda, quale referente aziendale dei tempi di attesa. Individuato poi il pool addetto alla funzione di reperimento dei posti dei pazienti in lista di presa in carico nelle persone di Paolo Iommi, Luana Giustozzi e Cristiana Mancinelli, il pool addetto alla funzione di recall (comunicazione all’utenza del nuovo posto trovato) nelle persone di Francesca Lanchini e Lavinia Piccinini.
Le ultime parole famose
Servono i fatti, non le chiacchiere! Non si può andare ogni settimana ai Cup e sentirsi dire non ci sono posti disponibili, ripassi tra un po' di giorni.
Si,certo, come no!
Le nozze non di fanno con i fichi secchi!!! La sanità si fa con i medici, gli infermieri e gli oss, non con gli amministrativi e neanche con i premi che le altre sfere prendono a fine anno. C'è stato un risparmio? Bene!, reinvestitelo in sanità, non mettetevelo in tasca
Non vi dovete riunire ogni settimana per monitorare la situazione, tutti amministrativi che parlano parlano ma la nostra sanità ha bisogno di medici e tecnici che facciano funzionare le varie tac e risonanze dalle 6 del mattino alle 22 allora le liste diminuiscono, e non dobbiamo andare a fare un esame a 200 km e se devo fare una biopsia non bisogna aspettare un mese e mezzo per farla e non si sa quanto per avere la risposta. La AST non ha fatto altro che moltiplicare gli amministrativi e diminuire il personale medico una vera vergogna
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Siete lontani dalla soluzione del problema, che le chiacchiere e le riunioni non credo che risolverete il problema cari burocrati.
Intanto al pronto soccorso avete messo dei medici impreparati a 120 euro l’ora mentre i pochi specialisti che vi sono rimasti ne prendono 60. Sperate anche voi di non finire nelle mani……
“MODELLO MARCHIGIANO”
Ma cosa devono fare? invece di curare la salute selle persone: a me sembra che continuano ad aumentare il carrozzone politico parassitario dei partiti. Un riordino amministrativo ci vuole: ma dovrebbe essere quello di vietare a tutti i politici di potersi curare all’estero e in qualsiasi struttura sanitaria privata, che facciano la fila nei pronti soccorso e per ottenere il posto letto negli ospedali in caso di ricovero. Allora: può darsi che i grossi papaveri della politica incomincino a capire, che i cittadini, le tasse le pagano per avere i servizi compresi quelli sanitari e non per aumentare decine e decine di poltronifici negli enti locali e ministeri che non hanno senso.
….la pacchia è finita…questo è il cambiamento che non vedevate l’ora…eccovi accontentati…tanto la colpa è di quelli di prima…”MODELLO MARCHIGIANO”