La platea dello Sferisterio
E’ in programma per domani pomeriggio la seduta del consiglio di amministrazione dell’associazione Sferisterio che dovrebbe – tra i vari altri punti che sono stati inseriti all’ordine del giorno – approvare il cartellone della stagione lirica 2023 e rinnovare o fare ex novo gli incarichi professionali. Il condizionale è d’obbligo perchè il clima che si respira alla vigilia non è dei migliori ed anzi il malcontento serpeggia in maniera diffusa.
Intanto la novità del giorno. Il sovrintendente Flavio Cavalli, nominato da un paio di mesi, ha chiesto di rivisitare il contratto che è in fase di sottoscrizione, in particolare il professionista pesarese chiede di definire i giorni di presenza a Macerata e di inserire il fatto di svolgere anche la funzione di direttore artistico nel caso in cui Pinamonti si assenti.
Flavio Cavalli
A parte i ritocchi ai contenuti del contratto di Cavalli, il clima era già effervescente per il fatto che alla vigilia di una seduta importante, i consiglieri non sono in possesso dei documenti che si andranno a discutere domani. Si dovrebbe cioè approvare il cartellone 2023 sulla base di una proposta artistica e di una analisi di sostenibilità economica che (se c’è) non è stata inoltrata al Cda. Se si aggiunge che, come lo scorso anno ma stavolta senza una giustificazione plausibile, la macchina organizzativa è in ritardo, il quadro è ben delineato. Si rischia insomma il bis di un film già visto lo scorso anni che ha prodotto danni, non ancora presentati sotto forma di conto consuntivo ma comunque purtroppo noti.
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