Il miraggio del nuovo ospedale,
il Pd: «Non c’è un euro per realizzarlo.
Il rischio è che finisca nel dimenticatoio»

MACERATA - L'ex sindaco e attuale consigliere regionale Romano Carancini: «Ho presentato un emendamento per inserire 80 milioni per la realizzazione della struttura maceratese. La verità è che non sanno dove trovare le risorse. Saltamartini a ottobre ha detto che c’erano e la progettazione era in corso, una falsità insopportabile». Narciso Ricotta, capogruppo dem: «Ho interrogato specificatamente il sindaco sulla struttura, ma lui ha taciuto, lo stesso ha fatto sul bilancio». Angelo Sciapichetti: «Se l’attuale giunta regionale avesse proseguito il nostro percorso i lavori sarebbero già iniziati»

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Da sinistra: Angelo Sciapichetti, Romano Carancini, Narciso Ricotta

di Luca Patrassi (Foto di Fabio Falcioni)

Schierati nella sede del circolo in via Spalato, a Macerata, i vertici provinciali del Pd: all’ordine del giorno la vicenda legata alla più o meno prossima realizzazione del nuovo ospedale del capoluogo. A parlare dei fumosi contorni della questione ospedale c’erano il consigliere regionale Romano Carancini, il capogruppo comunale Narciso Ricotta e il segretario provinciale Angelo Sciapichetti che hanno sottolineato come – a loro dire – non si sia mosso nulla rispetto a due anni fa, anzi si sia tornati indietro essendo stato azzerato quello che aveva fatto l’amministrazione regionale di centrosinistra a guida Ceriscioli.

PD_FF-6-650x434A guidare i lavori della conferenza è stato l’ex sindaco ed ora consigliere regionale Dem Romano Carancini che ha osservato come la giunta Acquaroli abbia varato il suo terzo bilancio ed anche in questo non c’è traccia di finanziamenti per l’ospedale di Macerata.

«Per questo – ha osservato Carancini – ho presentato un emendamento per inserire 80 milioni per la realizzazione della struttura maceratese togliendo i fondi in più rispetto alle esigenze destinati al Salesi e all’Inrca. In ogni caso noi, se tutto fila liscio, avremo il prossimo ospedale di Macerata tra 6/8 anni. Lo stesso documento di programmazione regionale inserisce la progettazione dell’ospedale di Macerata nel prossimo triennio, ad oggi non ci sono i fondi per la progettazione e tantomeno le risorse per la realizzazione. Parlano gli atti. Tutto questo nasconde una inaffidabilità politica, cerco di poter instaurare un dialogo serio che racconta ai territori quanto sta accadendo, la realtà è che l’indebitamento regionale non consente un finanziamento così importante come quello necessario per Macerata, le risorse fresche sono state destinate ad altre strutture ospedaliere.

Carancini_PD_FF-1-650x434L’ospedale di Fermo, che tra pochi giorni sarà rifinanziato con 6 milioni, ha 362 posti letto, ricordo che Acquaroli ha deciso di ridimensionare il nostro primo progetto di Macerata con 58o posti letto e li ha collocati al di sotto dei 400 posti: allora accade che Fermo con 180mila abitanti in provincia rischia di avere gli stessi posti di Macerata che ne ha 320mila. C’è un’assenza dell’amministrazione comunale, non so se il sindaco non capisca quanto sta accadendo. Il rischio è quello di una caduta nel dimenticatoio dell’opera. La verità è che non sanno dove trovare le risorse, stanno facendo un tentativo con i commissario Legnini per andare a drenare risorse dalla ricostruzione, un fatto inaccettabile, richiesta alla quale Legnini si è opposto».

Carancini ha dedicato una battuta, con tanto di registrazione del vocale dell’assessore, ad una delle conferenze di Filippo Saltamartini: «il 14 ottobre 2022 ad una conferenza ha detto che per l’ospedale di Macerata c’erano le risorse e che la progettazione era in corso, è sfacciato, falsità insopportabile».

Ricotta_PD_FF-5-650x434Il microfono passa a Narciso Ricotta: «nel documento programmatico che ci hanno portato in Consiglio si parla del Lazio, figuriamoci. Io ho interrogato specificatamente il sindaco sull’ospedale ma lui ha taciuto, peraltro ha taciuto su tutta la linea anche sul bilancio. La scarsità di risorse sulla sanità è un problema che sta impattando sulla città, le famose liste di attesa non solo danno date impossibili ma spesso sono bloccate e questo comporta che si faccia ricorso ai privati gravando ulteriormente sui bilanci delle famiglie. Altre situazioni gravi sono quelle dei medici a gettone nei Pronto soccorso, da gennaio partiamo con le aziende sanitarie territoriali locali, le abbiano moltiplicate aumentando i costi ma l’ospedale non c’è. il sindaco è assente, l’amministrazione è latitante».

Sciapichetti_PD_FF-7-650x434Infine il segretario provinciale dei Democrat Angelo Sciapichetti: «Non possiamo abbassare la guardia, Saltamartini resta l’assessore alle dichiarazioni di distrazione di massa, ha inanellato una seri di bugie. Le amministrazioni parlano per atti, dei 60 milioni di cui parlano per l’ospedale di Macerata  55 li ha lasciati la giunta Ceriscioli e se l’attuale giunta regionale avesse proseguito il nostro percorso i lavori del nuovo ospedale sarebbero già iniziati. Non resteremo in silenzio, la comunità maceratese viene presa in giro, se per ogni conferenza stampa che hanno fatto sul tema del nuovo ospedale avessero messo un milione di euro ,oggi saremmo a metà dell’opera. Non siamo nemmeno alla fase della progettazione, al povero sindaco gli hanno fatto indicare date a caso, prima il 2023, ora non ne parla più, l’ospedale è un bene pubblico che va realizzato, non è di destra o di sinistra».

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