Il governatore Francesco Acquaroli
di Luca Patrassi
Una giornata intensa per il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, oggi la giunta ha varato la proposta di riforma dell’organizzazione del servizio sanitario regionale: «Una riforma epocale, dopo 19 anni – rileva il governatore a Cronache Maceratesi – si supera il modello Asur per dare ai territori un ruolo di centralità nella erogazione dei servizi, maggiori poteri e maggiore responsabilità. La riforma è volta a ricostruire un rapporto tra ospedale e territorio, rapporto che è saltato completamente, un numero enorme di servizi che viene chiesto come desumibile dagli accessi per codici bianco e verde al Pronto Soccorso. In un contesto che cambia radicalmente l’esigenza è quella di ricostruire una sanità sul territorio, siamo consapevoli che occorreranno mesi, forse anni, per verificarne i risultati. A questa riforma seguirà a breve termine il piano sociosanitario, che non sarà basato su modelli astratti ma scientifici, sul fabbisogno. Dopo 19 anni si supera il modello dell’Asur unica e nasceranno cinque Aziende Sanitarie Territoriali con personalità giuridica e vertici autonomi, ad iniziare dal direttore generale».
Ora la proposta di riforma passerà al vaglio della Commissione Sanità e del Consiglio Regionale. La data prevista per la chiusura dell’Asur è il prossimo 31 dicembre, dal primo gennaio 2023 entreranno in funzione le nuove Aziende sanitarie territoriali, guidate da un direttore generale assistito da un direttore sanitario e da un amministrativo, poi ci saranno un collegio di direzione e il collegio sindacale.
Sempre sul fronte sanitario, la giunta ha approvato il protocollo della convenzione per la realizzazione dell’ospedale di Macerata, atto che dovrà essere firmato anche dal Comune di Macerata. «Entriamo nella fase operativa – dice Acquaroli – ognuno si assume le proprie responsabilità per tanto di competenza, chiederemo di usare i fondi sisma per il nuovo ospedale e non impiegarli evidentemente per quello vecchio».
Il sondaggio sull’indice di gradimento pubblicato sul Sole 24 Ore
Il governatore delle Marche, che figura al tredicesimo posto con un -4% nella percentuale dei consensi rispetto all’anno scorso (nel 2021 era in settima posizione), non sembra minimamente preoccupato per il sondaggio Noto del Sole24Ore sul gradimento dei governatori di Regione: «Sono indici dei quali bisogna tenere conto ma rispetto ai quali non cambio le mie posizioni. Come in campagna elettorale quando i sondaggi a noi favorevolissimi non mi distraevano dalla concretezza delle attività e dall’impegno quotidiano, così ora tengo in considerazione il sondaggio ma baso la mia attività sul lavoro concreto che sto svolgendo, la gran parte delle riforme più importanti – come quelle sanitarie e urbanistiche – stanno arrivando a definizione in questi giorni e produrranno i loro effetti nei prossimi mesi, effetti positivi sui marchigiani e di riflesso anche sul consenso». Sulla questione dell’indice di gradimento dei governatori di Regione si registrano le prime due posizioni occupate da amministratori della Lega, Zaia per il Veneto e Fedriga per il Firuli, seguiti dal dem emiliano romagnolo Bonaccini.
Osserva il commissario regionale del Pd Alberto Losacco: «I marchigiani bocciano Acquaroli e il centrodestra. I dati del Sole 24 ore sul gradimento dei presidenti di regione collocano Acquaroli in piena zona retrocessione, con il 55% dei cittadini che esprime insoddisfazione per l’operato della sua giunta. Ma che non si tratti solo di sondaggi lo dimostrano i risultati delle amministrative, con il forte segnale lanciato in particolare dagli elettori di Jesi e di Fabriano. Sono bastati pochi mesi per dimostrare l’inadeguatezza del centrodestra rispetto al governo del territorio. Le Marche meritano di meglio». In linea il commento del consigliere regionale dem Antonio Mastrovincenzo: «Il Sole 24 Ore pubblica oggi il sondaggio annuale sul gradimento dei presidenti di Regione. Rispetto allo scorso anno il presidente delle Marche Acquaroli perde 4 punti e precipita al tredicesimo posto in Italia: il 55% dei cittadini non è soddisfatto del suo operato. Solo due mesi fa, un altro sondaggio del Swg evidenziava la perdita di ben 9 punti del gradimento di Acquaroli, il governatore con il più elevato calo di consenso. Sono segnali forti di sfiducia nei confronti del presidente e della sua Giunta, rafforzati dalla vittoria del centrosinistra a Fabriano e Jesi. I disastri che sta combinando questa amministrazione sono sotto gli occhi di tutti e nel 2025 i marchigiani sapranno voltare pagina».
Acquaroli settimo tra i governatori Parcaroli 48esimo sindaco in Italia e ultimo nelle Marche
E veramente il momento per dare una svolta alla Sanità..un Bravo al nostro presidente della regione Marche
Ottima idea via con le aziende anche I manager...
Comunque oggi è stato impossibile prenotare una RMN!!!! Possibile andare avanti così???
Patrizia Perticaroli a chi lo stai chiedendo ?
Nessuno dice quanto ci costerà tutto questo ,ma sicuramente tanto.Pur condividendo il fallimento della gestione Asur unica ,ritornare alle Asur provinciali servirà solo se si metteranno risorse a loro disposizione e soprattutto direttori competenti e preparati a gestire le nuove asur
Comunque oggi è stato impossibile prenotare una RMN!!!! Possibile andare avanti così???
Era ora!!
Gli stessi risultati si ottengono privatizzando tutto visto che i costi per le prestazioni sono identici ma il carrozzone della burocrazia amministrativa verrebbe eliminato
Ok ma veloci
Si cambia tutto per non cambiare nulla, i musicanti saranno sempre gli stessi e quindi anche la musica sarà uguale! Bisogna cambiare i maestri d'orchestra!
Le Marche laboratorio politico della Meloni. Classe dirigente a dir poco disastrosa.
Si ma in sostanza , paroloni inutili a parte, quanti giorni di attesa al PS ? Adesso sono mediamente 4/5 dopo?
Un disastro un disastro un disastro
Bisognava pensarci prima ha vinto largamente le elezioni la sinistra completamente assente e rinunciataria. Dove sono ora quelli che gli hanno dato il voto?!
Non hanno spazzato via proprio niente , rimarranno tutti ai loro posti , sprechi e raccomandati compresi , quanto al gradimento è evidente che non gli frega niente
Bravi!!! Più Manager Direttori Consigli Amministrazione Ecc Ecc!! Problema Risolto!!!
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Divide et impera.
Moltiplichiamo i posti, i costi, e magari anche i voti. Bravi proprio.
Vogliono risparmiare…ahahah
Quindi Ast invece che Asur. Decisamente audace questa riforma. Ci vorranno mesi, forse anni ma voi nel frattempo che fate? Alla “faccia tosta” per definizione non è che ci sia limite, ciò sarebbe anche accettabile però è la faccia in se, specialmente se continuamente riproposta insieme al contenuto di tante di quelle dichiarazioni da nuova epopea ad annoiare spasmodicamente e spesso con quell’espressione ebete derivante da sorrisini raccapriccianti che non hanno alcunché di naturale. Parlando al plurale il risultato non cambia, ultimamente per la campagna a favore di Ciarapica, da Palazzo Raffaelo avete sguinzagliato le migliori. Comunque, per cambiare discorso, l’ospedale di Macerata, al netto delle nuove firme aggiuntive, delle responsabilità così pesanti da provocare una bella gobba marchiata a fuoco con il simbolo del partito guida, si farà o non si farà? Si riuscirà prima a non far nascere niente dai soliti diamanti o confidiamo insieme al poeta che dalla solita sostanza nascano i fiori?
Rimirando l’ espressione in foto ,leggendo i contenuti dell’articolo, il mio pensiero vola a Cesare Lombroso
La fisiognomica ci illustra inoltre tratti comuni con il presidente Fontana della Lombardia e a SAW l’enigmista.