L’assessore Filippo Saltamartini
Riorganizzazione sanitaria nelle Marche, «lunedì prossimo la Giunta regionale approverà i provvedimenti di adozione degli atti di costituzione delle cinque Aziende sanitarie territoriali (Ast)». A dirlo l’assessore regionale Filippo Saltamartini che ha la delega alla Sanità. Le nuove aziende «sono chiamate a dare la sanità di prossimità che è mancata negli ultimi anni nella nostra regione, con l’obiettivo di eliminare le lunghe liste di attesa ed i doppioni e le inefficienze».
Ospedali del territorio e non ospedali unici, dice Saltamartini una «rivoluzione che procede a passi spediti». Dunque una sanità più vicina al territorio, anche perché, continua l’assessore tra le critiche dei marchigiani c’è proprio il fatto che «le prestazioni spesso sono garantite a centinaia di chilometri dalla propria residenza (come ad esempio Tac, Risonanza magnetica). Nella stessa seduta di Giunta i due direttori generali dell’Asur Nadia Storti e Maria Capalbo con il contratto in scadenza il 30 novembre 2022, verranno nominate commissarie straordinarie fino al 31 dicembre 2022. A Storti viene anche conferito, come prevede la legge di riforma, il potere di nominare i sub commissari chiamati a trainare le Aree vaste verso le aziende provinciali negli attuali direttori di Area vasta» Secondo Saltamartini «la riforma ha un carattere epocale. Le Marche erano rimaste l’unica regione in Italia con un’unica Azienda regionale Asur con tutti i limiti e le inefficienze che la riforma vuole correggere. Con l’attuazione della riforma prenderà corpo anche un nuovo Piano socio sanitario, rinnovando quello precedente che è datato gennaio 2020. Dopo il Covid è apparso a tutti chiaro che la politica di accentramento della sanità ha privato soprattutto le aree interne di tutto, e l’ammassamento dei pronto soccorso e l’allungamento delle liste di attesa richiedono delle terapie di intervento organizzativo più vicine ai cittadini».
Non capisco come si possano eliminare le liste d'attesa solo creando 5 strutture amministrative anziché una.
Sci ma le chiacchiere fa' li pedocchi...comincimo a fa' checcosa daero che adè ghià tardi
Quanti tra medici ed infermieri e personale OSS verranno assunti ? Le tac, RM e comunque gli esami strumentali sarà possibile averli dalli 8 di mattina alle 22 di sera come avviene in molte strutture private e convenzionate presenti sul territorio? Si potrà avere certezza che se si porta un anziano al PS non dovrà stazionare su una barella 4 gg? Ci saranno posti letto sufficienti per non fare stazionare 4 gg un paziente al PS su una barella o addirittura su una sedia? La sanità sarà funzionale quando ci saranno risposte e fatti a queste 4 domande
Che le visite dovrebbero essere più vicino no arrivare lontano e meno tempo
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La sanità sarà NEL territorio, non VICINA AL territorio.
Come si abbatteranno le liste di attesa??? Mistero
Mancano i medici e questi giocano con il nulla…..mentre la situazione e’ destinata a peggiorare!!!
Affermazioni roboanti (“rivoluzione che procede a passi spediti”, “la riforma ha carattere epocale”) sul nulla. O meglio soltanto sulla riorganizzazione amministrativa che moltiplicherà poltrone e costi richiedendo alcuni mesi di tempo per andare a regime. La realtà è che a distanza di oltre due anni (siamo quasi a metà legislatura) in termini di servizi sul territorio e di riorganizzazione della rete ospedaliera non si è visto niente se non un peggioramento della situazione.
Stesse promesse di più di due anni fa …chissà se la sanità peggiorerà ancora con questi bugiardi tutto può accadere