Storni su Macerata
Ospedale di Macerata, tra storni e fondi per prestazioni aggiuntive. Due nodi nodi da sciogliere, sul primo il sindaco ha firmato l’ordinanza perché è necessario risolvere un problema igienico. Sulla seconda interviene la dirigente dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi. Partendo da questo secondo aspetto, emerso da una interrogazione del capogruppo Pd Narciso Ricotta in consiglio comunale, Corsi dice che non c’è alcuna volontà di favorire un reparto rispetto ad un altro. In ballo i fondi per le prestazioni aggiuntive che – secondo l’esponente Dem – determinerebbero uno squilibrio a favore della Anestesia di Civitanova rispetto a Macerata.
Daniela Corsi
Ecco la replica della Corsi: «Come prassi questa direzione si esprime per atti, dati e documenti, e non entra in polemiche. La finalità delle “prestazioni aggiuntive” – che sono una tipologia di attività libero professionale richiesta ai dirigenti medici – è quella di sopperire a carenze temporanee di personale; in questo caso di medici anestesisti le cui difficoltà di reperimento sono note. Con le Uoc di anestesia e rianimazione degli ospedali di Macerata e Civitanova sono stati definiti, per il 2022, la dotazione di medici anestesisti e le attività da erogare (compreso il numero di sedute operatorie in base alle liste di attesa).
In relazione agli impegni assunti da questa direzione con le due strutture (ma ciò vale anche per la Uoc anestesia e rianimazione di Camerino anche se non tirata in ballo) nel corso dell’anno non è stato possibile, nonostante le procedure messe in atto, completare la dotazione di medici anestesisti contrattata con i direttori delle due strutture; in dettaglio la Uoc di Macerata è risultata carente, in media nell’anno, di due medici, mentre Civitanova di tre. Al fine di colmare tali carenze abbiamo richiesto agli anestesisti in servizio di effettuare prestazioni aggiuntive: Uoc Macerata: ore 2.850 (valore 170mila euro), Uoc Civitanova: ore 4.350 (valore 260mila euro). Tenuto conto che un medico anestesista rende in media circa 1.500 ore annue in turni di effettivo servizio, può risultare a tutti evidente che il budget assegnato alle due strutture non è né un premio né una valorizzazione (o penalizzazione) ma semplicemente una operazione di rimpiazzo dei turni mancanti a causa della impossibilità di reperimento degli anestesisti». Sul fronte degli atti è appena stata pubblicata all’albo pretorio la determina della direzione di Area Vasta 3 per l’incarico a un pensionato, Maurizio Donati, di 30 ore settimanali a sessanta euro l’ora per un anno, per le esigenze del reparto civitanovese di Anestesia.
Pulizia del guano
Passando agli storni, il sindaco Parcaroli ha firmato l’ordinanza, come avevamo anticipato ieri (leggi l’articolo). Gli uccelli la notte la trascorrono sugli alberi nella zona dell’ospedale e del quartiere Santa Lucia. Il problema è che sporcano. E la situazione va avanti da settimane. Così il Comune, la Provincia e l’Area Vasta 3, negli ultimi giorni, hanno avuto modo di confrontarsi sulla questione e hanno messo a punto, ciascuno per quanto di competenza, un piano di intervento tra pulizia, ricorso a segnali acustici e alla falconeria per tentare di rendere inospitale l’ambiente prescelto dagli storni. Per permettere l’esecuzione dei provvedimenti, il sindaco ha firmato una specifica ordinanza. Nulla di strano questo concentrarsi di uccelli sugli alberi, è capitato anche in passato, sono formazioni di migliaia di esemplari che in vista dell’inverno migreranno verso climi più caldi. Di solito sostano qualche settimana, ma visto il clima un po’ anomalo ancora non hanno preparato la valigia per partire e così pernottano sugli alberi. Ah, la ramazza per pulire deve prenderla anche a chi ha in gestione gli spazi dove in questo periodo si accumulano i bisognini degli uccelli. In base all’ordinanza devono intervenire con frequenti e approfonditi “spazzamenti”, oltre a mirate disinfezioni con candeggina.
(redazione CM)
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Solo pochi giorni fa avevo commentato come questo anno erano stati additati gli animali di ogni specie, prima le nutrie,poi i cinghiali,i piccioni,l’istrice,il capriolo,l’orso,il delfino,i lupi,la mucca,infine lo storno che manca??
Schermaglie tra politici di cui “UNA” figura è assolutamente di troppo. Per quanto riguarda la figura dell’altro, il politico non dirigente d’ospedale dovrebbe mandare qualche indicazione a tutti gli altri politici che si muovono in Regioni e Camere varie per porre fine alla scandaloso e vergognoso andazzo della sanità sempre più, specie in regioni sottosviluppate e in continua arretratezza come le Marche. dovuta alla incompetenza protratta negli anni dalle amministrazione susseguitesi. Purtroppo rendendola sempre più abbandonata, incontrollata, depressa, causa politici inetti e senza scrupoli specie in ques’ultima tornata dove si possono facilmente non solo individuare e non solo nell’ambito sanitario, c’è da piangere anche in tutti gli altri con qualche comico individuo poi fatto fuori perché non è troppo anche per loro ma fonte di riflessione per chi li ha votati . Certo con il nuovo governo che non ci sia mai fine al peggio lo abbiamo indiscutibilmente visto ma su questo eravamo già ben preparati visto che già da queste parti abbiamo a che fare con simili elementi che nulla hanno da invidiar loro, così alieni all’incarico che hanno senza il minimo requisito, personalità, quel minimo di serietà istituzionale, fosse anche recitata e la cui unica occupazione consiste nel dire ogni tanto qualche pataccata per loro sufficiente a meritarsi lo stipendio. Gente raccattata tra le maglie larghe della ruffianeria, compiacenza, viscidume e assoluto menefreghismo verso chi dà loro da mangiare, bere, dormire e… ci siamo capiti… Singolare che un anestesista guadagni solo qualche euro in più e non sempre di carrozzieri e meccanici.
Quarta strategia: sottoporre gli storni invasori a repentino sbalzo termico sparando aria fredda sugli alberi dove bivaccano sozzamente, svegliati di soprassalto li vedremo fare le valigie in fretta e furia ed emigrare finalmente sconfitti verso sud in un concerto di starnuti ma anche beatamente lontani dalle temutissime bollette del riscaldamento invernale, cosicché noi bipedi implumi e non alati si starà a guardarli pensando che se potessimo seguirli saremmo anche disposti a produrre lietamente guano in volo per essere accettati dal gruppo.