Pronto Soccorso in gestione alle coop
La gara è andata deserta
ma Av3 riprova con gli stessi

SANITA' - Le tre società che avevano risposto alla manifestazione di interesse non hanno poi partecipato alla gara telematica. Per gli ospedali di Macerata, Civitanova e Camerino-San Severino si continua con la stessa strategia senza ottimizzare le risorse umane disponibili nei vari reparti

- caricamento letture
pronto-soccorso-archivio

Il pronto soccorso dell’ospedale di Macerata

di Luca Patrassi

Una determina tira l’altra, il problema della carenza di medici in ospedale resta inalterato. All’albo pretorio dell’Area Vasta 3 è stato pubblicato un altro atto che ripropone il ricorso alle coop per la fornitura di assistenza medica specialistica nei Pronto Soccorso degli ospedali di Macerata, Civitanova, Camerino e San Severino. Ad ottobre, a fronte di una manifestazione di interesse di tre società, c’era stato l’invito alla gara ma nessuno vi ha poi partecipato. Ora tentativo bis di esternalizzazione sempre con il ricorso alle coop e con la solita serie di motivazioni

. La prima è «la grave carenza di personale interno di medici di Pronto Soccorso e di Medicina d’emergenza-urgenza presso le strutture ospedaliere di Civitanova Marche, Macerata, Camerino e San Severino e il concreto rischio di non coprire i turni nel breve periodo così come dichiarato da Domenico Sicolo, direttore facente funzioni del Dipartimento di Emergenza», poi la dichiarata «impossibilità di provvedere alle assunzioni del personale medico attraverso le ordinarie procedure di reclutamento così come relazionato dal direttore della unità Gestione risorse umane Fabrizio Trobbiani il quale riferisce maggiori e nuove criticità a seguito di ulteriori cessazioni», terzo punto « l’incompatibilità dei tempi di realizzazione della procedura di gara centralizzata Asur avente ad oggetto l’affidamento di servizi ambulatoriali a supporto delle attività di Pronto Soccorso con l’attuale situazione di emergenza di carenza di medici», ancora «la cogente disposizione della Direzione di questa Area Vasta n. 3 al fine di non interrompere un pubblico servizio quale quello dell’assistenza medica».

Passano i mesi, le procedure non vengono definite e i Pronto Soccorso (nel particolare Macerata e Civitanova mentre si sono registrate le dichiarazioni dell’assessore regionale Saltamartini che assicura il sovraffollamento del Pronto Soccorso di Camerino) ) continuano ad operare con organici inadeguati ma a nessuno – nemmeno in emergenza – viene in mente di razionalizzare le risorse mediche magari iniziando dai Punti di primo intervento semideserti. La direzione di Av3, e la Regione, non cambia strategia: «Si rende necessario risollecitare il mercato, indicendo una nuova procedura». La spesa prevista è di poco meno di 700mila euro, sempre al costo di 108 euro l’ora per il medico (anche non specialista) indicato dalla cooperativa, cifra di circa quattro volte superiore a quella percepita dallo specialista in servizio nello stesso reparto che alla fine dell’anno sarà anche beffato sul fronte della tassazione visto che il medico della coop a partita Iva ha accesso ai vantaggi fiscali, flat tax al 15% fino a 65mila euro annui. 

I privati entrano nei Pronto Soccorso. Tre adesioni al nuovo bando: 108 euro l’ora per i medici

Sanità, Micucci attacca: «Col ricorso alle coop private si spinge per il modello Lombardia»

«Esternalizzazione dei turni al pronto soccorso, informazione opaca»

Privati nei Pronto Soccorso, Cgil: «Scelte scellerate Si blocchi questo nuovo business»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X