Macerata, troppe visite a pagamento
L’Av3 blocca l’attività di alcuni medici

SANITA' - La dirigenza ha stoppato una decina di dottori di Medicina, Cardiologia e Geriatria dell'ospedale cittadino per aver superato la quota del 50% dell'attività libero-professionale rispetto a quella ospedaliera. Annullate le visite già prenotate, non è ancora noto quale sarà la soluzione

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L’ospedale di Macerata

 

di Luca Patrassi

 Bloccata l’attività libero-professionale a pagamento di alcuni medici dell’ospedale di Macerata, in particolare si tratta di poco meno di dieci sanitari delle Unità operative di Medicina, Cardiologia e di Geriatria. Il problema è legato al fatto che chi svolge attività libero-professionale non deve superare la quota del 50% rispetto all’attività ospedaliera ed appunto per diversi medici è stato osservato il superamento di tale soglia.

Così la direzione di Area Vasta 3 ha detto stop, bloccando le visite per un mese circa, peraltro si tratta di una normale attività di controllo, resa inderogabile dal prossimo commissariamento delle varie aziende per introdurre gli organismi territoriali indicati dal nuovo piano regionale. Dunque in questi giorni i vari filtri, i vari controlli hanno fatto emergere questa anomalia e l’Av3 è subito intervenuta: stop ai medici che hanno superato la soglia, si pone però un problema ai pazienti che hanno le visite prenotate in questo mese e che saranno quindi annullate. Non è ancora noto quale sarà la soluzione per le visite già inserite nel programma.

Intanto – per stare a quello che si legge negli atti dell’azienda sanitaria – pare ci sia carenza di spazi da destinare a sede di corsi professionali. L’Area Vasta 3 non ne ha di proprietà e nemmeno ne ha trovati stando agli esiti di un avviso pubblicato la scorsa estate sul sito aziendale e su altri siti pubblici, come quello del Comune. E’ appena stata pubblicata all’Albo pretorio la determina che autorizza una convenzione con l’Agenzia del territorio per la stima della congruità dell’affitto dei locali in via Cincinelli (l’ex Seminario) di proprietà della Diocesi: la spesa è di circa 1.100 euro per le operazioni di valutazione, non c’è invece ancora traccia agli atti del costo dell’affitto.

Nel merito si tratta della sede del corso di studio professionalizzante di terapista della neuro psicomotricità dell’età evolutiva. Infine la battaglia quotidiana alla ricerca di coprire le falle che si aprono nella rete dell’assistenza primaria con il pensionamento di diversi medici. Ultimi casi segnalati a Montecassiano con due uscite di scena: la direttrice dell’Av3 Daniela Corsi ha appena comunicato al sindaco Leonardo Catena che dal primo dicembre sarà al lavoro il dottor Francesco Principi nella sede del distretto mentre da oggi aprirà in via Tambroni 15 a Montecassiano un secondo ambulatorio (il primo lo ha a Macerata)  la dottoressa Antonella Scarponi.



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