Il governatore Francesco Acquaroli
«Entro il prossimo autunno siamo fiduciosi di poter portare a termine una riforma sanitaria non rivoluzionaria, ma assolutamente razionale ed equilibrata, che oltre a fare chiarezza, tenda a cercare di restituire il merito e ad abbattere gli egoismi e i campanili, per veder riconosciuti a tutti, ma soprattutto ai cittadini più deboli, i diritti garantiti dalla Costituzione». Sceglie il 2 giugno Festa della Repubblica, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per annunciare la volontà di affrontare la questione sanità.
«In 19 mesi al governo della Regione – scrive – di cui almeno 12 quasi totalmente assorbiti dalla gestione della pandemia, non ho sottolineato la grave crisi del sistema sanitario nazionale, che tocca l’Italia e che non esime neanche la nostra regione. Una crisi che deriva da molteplici fattori, aggravata certamente dall’evento pandemico ma che merita una analisi attenta che deve limitare gli errori futuri.
Sicuramente la carenza dei medici a tutti i livelli, ma soprattutto nei territori e nei pronto soccorso, è la nota più dolente, causata dall’incapacità di programmare a livello nazionale gli accessi indispensabili ai corsi universitari e alle borse di specializzazione. Questo determina un vuoto inevitabile, che si aggraverà nei prossimi anni, e a cui non c’è una soluzione se non quella di intervenire immediatamente invertendo la tendenza sia nelle università che nel finanziamento delle borse di specializzazione. Per quello che è di nostra competenza interverremo».
Secondo Acquaroli, la crisi è generata «da fattori di natura organizzativa e di assetto complessivo di un sistema che deve fare chiarezza sui ruoli rispettivi e reciproci delle aziende e dei territori, degli operatori pubblici e di quelli privati. Solo ottimizzando le sinergie e l’operatività tra tutti questi soggetti, alla luce di uno studio sul fabbisogno sanitario, si può raggiungere un livello di assistenza migliore. Sono il primo ad essere preoccupato di tanti aspetti, e credo che con me ad esserlo siano in tanti anche tra medici, operatori della sanità e dirigenti, perché colgono in prima persona la criticità che si sta attraversando. Ma davanti a questa difficile fase non ci sono scorciatoie, e non devono esserci scorciatoie. Non sarà facile e non sarà immediato, e vi darò appuntamento in tutto il territorio regionale e sulle mie pagine social per raccontarvi i dati che abbiamo fatto studiare e le proposte e i progetti che metteremo in campo. In questi mesi abbiamo lavorato silenziosamente, con l’assessore Saltamartini che ringrazio, e con molti altri tra dirigenti e tecnici. Molti sono anche coloro che si sono sentiti di dare un contributo spontaneo molto gradito. Ci tenevo a ringraziarli per quanto fatto finora e per quello che potremo fare in futuro».
Nuovo ospedale di Tolentino: «Struttura da 22 milioni, manterrà tutti i servizi»
Inutile cementificare, se manca personale medico ed infermieristico! E pagateli di più non una miseria come state facendo! Prende di più un semplice operaio ( con tutto il rispetto!) che un'infermire, che rischia la vita ogni giorno! Poi chiamateli eroi!! Quando vi fà comodo! Vergogna!
Sandra Corsalini un applauso da una operatrice sanitaria
Sandra Corsalini guarda hanno smesso di chiamarci eroi già da giugno 2020... quando sono ricominciati i soliti calci nel sedere. Te lo dico da infermiera.
Andrea Laura Micucci e da vecchia infermiera-caposala sono molto, ma molto arrabbiata!
Al cup mi hanno detto non ci sono visite per dermatologia
"Razionale" ed Equilibrato" sono i due termini più usati, insieme a "Lotta agli sprechi", quando si vuol TAGLIARE la spesa di un Servizio....
Acquaroli chiedi consigli al personale,sanitario,tutto,sicuramente ne sanno più dei politici ,e fatevi un esame di coscienza,se si deve fare qualche esame urgente si deve pagare,fate le cose eque soprattutto chi non se lo può permettere, perché caro Acquaroli chi ha i soldi comunque si cura chi non li ha rimanda fin quando riesce nella sanità pubblica a prendere un appuntamento certamente a lungo termine,magari tardi rifletti rifletti.
Limportante è aumentare i premi ai dirigenti! Ci vogliono più dirigenti!!!
Marco Camoni ci andassero i dirigenti nelle corsie degli ospedali! Invece di tagliare i servizi! Ma nò... perchè anche quello serve per aumentare il loro budgets
Marco Camoni giusto soprattutto quelli che pressapoco non hanno niente da fare
Mariella Carletti soprattutto chi gira con due fogli in mano, per far vedere che fanno qualcosa!
La regione marche va' verso il privato ! Siamo fritti disse il pesce quando vide la farina
Se hai soldi ti curiamo, Sennò no. Semplice
Di' alla tua superiora che non ci volevano aumenti per armamenti, ma soldi per la sanità...
Cominciare a far tornare a lavoro i sanitari MIGLIORI, quelli sospesi perché non si sono punti... questo il 1 passo da compiere.
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Le parole del presidente Acquaroli sembrano confermare una linea di prudenza e realismo che affiorava anche nel recente intervento dell’assessore Saltamartini al convegno di Macerata coordinato dai dottori Brianzoni e Tubaldi (in quella stessa sede peraltro il dott. Piero Ciccarelli si interrogava sui tempi dell’effettiva operatività della risistemazione delle 5 Asp col superamento dell’Asur attuale).
La stessa carenza di medici ed operatori non è un alibi per ridurre l’offerta ma un dato ulteriore che obbliga a ripensarla e riorganizzarla, se si vogliono per di più, appunto, “abbattere egoismi e campanili” e “ottimizzare le sinergie e l’operatività”.
Per chi le pago le tasse ? Per ingrassare Dragonball e company ?
Tutto “stequilibrio” non lo vedo, se avete già iniziato a far partire le ambulanze di notte, senza medico a bordo, da quello che leggo in un articolo, in testa di pagina !!
Era meglio Ceriscioli. Lui perlomeno anche se non era vero aveva stroncato le liste di attesa. Questo si stronca da solo nel solito niente. E pensare che avete fior fiori di assessori dalle cui labbra pendono tante di quelle promesse che si intrecciano tra loro e non riescono più a districarsi e loquaci consiglieri sempre indaffarati a fare campagne elettorali. Ma quando pagate con la carta, perché ritengo che i soldi fi facciano schifo… non vi prende fuoco?