L’incontro di ieri con Silvia Squadroni, Stefano Massimiliano Ghio e Franco Capponi
«Che non si dica più che a Civitanova per ottenere una concessione si debba bussare alla porta di uno o due tecnici escludendo tutti gli altri. Mai più». Questa la promessa fatta dalla candidata sindaca Silvia Squadroni, che ieri sera in una sala consiliare piena ha incontrato i tecnici, in particolare geometri e architetti, per illustrare quella che sarà la sua linea dal punto di vista degli incarichi, dei progetti e dei fondi europei da intercettare dovesse essere eletta. La Squadroni ha proposto un cambio netto rispetto a quello dell’attuale amministrazione e ha parlato di onestà, legalità , trasparenza anche nell’assegnazione degli incarichi e, soprattutto, nell’iter concessorio, con l’eliminazione di privilegi destinati a pochi ed il ripristino della pariteticità di trattamento. Stefano Ghio in rappresentanza della lista RiformiAmo ha posto l’accento sul degrado urbano e sulla necessità di riqualificare l’intera città.
La candidata sindaca ha poi richiamato l’accento «sulla mancata attrazione di fondi e finanziamenti» mostrando i dati delle risorse arrivate in Comune dal 2018 e ha parlato di fake news rispetto ai 146 milioni del Pnrr che sarebbero pronti per Civitanova. «Atteso – come spiegato dall’ex presidente della Provincia e sindaco di Treia Franco Capponi – che l’amministrazione Ciarapica – ha aggiunto – non ha presentato alcun progetto propedeutico alla partecipazione a bandi, tra l’altro per la gran parte scaduti». Sul punto Marco Mariani, consigliere comunale e già assessore a Sant’Elpidio a Mare, ha illustrato ai tecnici presenti come si sia riusciti ad attrarre nel piccolo comune ben 10 milioni di euro di fondi europei nella riqualificazione del centro, solo con la creazione di un ufficio apposito.
«In Comuni molto più piccoli di Civitanova – ha aggiunto la Squadroni – sono arrivate somme ingenti dall’Europa, grazie ad una organizzazione ed una programmazione che a Civitanova evidentemente è mancata. I fondi europei e del Pnrr devono servire per dare sviluppo alla città in termini di recupero del patrimonio, verde, piste ciclabili, attenzione al sociale e ai disabili, infrastrutture. Questa amministrazione ha dimostrato di non avere una visione della città, continuando a deliberare interventi spot e pre-elettorali di piccola manutenzione, spesso privi di legittimità legale». La candidata sindaca non ha perso l’occasione per rimarcare come su Civitanova «l’amministrazione uscente ha consentito esclusivamente speculazioni edilizie private dimenticandosi completamente della città» e ha mostrato ai presenti una risposta della Quadrilatero datata 2 maggio, «con la quale si conferma – ha continuato – che l’iter per l’affidamento della progettazione esecutiva della rotonda a fine superstrada Foligno-Civitanova sia pressoché concluso, smentendo quindi l’asserzione dell’assessore all’Urbanistica che per giustificare la rotonda provvisoria si era appellato ai tempi biblici dell’opera definitiva: quasi 500.000 euro di soldi pubblici buttati al vento solo per fini elettorali, ha confermato la candidata del terzo polo».
Alle domande dei tecnici intervenuti la Squadroni ha puntualmente risposto con chiarezza, proiettando slide illustrative e spiegando come istituirà la turnazione verificata dei tecnici, in relazione agli incarichi e come procederà all’istituzione di una commissione nominata dai tre ordini professionali per la verifica degli iter istruttori e deliberativi all’assessorato all’Urbanistica.
«L’accesso agli atti per i tecnici – ha sottolineato – deve essere tempestivo (negli altri Comuni è in media di 7 giorni; a Civitanova possono anche passarne 30) e si può consentire grazie alla digitalizzazione delle pratiche, per la quale, tra l’altro, sono previsti ingenti risorse europee ancora non scadute. L’accesso agli atti può essere così velocizzato, anche a favore delle pratiche del bonus 110%. E’ necessario, infine, risolvere il problema dell’interpretazione delle norme tecniche di attuazione del Prg, il Comune dovrà redigere una sorta di circolare interna – concordata sia da un punto di vista tecnico che legale – in cui il dirigente, in base alla casistica più ricorrente, indica quali sia l’interpretazione corrente della norma, tutti i dipendenti comunali degli uffici tecnici si adeguano e la rendono nota, così da essere conosciuta da tutti i tecnici che, nell’elaborazione dei progetti, si riportano a quella interpretazione ed hanno la certezza che la pratica è così completa. Si velocizza, in tal modo – ha concluso – l’approvazione della pratica e, al contempo, diminuiscono i casi particolari, per i quali potranno essere richiesti approfondimenti».
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Giulio Silenzi, capogruppo del Pd in Consiglio comunale
Passando nel campo del centrosinistra, un’altra iniziativa che punta il dito contro l’amministrazione uscente. «Cinque anni di Ciarapica visti senza il filtro della propaganda del Palazzo, analizzati attraverso le dichiarazioni e i fatti, attraverso i video, gli atti comunali e le delibere di giunta che sveleranno il modo di amministrare di un sindaco che agli interessi della città ha sempre anteposto quelli clientelari». E’ il canovaccio di una iniziativa organizzata dal capogruppo del Pd, Giulio Silenzi che domani sera, nella sala consiliare del Comune con inizio alle 21,15, insieme alla candidata sindaco del centrosinistra e delle civiche Mirella Paglialunga, al segretario del Pd di Civitanova Lidia Iezzi e al consigliere comunale del Pd Yuri Rosati, incontrerà i cittadini. Il tema della serata è “5 anni di opportunità mancate e sperpero di denaro pubblico, il sistema di potere dell’amministrazione Ciarapica”. «Una occasione – dice Silenzi – per ricordare le false promesse, le tasse che non sono diminuite, le infrastrutture non realizzate, il clientelismo, la parentopoli, l’urbanistica delle varianti ad personam, la distribuzione di incarichi ai tecnici senza rotazione. Il sistema Ciarapica documentato e messo a nudo, per chiudere con questo metodo e scegliere il cambiamento. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza».
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Giannoni, Baioni e Perugini dicono di essere andati ad un corso su al nord dove ti insegnano ad intercettare fondi Pnrr . Del resto, se affermano che Civitanova abbia già fatto cadere come quaglie nella rete, decine di questi milioni del Pnrr, figuriamoci dopo il corso di studi. Comunque, anche se non saranno 146 testoni “ Lui” in una sua calorosa esternazione affermava con il piglio di un condottiero romano davanti ai senatori che” “L’assegnazione di sei milioni e mezzo di euro per l’edilizia popolare a Civitanova, insieme ai recenti 5 milioni di euro per il comparto Trieste è la migliore risposta che questa Giunta possa dare ai cittadini e alle critiche dell’opposizione che ci accusa di fare solo promesse”. (Gennaio ultimo scorso d.C.) Anche questi dal Pnrr e da un Pnr che sarà un cugino. Niente non sarebbero, sempreché…. Qui di sicuro c’è solo che mi crolla il mondo Beat! Già sono rimasto profondamente toccato dalla dichiarazione dell’”L’altro” che davanti a 3 gettate di cemento armato, che in realtà sarebbero 5 visto che ce ne sono altre due ai lati dice “ Non si sta cementificando la spiaggia!!”. ( e pure libera) Vi prego, ditemi la verità, non lasciatemi che mi culli ancora nell’illusione che a Civitanova ci sia ancora qualcuno che non abbia capito con chi si ha a che fare.
Il grande centro destra civitanovese compatto da far paura, tenuto assieme da un indistruttibile fil di fumo, dà e per questo gli affezionati possono ringraziare, la possibilità di votarli pur essendo rappresentati da una scelta poco desiderata , infelice e che adesso è venuto fuori in tutta la sua sprezzante e debosciata disinvoltura. Però il cosiddetto uomo della strada, pur legato a certe tematiche politiche, che si sente umiliato da chi vorrebbe costringerlo a votare per individui sconcertanti, con in cima un soggetto che prima voleva abbandonarli per la Regione e che probabilmente con lo stesso insuccesso proverà per il Parlamento prossimo venturo, un’altra possibilità, sempre se vogliono votare ce l’hanno. ( Per il Parlamento non bastano i voti decisi dal partito se ancora ci saranno, forte dubbio, ma ci vogliono anche quelli di chi ti stima e che purtroppo vanno guadagnati e si è visto che per farlo bisogna essere portati ad amministrare in ben altra maniera che non sia ridere sguaiatamente sui tuoi colleghi).