TUTTE DONNE – Dopo la conferenza di ieri di Ciarapica con soli uomini, oggi Silvia Squadroni ribatte inviando una foto con solo donne durante un incontro di ieri sera
Con toni ancora più aspri e accesi Silvia Squadroni, candidata sindaca di SiAmo Civitanova, torna ad attaccare il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica e la coalizione di centrodestra che ieri si è presentata unita in conferenza stampa (leggi l’articolo) non affrontando però il tema del fuori onda del post Consiglio comunale divulgato dalla stessa Squadroni e ora al vaglio della Procura (leggi l’articolo).
Silvia Squadroni questa mattina nel suo gazebo in corso Umberto
«Nelle ultime ore, rileggendo la conferenza stampa di Fabrizio Ciarapica ed alleati mi sono resa conto, ad esempio, che mio cugino Giorgio Pollastrelli nelle 24 ore precedenti dichiara tre versioni diametralmente opposte sulla desertificazione dell’ultimo Consiglio comunale, tanto che presenzia dopo aver sostenuto pubblicamente che la Lega è in forte imbarazzo per il contenuto del video da me consegnato alla stampa… vallo a capire – scrive Squadroni – Paolo Giannoni, che ha zittito ogni dissidio interno a Forza Italia non già con il confronto, bensì con l’imposizione, provocandone la spaccatura, è lì a sostenere l’insostenibile. Mirko Braconi dovrebbe rappresentare Fratelli d’Italia che a livello regionale resta silente mentre l’Udc dovrebbe rappresentare un modo cattolico che è già in massima parte con me al di là dell’ininfluente sigla, peraltro smentita a superiori livelli. Pierpaolo Turchi, l’autodichiarato camerata che mi giurava eterna fedeltà su mandato Perugini (Alfredo).… fatto salvo in segreto dichiarare all’amico fascistissimo (audio propalato urbi et orbi) che deteneva la regia del mio progetto e per questo immediatamente da me allontanato mentre oggi è ritratto accanto a quello stesso sindaco che per tre mesi descriveva come il male assoluto dinanzi a decine di civitanovesi e membri del mio staff mentre ora dichiara che “ha lavorato bene in questi 5 anni” . Oggi non so bene quali sturmtruppen rappresentino, però a Ciarapica occorre di tutto se ai rari convegni che va deve portarsi dietro lui la claque per applaudirsi. E che dire di un silente vicesindaco (Troiani) che non ha più consiglieri comunali mentre ne sogna 6/7 al prossimo giro, così da tenere in pugno l’eletto? C’è poi il buon Ermanno Carassai che prima di invitarmi a prendere ripetizioni consiliari dovrebbe concentrarsi sul fatto che io da cinque anni studio proprio lui e quelli come lui nella certezza che in ogni caso saranno bocciati alle urne dagli onesti. Poi inizierà la stagione delle commissioni d’inchiesta e del rileggere le carte. Tutte».
Silvia Squadroni
Silvia Squadroni va giù dura: «E’ un’allegra e sgangherata brigata, quella di un Ciarapica tetro e funereo, che continua a servirsi degli infallibili sondaggi che gli darebbero una sicura vittoria quando la realtà è assolutamente diversa, peraltro così dichiarando implicitamente che alla maggioranza dei civitanovesi va benissimo la gestione personale della città, il sistema dei sottosoglia, l’infiocchettamento delle delibere, l’inciucio preconsiliare, l’assenza della rotazione negli incarichi, la presentazione a privati che hanno interessi urbanistici commerciali o speculativi dello stesso tecnico fiduciario e compagno di partito del sindaco o i privilegi assegnati nell’assessorato all’urbanistica a due/tre tecnici su centinaia, i quali ottengono in poco tempo ciò che tutti gli altri sputano sangue ad ottenere per anni, le varianti ad uso dei finanziatori la campagna elettorale e via scrivendo. Ecco la coalizione ancora più forte di quella di cinque anni fa, dimostrando che non c’è limite all’indecenza, alla temerarietà, all’impunità. Addirittura Ciarapica dichiara di aver investito i suoi legali di valutarne i profili penali ma vi rendete conto? Fabrizio Ciarapica non fa tenere il Consiglio comunale da lui convocato il 25 aprile rispedendo a casa i suoi consiglieri, perché avrebbe dovuto confermare, ad interrogazione Ghio, Silenzi, Mei, che nella variante Ceccotti magari poteva comparire ancora l’onnipresente ingegner Corrado Perugini e s’inventa la storiella del Covid: ma non si salva comunque perché ha semplicemente evitato di rispondere alle stesse domande che presto o tardi gli verranno sottoposte da Polizia Giudiziaria e Pubblico Ministero, eventualmente guidati da circostanziate e puntuali relazioni di chi vuole rompere il muro dell’omertà – sostiene la Squadroni -. Infatti è veramente vergognoso quel che sta accadendo, poiché in un qualsiasi paese dei 27 Stati membri dell’Unione Europea gli omologhi di Ciarapica-Morosi-Morresi si sarebbero dimessi e con loro l’intera maggioranza, sparendo dalla scena politica: a Civitanova invece i temerari si ribellano, alzano la cresta, minacciano ed addirittura rilanciano, denigrando chi ha reso pubbliche le loro gesta».
Una foto della conviviale di ieri sera
«Io non smetterò di proiettare il video ad ogni occasione, per ricordare ai cittadini che il mio obiettivo è riportare legalità e trasparenza nella gestione amministrativa – conclude Silvia Squadroni – Molti a Civitanova hanno capito lo scopo e stavolta ci mettono la faccia: tanto è vero che ieri sera, alla prima serata dedicata ad una conviviale con alcuni dei miei sostenitori, eravamo più di cento persone: abbiamo parlato di programmi, metodo, voglia di cambiare, possibilità di cambiare e riportare Civitanova sulla strada della crescita culturale, sociale, turistica, ambientale, imprenditoriale e commerciale, della vivibilità, del rispetto del genere femminile, degli anziani, dei più svantaggiati e per una reale inclusività».
***
Giulio Silenzi, capogruppo del Pd in Consiglio comunale
Torna all’attacco anche il capogruppo Pd Giulio Silenzi, che sostiene la candidatura a sindaca di Mirella Paglialunga: «Nel mondo di Ciarapica l’esistenza di un video in cui lui, tra sguaiate risatine dice ”… però diciemecelo tra noi il liceo ha portata a casa ehh quello lì conosceva zero c’è l’ho messi in contatto io quindi ha rimediato dai…” e parla quindi di incarichi dicendo di aver messo in contatto un tecnico che è’ vice coordinatore provinciale e responsabile organizzativo regionale di Forza Italia con una società privata che poi a quel tecnico affiderà un incarico, significa “gettare fango e fare gossip”. Ciarapica quindi non avverte l’urgenza di dare una risposta prima politica e poi giudiziaria se i magistrati lo riterranno opportuno visto che hanno acquisito quel video. Ma la questione morale non può essere circoscritta a quello che nelle stanze della Procura sta avvenendo. Quello è un livello autonomo, importante, ma non esaurisce la gravità di quanto il fuori onda svela ai cittadini: l’esistenza di un sistema di potere in cui un sindaco conversa con un segretario generale e con un presidente del consiglio comunale (che è dello stesso partito del tecnico e del sindaco, Forza Italia) e dice di essere stato lui a presentare quel tecnico ad una ditta privata, e che sempre ridendo dice al segretario generale di dare a quel tecnico anche l’incarico per la progettazione esecutiva del varco, mentre tranquillamente si disserta anche di incarichi sotto soglia. C’è uno spaccato di vita politica e amministrativa che i cittadini possono conoscere ora e soltanto perché quel video è stato svelato. Questa è la sola sostanza e di questo Ciarapica deve rispondere. Dia pure mandato ai suoi avvocati di fare chiarezza su tutto quello che vuole. Ma il primo a dover fare chiarezza è lui davanti alla città. Oltretutto è insopportabile questo suo doppiogiochismo: perché per difendersi parla di fango e gossip, lui che quando era all’opposizione non si fece scrupolo di denunciare l’amministrazione Corvatta che stava costruendo il Palasport. Ciarapica voleva fermare i lavori e firmò un esposto a tre Procure, per poi (insieme a tutto il centro destra) tappezzare la città di manifesti con i nomi e i volti degli indagati, perché a quell’esposto seguì come atto dovuto l’apertura di un’inchiesta che alla fine si risolse in un nulla di fatto. La magistratura archiviò tutto chiamando invece Ciarapica, Morresi e altri politici del centrodestra a rispondere degli atti legati alla lottizzazione del centro commerciale. Ciarapica e Morresi si avvalsero, come tutti i loro colleghi, della facoltà di non rispondere e in seguito usufruirono della prescrizione. Non fece chiarezza allora e non la fa oggi, rifiutandosi di rispondere alle domande dei giornalisti su quell’imbarazzante video di cui solo lui non avverte la gravità politica. Un sindaco (vice segretario regionale di Forza Italia) che si preoccupa di presentare un tecnico dirigente (organizzatore regionale e vice coordinatore provinciale di Forza Italia e cioè del suo stesso partito) ad una società privata che deve realizzare una struttura di ingente impegno finanziario o di dargli l’incarico per progettare un’opera di qualche milione di euro è un problema per la città e di questo lui deve rispondere».
***
Luca Doria, coordinatore cittadino di Italia Viva
Anche Italia Viva, che sostiene Silvia Squadroni nella lista RiformiAmo Civitanova, interviene sull’acquisizione da parte delle forze dell’ordine del video del fuori onda del post consiglio comunale:
«Riponiamo fiducia nella magistratura, nei provvedimenti che eventualmente vorrà adottare, confidiamo nella giustizia, come è nella natura di IV: non pensiamo di comportamenti illeciti fino alla conferma da parte delle autorità. Ciò che emerge dal video è però alla luce di tutti, è la leggerezza da parte degli amministratori della cosa pubblica: da un lato per l’utilizzo dei mezzi tecnologici (avrebbero potuto parlare di questioni coperte da privacy e che oggi sarebbero alla mercé di chiunque), dall’altro per le parole utilizzate, che testimoniano superficialità e spregiudicatezza nell’impiego delle risorse di bilancio o nella scelta delle procedure di legge nei lavori pubblici o negli atti di pianificazione urbanistica. La tutela degli interessi pubblici è inconciliabile con le sponsorizzazioni da parte del sindaco di progettisti amici o colleghi di partito a società che propongono varianti al Prg; il perseguimento della buona amministrazione non si realizza con il disprezzo da parte del sindaco (o peggio del segretario comunale) verso i consiglieri comunali, considerati poco più di burattini pronti a votare delibere “infiocchettate” in un certo qual modo; l’imparzialità della PA confligge con un segretario comunale che si immedesima con leggerezza nella parte politica al punto da orientare, con pareri di merito, scelte amministrative fatte, da fare o che sarebbe stato meglio non fare. Un altro modo di amministrare è possibile ed è alla portata dei cittadini civitanovesi che a breve saranno chiamati alle urne a liberare la città da comportamenti inopportuni, se non illegittimi, come quelli del fuori onda».
***
Vinicio Morgoni e Marco Ravaglioli
INCONTRI – Civitanova Alta città della cultura. E’ stato il tema affrontato dal candidato sindaco civico Vinicio Morgoni assieme al giornalista Marco Ravaglioli, già presidente della Fondazione città di Terracina. L’incontro si è tenuto ieri nella sede di via Maroncelli. «Il tema cultura è molto legato a Civitanova Alta -afferma Morgoni – e propone, con il recupero degli edifici pubblici che appartengono alla storia della città, una organica città della cultura». Morgoni suggerisce «oltre a realizzare un Centro di Formazione Creativo Talent, un reale e proprio Centro di Cultura, dove si divulga e si fa conoscere la storia, le persone illustri che hanno generato conoscenza, personaggi come Annibal Caro, Bruscantini, Cecchetti, Cattolica, Conti. La cultura è un volano per il turismo, per l’economia commerciale, l’industria della moda. Eventi e manifestazioni culturali devono essere continui, non limitarsi a eventi spot, la cultura deve diventare una vera e propria stagione, con una programmazione completa ogni anno».
Morgoni dà appuntamento a domani alle 17 al cantiere navale Euromare: «Una festa del primo maggio all’insegna di musica, sport e simpatia. Saranno distribuite fave, formaggio, pane e vino, per i bambini buoni anche qualche pezzo di cioccolata. . Certamente in questa giornata di festa ci sarà un ambiente goliardico, ma è comunque una giornata per approfondire i temi di una campagna elettorale, che seppur ancora non iniziata ufficialmente, è piena di un susseguirsi di eventi».
(redazione CM)
Ce l'hanno nel DNA, denigrare accanitamente l'avversario. È la,strada più corta e semplice per vincere, anche se in maniera disonesta!!!!
Metti fine allo scempio che sta facendo il sindaco al lungomare sud con lo pseudo stabilimento privato per soli surfisti
Si raccoglie quanto si semina, e la sindachessa cosa ha seminato?...odio contro l'avversario, ma di progetto seri cosa porta la Ursula von der Leyen come modello. Essumbò candidata per fa dispetto ad un altra lista, e a un sindaco che ha ben operato con tutte le difficoltà del suo quinquennio.
é troppo giovane per ricordare????
Sono tre articoli che escono su questa candidata e su tutti e tre si denigra lavversario. Ma che noia ma chi la vota una che fa cosi? Parlasse di quello che vuole fare
Miriam Marisal non è che se una persona non ti dice quello che vuoi sentire è noiosa. Questa è una necessità tipica delletà infantile, che un adulto dovrebbe capire. In questo momento tiene banco la questione del video in cui Ciarapica e co. snocciolano dettagli abbastanza inquietanti del suo operato, ed è giusto che si parli di questo.
Una candidata sindaca che non ha ne programmi ne idee ma solo lo scopo di denigrare il suo avversario!!! Nessuno è Santo ma continuare ad impostare la sua campagna elettorale solo parlando del video significa parlare del nulla ma soprattutto significa non parlare di ciò che veramente interessa alla gente!!!
Raffaele Maiello video in cui ci sono i vertici dellamministrazione comunale che pensano di parlare in privato e invece snocciolano perle sulle loro manovre ai limiti della vergogna. Queste cose sono tipiche di ben altre zone, non delle Marche.
Qui lunica cosa di infantile è il suo commento. Io ho detto una cosa oggettiva: questa se parla denigra lavversario e questa tattica, oltre ad essere estremamente triste e ridicola, esprime il vuoto che cè dietro. Comunque vi vedo affini, anche lei denigra chi la pensa in maniera diversa dalla sua, sicuramente non avete la mia stima
Miriam Marisal si chiama analfabetismo funzionale, focalizzare solo quello che fa comodo e ignorare ciò che invece bisogna tenere in considerazione. Penso che la Squadroni ha esposto (e scritto) più volte il suo programma, esserne ignari non è colpa sua.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ritengo, che la candidata Sindaca Silvia Squadroni che si manifesta paladina della giustizia e della trasparenza oltre a rendere pubblica la registrazione in streaming dei soggetti:Sindaco Ciarapica, segretario dott. Morosi, presidente del Consiglio Comunale dott. Morresi dovrebbe alla pari “rendere pubblico” (in tutta la cronaca locale) la registrazione e/o contenuto sostanziale di cui è a conoscenza e certamente in suo possesso, in quanto da lei stessa richiamato in tale articolo, cioè a dire la telefonata intercorsa tra il suo.iniziale sostenitore Pierpaolo Turchi e il sig. Daniele Centioni.
In particolare ponendo l’attenzione quando il sig. Pierpaolo Turchi afferma quanto segue:
La regia è composta in primis da Silvia Squadroni, poi dal compagno della Squadroni (si fa riferimento all’avv. Alberto Feliziani), che risulterebbe essere definito: “un vero camerata”.
Abbia pertanto Silvia Squadroni nelle vesti di avvocato e candidata Sindaca la forza d’animo ed il coraggio di rendere pubblica tale registrazione e farne partecipe anche la magistratura.
Tutti gli uomini del presidente si sono incartati da soli. In una situazione surreale, continuano a tenere duro con la speranza di poter occupare qualche posto di comando o il solito posticino dove tirar su qualcosa. E poi impossibile che non l’abbiano fatto: quello di aver detto a Ciarapica che al primo guaito ritorna a vendere gazzose. Tutti lo conoscono e figurati se nel caso, si lascerebbero fregare da lui. Ognuno deve avere il suo jolly nella manica e probabilmente per averne uno a testa dovranno perlomeno giocare a ramino con otto jolly. E certo che se sono ancora nove, visto che è in costante aumento l’arruolamento, già uno/una rimarrebbe senza e gli altri a fare da cornice. Li farei amministrare nuovamente per vedere quel che riuscirebbero ad inventarsi ma per quanto potrebbe essere divertente, penso sia meglio vadano tutti a pascolare sul Kilimangiamo.
E se alla fine di tutto,non vincesse le elezioni?
…”La miglior morale esiste quando non senti mai pronunciare la parola. Quando senti parlare molto a riguardo, è solitamente un inganno”. DWIGHT DAVID EISENHOWER