Lo Sferisterio con i colori gialloblu della bandiera ucraina
Lo Sferisterio di Macerata si veste con i colori della bandiera dell’Ucraina, in segno di solidarietà alla popolazione locale che sta subendo le conseguenze del conflitto. Ieri sera il monumento simbolo della città si è tinto di gialloblu. «La guerra è la sconfitta dell’umanità – ha commentato la vice sindaca Francesca D’Alessandro – solidarietà al popolo ucraino». Molti i maceratesi che hanno fotografato il monumento simbolo del capoluogo nella insolita veste.
Proprio a favore dei civili ucraini, Campagna Amica di Coldiretti ha avviato l’iniziativa della “spesa sospesa” nei mercati contadini di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli. «Tutti i cittadini – scrive Coldiretti – possono fare offerte per acquistare prodotti da inviare ai civili del martoriato paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia». L’appuntamento con l’iniziativa della Coldiretti è in programma domani, sabato 5 marzo dalle 8 alle 13, nei mercati coperti di Campagna Amica di Ancona (via Martiri della Resistenza), Macerata (via Morbudicci), Fermo (piazza Dante) e Ascoli Piceno (via Tranquilli). Un’iniziativa di solidarietà che interesserà tutti i farmers market delle varie regioni d’Italia (l’elenco è sul sito http://www.campagnamica.it).
La “spesa sospesa”
«Per tutto il weekend i consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore della popolazione ucraina, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo – continua Coldiretti -. In questo caso si tratta di generi alimentari Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica con il supporto dei giovani e delle donne della Coldiretti. La “spesa sospesa” è un’iniziativa che Coldiretti ha portato avanti in questi anni di pandemia per sostenere le famiglie in difficoltà per la strette economica della pandemia. Negli ultimi due anni sono stati consegnati nelle case dei marchigiani oltre 48 tonnellate di cibo». A Macerata si mobilitano anche i Pueri Cantores “Zamberletti”. Aderendo all’invito rivolto a tutti i Pueri Cantores del mondo dal responsabile spirituale della federazione internazionale James Conlon, sabato 5 marzo il coro di Macerata animerà una preghiera per la pace secondo il rito paraliturgico adottato dalla federazione stessa, nella chiesa del Sacro Cuore. La cerimonia seguirà la messa delle 19, che sarà animata dal coro e presieduta da don Euro Giustozzi. All’interno dell’incontro di canto per la pace ci sarà un momento di riflessione guidato dal vescovo Nazzareno Marconi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il colpo di fulmine è un’ipnosi, diceva un tale.