Esposta la bandiera dell’Ucraina dalla facciata del municipio di San Severino. La città sulla questione della guerra scatenata dalla Russia di Vladimir Putin era già finita al centro della cronaca per i commenti su Facebook del consigliere comunale e capogruppo di maggioranza Valter Bianchi in cui mostrava posizioni favorevoli al leader russo. Il sindaco Rosa Piermattei e il gruppo consiliare di maggioranza “San Severino Cambia”, avevano dichiarato la loro estraneità alle affermazioni di Bianchi e la vicinanza al popolo ucraino. I consiglieri di opposizione Alessandra Aronne e Francesco Borioni hanno chiesto le dimissioni di Bianchi e al sindaco di prendere provvedimenti. Al momento nulla di questo è successo. La novità è che sulla facciata del municipio oggi è stata stesa una bandiera dell’Ucraina: «Così San Severino ha deciso di unirsi alla ferma condanna per l’invasione che il Paese dell’Europa orientale sta subendo da parte delle truppe russe» dice una nota del Comune.
«La nostra vuole essere una ferma condanna – spiega il sindaco Piermattei, che aggiunge – Siamo vicini ai nostri amici ucraini e ancora di più alle tante persone che, nate in Ucraina, oggi vivono da noi e, ovviamente, alle loro famiglie che in molti casi sono rimaste in patria. Sono una quarantina gli ucraini residenti in città ma, nel corso degli ultimi anni, molti dopo essere stati accolti a San Severino sono diventati cittadini italiani perché magari si sono sposati qui o perché è da tantissimo tempo che vivono da noi. La comunità settempedana ha deciso di stringersi a loro, ai loro cari e a tutto il popolo ucraino, in un fraterno abbraccio in questo tragico momento». Il Comune si è messo a completa disposizione di varie organizzazioni ed associazioni per dare il proprio aiuto. Il sindaco aggiunge: «Chiediamo con forza la fine della guerra e che cessi questa aggressione assurda», il primo cittadino ha inoltre invitato i settempedani «ad esporre le bandiere della pace alle proprie finestre».
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