«Anche grazie alla vicinanza di moltissimi di voi, abbiamo già versato al vescovo di Kiev una prima somma per aiuti immediati di 10mila euro che stanno già utilizzando per le primissime emergenze». E’ quanto fa sapere il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, dopo l’appello lanciato l’altro giorno sulla necessità di aiutare il popolo ucraino con un raccolta fondi più che con l’invio di beni e materiali difficili da gestire in questo momento. Ma il capo della Diocesi lancia anche un’avvertenza sull’accoglienza di profughi.
«Cari sacerdoti, diaconi, consacrati e fedeli tutti, in riferimento all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina stiamo in contatto quotidiano con Caritas Nazionale e con le Autorità locali a partire dalla Prefettura che ha il primo compito di coordinare questa tipologia di attività. Queste sono le informazioni e indicazioni che tutti dobbiamo tenere presenti – sottolinea il vescovo – L’accoglienza di stranieri provenienti da zona di guerra non può essere svolta in maniera caotica o improvvisata, per non aggiungere problemi a una situazione già complessa e drammatica. Molti profughi sono minori e la legislazione che li tutela è giustamente molto severa. In ogni caso le persone che arriveranno devono essere presentate alla Prefettura per le necessarie autorizzazioni. Siamo ancora in regime di emergenza Covid pertanto devono essere adottate le necessarie precauzioni e rispettati tutti i protocolli disposti dalle autorità. La maggior parte delle persone che arrivano non parlano altra lingua se non la propria o una lingua slava, pertanto anche questo aspetto va tenuto in debita considerazione. La Caritas Diocesana resta a disposizione per chiarimenti a riguardo e aiutare a risolvere eventuali problematiche burocratiche. Caritas Italiana ribadisce che al momento organizzare raccolte di cibo o abiti non serve, anzi potrebbe creare problemi non avendo percorsi certi per farli arrivare; si corre il rischio di inviare materiali in luoghi dove la gente non c’è più, perché intanto è fuggita altrove».
Dovete fare una raccolta per quelle famiglie a cui il governo dei migliori ha tolto il lavoro e non cercare di rimediare i danni che stanno facendo gli americani volendo mettere i missili davanti casa della Russia è chiaro il messaggio?
SIAMO IN COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ UCRAINA MARCHE. CI TROVIAMO A CORRIDONIA: Ricordo i punti di raccolta: Dolce Idea Giustozzi via santa croce Silvia Alimentari centro storico Gelatomania via Trento Madis supermercato s.maria vicino ai semafori Caffè paparazzi via Sant'Anna Bar Moretto via Sant'Anna PER IL MOMENTO CIBO, PANNOLINI,MEDICINALI DA BANCO, GARZE, DISINFETTANTI, SIRINGHE, SALVIETTINE, TORCE,PILE, POWER BANK, COPERTE E PIUMONI, CUFFIE ,GUANTI E SCIARPE IN BUONO STATO. NON SI ACCETTANO VESTITI PER IL MOMENTO.
IN COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ UCRAINA MARCHE Il nostro punto raccolta è presso Castellani e Mosca a Sambucheto
Scusi vescovo.Italiani che non arriva fine mese,chi li aiuta?.Lei.
Massimo Pagnanini questo cosa c'entra? Visto che lo Stato abbandona gli italiani che non arrivano a fine mese allora non facciamo più niente per gli ucraini?
Andrea Bezzini mi sembra che noi aiutiamo tutti anche quelli che non vengono della querra.
Perché non pensate al tuo prossimo vicino, che ogni giorno lotta per sopravvivere lui e la loro famiglia, invece per farvi belli con il vostro prossimo lontano chiedete aiuti in soldi, dov è il cuore? Fermatevi e riflettete,
Caro Vesvovo, gli italiani i soldi non li vogliono più donare, penso che lo stanno dimostrando tutti....i beni donati sono molti ma molti di più di 10000,00 euro. Io invece da cattolica mi aspetto che portiate nel nostro territori i profughi, non so cosa state aspettando...ci sono privati che partono con le proprie automobili...la Chiesa dov'è???
Marilena Gismondi io credo che un uomo di Dio non debba dire " non serve materiale ma soldi" perché le persone donano quello che possono...a questo punto vorrei vedere i bonifici che effettuano tutte quelle persone che circondano la Chiesa per primi che diano un segnale.
Bravo Monsignor Vescovo Marconi, ha detto cose per Giustizia
Lei dovrebbe dare esempio e partire a portare beni di prima necessità e tornare indietro con persone che fuggono Dio aiutava cosi
Caro vescovo così ci porta a Nn credere neanche più nella chiesa e noi vogliamo accogliere anziani mamme e bimbi
Senza parole...
Sicuramente gli arrivano i soldi ohhh se gli arrivano. CARISSIMO VESCOVO IN QUESTO MOMENTO QUESTA GENTE HA BISOGNO DI TUTTO, ( DALLE COPERTE, ALLE COSE DA MANGIARE, ECC) PER NON PARLARE DEI BAMBINI. I soldi probabilmente fanno comodo a chi li sta chiedendo
Non voglio commentare
Caro Vescovo questa è la lista che ci hanno inviato Ci ha inoltrato una lista di materiali necessari in questo momento. Lista che inoltro di seguito. Il materiale che riusciremo a raccogliere dovrà essere portato in punti di raccolta che verranno indicati successivamente. Da questi punti di raccolta partiranno i mezzi del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dellOrdine di Malta) e del Corpo Militare dellOrdine di Malta per consegnare il materiale ai confini dell'Ungheria con l'Ucraina. Il materiale sarà poi trasportato dal Corpo Internazionale di Soccorso dellOrdine di Malta, MALTESER, che sta già operando sul posto e si farà carico della distribuzione in Ucraina e Paesi limitrofi che accolgono i numerosi rifugiati. Martedì verrà fatto il punto con gli altri Gran Priorati dItalia per coordinare linvio. Pensate di voler continuare la raccolta? Grazie Simone ELENCO MATERIALI DA REPERIRE Sacco a pelo Telo termico primo soccorso Materassi Vestiti Tende Impermeabili Dentifricio Bagnoschiuma Spazzolini Spazzole Indumenti intimi: mutande donna uomo e bambino Assorbenti Pannolini bambini Pannoloni adulti Asciugamani Asciugamani in microfibra Materiale cucina: piatti bicchieri posate in plastica o silicone Mascherine Cibo: cibo in scatola, barrette energetiche, acqua, condimenti, frutta secca, cereali, noodles istantanei Alcol o disinfettante Kit medico Candele Accendini Fiammiferi Batterie
Antonella Patrignani vorrei essere utile. A chi mi posso rivolgere? Macerata.
No noi siamo a Corridonia In 4 giorni abbiamo inviato 140 pacchi circa di mangiare medicinali tramite la Comunità Ucraina Marche E dobbiamo ancora ringraziare i ns cittadini
Parole sagge.
Ci faccia vedere la ricevuta del bonifico!!!!
Dove li spendono nei negozi bombardati ?
È ora di finirla,ma vedrete che qualcuno ci penserà.
non mi piace!
Io ho dato la disponibilità per accogliere a casa mia una mamma con un bambino (non ho molto spazio!), ho donato abiti e giochi e se mi capita darò anche cibo e medicine. Ma MAI darei un solo centesimo in denaro!! Chissà quanti soldi arrivano veramente e SE arrivano.
Proprio non vuole cambiare registro e caparbiamente, non solo insiste con il chiedere i soldi che è una sua scelta che può essere o meno condivisa, ma quello che è piu grave è il fatto che seguita a sconsigliare testardamente, ciò che associazioni di volontariato, Comuni singoli o associati fanno cioè la raccolta e l'invio di materiale di prima necessità e medicinali. Non in ultimo il caro Vescovo si mette a dspensare consigli anche di natura normativa in merito all'accoglienza neanche fosse i Prefetto.....mi pare un po' troppo.
Carissimo vescovo ,si metta una mano sulla coscienza .Apra la poarta dei "vostri appartamenti sfitti ",apra le porte dei conventi ,faccia una cosa umile nel nome di Dio così come in questo momento fanno tutte le nazioni Cristiane ,e basta chiedere soldi !
Per favore... Silenzio
BISOGNEREBBE ORGANIZZARE ..X ACCOGLIERE .APRIRE .I CENTRI ...SEMINARIO VESCOVILE .. SEMINARIO REDENTORIS MATER .....IN CECA E IN POLONIA LE CHIESE HANNO MESSO A DISPOSIZIONE TUTTO CIO CHE AVEVANO .
Questi scappano con niente addosso e lui parla di improvvisazione!!
I protocolli di accoglienza a Macerata sono stati depauperati dai suoi amici, molto grave soprattutto quello per i minori. Non ci si rifà una verginità su una guerra, caro Marconi
Caro Vescovo gli italiani che non arriva fine mese chi li aiuta ...Lei
Miriam Sannucci infatti
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”Nel 452 Attila, condottiero degli unni, dopo aver saccheggiato Aquileia, si rivolse minaccioso verso le regioni centrali dell’ Italia; da Roma gli andò incontro una legazione, guidata dal papa Leone che incontrò il re barbaro sulle sponde del Mincio, non lontano da Mantova. “Dopo quell’ incontro, Attila abbandonò l’ Italia, molto probabilmente anche per ragioni di carattere militare e politico, ma l’ aura di sacralità che emanava dalla personalità di Leone ebbe parte in quella decisione; la sua fama si accrebbe in Italia e in tutto l’ Occidente, e lasciò memoria nella futura storia di questo pontificato.”
Allora perchè non inviare beni materiali a Kiev che come ha confermato sa come e dove distribuirli. Sarei molto curioso di sapere come verrebbero gestiti e utilizzati i soldi inviati per sopperire alle reali necessità della popolazione. Occorrerebbe un pò di chiarezza.