(foto Fabio Falcioni)
«Sono la mamma di due figli che ora sono in grande pericolo». Riesce a dirlo tra le lacrime Olena Kopp, cittadina ucraina che vive a Macerata e che questa mattina è scesa in piazza Cesare Battisti a testimoniare la sua condizione durante la manifestazione per dire no alla guerra organizzata da Cgil, Cisl e Uil. «Una volta avete fatto uno sbaglio grosso al fianco della Germania – dice riferendosi alla Seconda guerra mondiale- ora state ripetendo lo stesso errore. Per favore svegliatevi»: questo è il suo appello rivolto agli italiani.
Alcune manifestanti ucraine
Non è la sola cittadina ucraina presente, ce ne sono altri, molti piangono, che si sono raccolti dietro una bandiera giallo blu. Al loro fianco, sotto la pioggia battente, a momenti il nevischio, un centinaio di persone, tra cui i rappresentanti sindacali e diversi esponenti politici del Pd tra cui il segretario provinciale Angelo Sciapichetti, la segretaria cittadina del Pd Ninfa Contigiani con una bandiera di pace, Irene Manzi e l’ex sindaco e consigliere regionale Romano Carancini, Stefania Monteverde, consigliera di Macerata bene Comune e Ulderico Orazi, consigliere comunale di Italia Viva. Non c’è nessun rappresentante dell’amministrazione comunale ma sul balcone del Palazzo comunale in piazza della Libertà è esposto il vessillo dell’ucraina in segno di vicinanza.
«Oggi era imprescindibile essere qui per dire stop alla guerra e che la pace sia ripristinata – ha tuonato Daniel Taddei, segretario della Cgil. Sono migliaia le manifestazioni, siamo vicino alla popolazione colpita ma anche vicino a chi protesta nei posti più difficili come San Pietroburgo e Mosca».
Stefania Monteverde
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L’ex sindaco e consigliere regionale Romano Carancini
Dopo questa manifestazione a macerata, Putin chiederà scusa e fermerà la guerra
non ho visto il rappresentante di Papa Francesco, il locale vescovo
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Coraggio, gli Italiani veri sono solidali con il popolo ucraino.
Solidarieta’ al popolo ucraino.
Sono povere persone. Un paese poverissimo di gente di tradizione e cultura e di fede religiosa. Povere lì e povere qui. Non possiamo immaginare quanto. Ed ora vengono devastate da orde demoniache inviate da un capo mafia delinquente malavitoso solo per le sue ambizioni narcisistiche. La speranza è che i soldati russi si fermino ripensando meglio a quello che stanno facendo.
L’italiano vero è con voi, chitarra in mano compresa.
https://www.youtube.com/watch?v=syc78JzHGTs
La pace ha una sola bandiera ,tutte le altre sono solo sciacallaggio politico!
Fra poco l’Ucraina sarà l’ultimo dei problemi…