Centro vaccinale, Ciarapica:
«Proroga di un paio di mesi
e poi una nuova sede»

CIVITANOVA - Il 31 agosto scade il contratto di locazione con l'immobiliare Quadrifoglio che si è detta disponibile ad una breve proroga. Si valutano le possibili strutture pubbliche, ipotesi ex sede delle farmacie comunali in zona industriale. Il Covid center per ora resta chiuso e comunque anche con un peggiorare della situazione, non è prevista una riapertura prima dell'1 novembre

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di Laura Boccanera

Trasferimento per il centro vaccinale di Civitanova. Accordata una proroga, ma solo per il tempo utile a trovare un’altra soluzione. Si valuta l’ipotesi della palazzina che ospitava gli uffici delle Farmacie comunali in zona industriale.

Scade al 31 agosto il contratto con l’immobiliare Quadrifoglio, il privato che ha affittato all’amministrazione comunale i locali di via Silvio Pellico dove per 5 mesi si sono svolte le vaccinazioni. La sede di via Pellico era stata selezionata dopo le difficoltà incontrate nella prima struttura che il comune aveva messo a disposizione dell’Asur, il centro civico di via Silvio Pellico dove però vi erano spazi più angusti e barriere architettoniche. La scelta era ricaduta sullo spazio privato al quale il comune ha corrisposto un canone di locazione pari a 12.500 euro. Poco prima della scadenza però qualche settimana fa l’immobiliare Quadrifoglio ha comunicato all’amministrazione di non avere intenzione di prorogare il contratto alla luce di alcune lamentele pervenute dai commercianti di quell’area e così il sindaco sta cercando di correre ai ripari. «Ho avuto nei giorni scorsi un incontro col proprietario – ha riferito il sindaco Fabrizio Ciarapica – e ci ha dato massima disponibilità a fare una proroga di qualche mese fino a quando non troveremo un’altra sistemazione. Da parte nostra contiamo ad ottobre di riuscire a trasferire il centro vaccinale. Stiamo valutando varie ipotesi anche alla luce di quello che sarà il piano vaccinale, se servirà un richiamo con una terza dose e se anche le farmacie potranno cominciare a somministrare vaccini. Ad ogni modo pensiamo che tutto lo spazio utilizzato fino ad ora sia anche eccessivo per la nuova fase e al momento stiamo valutando come sede alternativa gli spazi della palazzina ex farmacie comunali che attualmente è vuota. Dispone di parcheggio ed è vicina alla superstrada per cui pensiamo possa essere indicata alla scopo». Nessuna riapertura in vista al momento invece per il Covid hospital di Civitanova. L’Asur non starebbe valutando di riaprire i moduli per intensivi e al momento l’unica riapertura è quella del reparto di malattie infettive a Macerata (lunedì prossimo). In caso dovesse peggiorare la situazione, comunque, non è prevista la riapertura della struttura prima del primo novembre perché comportebbe una riorganizzare di tutto il personale ospedaliero. Esclusa al momento anche la conversione di Camerino.

 

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