Tappatà e Centurioni
tornano per l’emergenza Covid

SANITA' - I due ex primari di nuovo in servizio anche se in pensione. In Av3 le assunzioni non sono ancora abbastanza

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Giuseppe Tappatà

 

di Luca Patrassi

Determine in serie nell’ambito dell’emergenza Covid 19. In larga sostanza si ripete quello che era stato fatto nell’aprile scorso per rispondere alla prima ondata pandemica che colse tutti, anche il vertice dell’Asur, di sorpresa. La dirigente regionale dell’Asur Nadia Storti, nella sua qualità di direttore provvisorio dell’Area Vasta 3, ha adottato una serie di atti per tentare di coprire le carenze di organico legate all’incremento dei ricoveri dovuti alla pandemia.

Nessuna assunzione, o non quelle necessarie a soddisfare le minime esigenze, a tempo determinato o indeterminato all’inizio dell’epidemia ed ora si ricomincia da allora, come se nessuna esperienza sia maturata nel frattempo.

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Riccardo Centurioni

Con difficoltà crescente, nel reperimento delle professionalità necessarie e con un aumento dei costi da sostenere. In ogni caso, ecco le determine assunte. Dopo il terzetto della settimana scorsa, tornano in corsia altri due specialisti e tra questi l’ex direttore del Dipartimento di Rianimazione dell’Area Vasta 3 Giuseppe Tappatà. L’altro è l’ex primario di Medicina di Civitanova Riccardo Centurioni.

Poi, in relazione all’apposito avviso emesso dalla Protezione Civile a seguito dell’ordinanza 709 del 24.10.2020, «un incarico di collaborazione coordinata e continuativa, fino al 31 gennaio prossimo, in qualità di medico abilitato, finalizzato a garantire l’operatività del sistema di ricerca e gestione del contatti dei casi di Covid 19 (contact tracing), alle dottoresse Sara Torresi e Sarah Ercoletti». Il trattamento economico lordo, per questi ultimi, è di 30 euro all’ora. Poi altra determina con incarico di collaborazione coordinata e continuativa a medici specializzandi in Anestesia e Rianimazione: si tratta di Martina Taccaliti, Elisena Tarquini e Ludovica Procicchiani. Per gli specializzandi il trattamento economico è di 50 euro per ogni ora di servizio e di 400 euro per ogni turno di 12 ore di guardia notturna e festiva.

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