di Marco Ricci
Ci sono buona parte degli ex dirigenti di Banca Marche e i più importanti ex-amministratori dell’istituto di credito tra coloro che sono stati oggetto questa mattina (leggi l’articolo) delle perquisizioni effettuate dalla Guardia di finanza su indicazione della Procura di Ancona in merito alle indagini sul dissesto di Banca Marche aperte dalla magistratura dorica dopo i due esposti presentati nella prima metà del 2012 dal nuovo direttore generale, Luciano Goffi.
I finanzieri, dalle prime luci dell’alba, hanno compiuto perquisizioni tra le province di Pesaro, Ancona, Macerata, Roma e Sassari, coinvolgendo anche le abitazioni di importanti imprenditori. Nelle indagini sono coinvolte 27 persone e i reati su cui sta indagando la magistratura vanno da quelli patrimoniali e societari fino alle false comunicazioni sociali, il falso in prospetto e ostacolo all’attività di vigilanza, contestando ad alcuni indagati anche l’appropriazione indebita e la ben più grave associazione a delinquere. Quest’ultima accusa – finalizzata al falso in bilancio, alla corruzione tra privati, all’appropriazione indebita e all’ostacolo all’attività di vigilanza – ha interessato quasi tutto l’ex vertice di Banca Marche: dall’ex dg Massimo Bianconi agli ex presidenti Lauro Costa, Michele Ambrosini, Tonino Perini, oltre ad alcuni massimi dirigenti di Banca Marche e Medioleasing, tra cui Claudio Dell’Aquila, Pier Franco Giorgi, Leonardo Cavicchia, il maceratese Stefano Vallesi, Giorgio Giovannini, Fabio Baldarelli e Giuseppe Barchiesi e Daniele Cuicchi.
Bianconi, Barchiesi e Vallesi sarebbero i promotori dell’associazione a delinquere mentre gli altri sono indagati come partecipanti.
Notevoli anche i nomi degli imprenditori sottoposti alle indagini. Dal noto costruttore anconetano Pietro Lanari – accusato di appropriazione indebita per mancanza di garanzie – all’imprenditore bolognese Vittorio Casale, oltre ai maceratesi Enrico e Giuseppe Calamante, a Vincenzo Minardi, Giovanni Taus, Gianluca Ruggeri, Faustino e Giovanni Filippetti, Luigi Rossi.
Le indagini – coordinate dalla procuratrice Elisabetta Melotti coadiuvata dai tre sostituti Andrea Laurino, Marco Pucilli e Valeria Sottosanti – e che godono della collaborazione della Vigilanza di Banca d’Italia sembrerebbero essere solo un primo filone che ha interessato in modo particolare alcune operazioni effettuate in Medioleasing. Dai nomi degli indagati sembrerebbero all’attenzione dei magistrati le operazioni con la Valpotenza del gruppo Calamante e quelle con il gruppo Minardi-Polo Holding di Fano. Gianluca Ruggeri, Taus Giovanni e Vincenzo Minardi sono infatti i tre componenti del Cda del gruppo fanese di cui lo stesso Ruggeri è direttore generale. La Polo Holding, oltre a detenere quote del Fano Calcio, ha partecipazioni più o meno importanti altre sette società, tra cui la Polo Holding Sardegna.
Vittorio Casale, il cui nome era già uscito al momento della notizia degli esposti, è un notissimo costruttore bolognese, in passato arrestato su ordine della procura di Milano per mancato versamento delle imposte, operazioni immobiliari che avrebbero gravato sulle casse di quattro aziende fallite, ingiusti profitti a danni dei creditori e sottrazione di documentazione aziendale, come libri e scritture contabili. Vittorio Casale è indagato adesso da parte della Procura di Ancona per le vicende legate al famoso immobile di via Archimede, a Roma, che Massimo Bianconi avrebbe acquistato da una società dello stesso Casale per circa 7 milioni di euro con il tramite di suo familiare. Il denaro, secondo l’accusa, proverrebbe dalla Tercas di Antonio di Matteo, in seguito commissariata da Banca d’Italia.
L’ELENCO DEGLI INDAGATI – Sono dunque indagati a vario titolo dalla Procura di Ancona l’ex direttore generale di Banca Marche, Massimo Bianconi e i suoi quattro vice direttori, Claudio Dell’Aquila (poi presidente di Medioleasing), Pier Franco Giorgi, Leonardo Cavicchia e Stefano Vallesi, e i tre ex presidenti di Banca Marche, il pesarese Michele Ambrosini, il maceratese Lauro Costa e Tonino Perini. Tra i massimi dirigenti e funzionari sono sottoposti all’indagine dei magistrati ci sono Giorgio Giovannini (direttore centrale BM, già ex vice direttore Medioleasing), Giuseppe Barchiesi (ex direttore generale di Medioleasing), Fabio Baldarelli (vice direttore generale di Medioleasing), Daniele Cuicchi (ex responsabile commerciale Medioleasing), il tecnico Stefano Gioacchini, Giuseppe Paci (area crediti BM), Massimo Battistelli (ex capo area concessione crediti) e due tecnini esterni incaricati delle perizie, l’ingegnere Giuseppe Lucarini e Chirstian Renzetti. Gli imprenditori indagati sono: Pietro Lanari,Vittorio Casale, Enrico e Giuseppe Calamante, Vincenzo Minardi, Giovanni Taus, Gianluca Ruggeri, Faustino e Giovanni Filippetti, Luigi Rossi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
poco!!!!
Finalmente nomi e indirizzi. Ma come mai non c’è neanche un membro del collegio sindacale di nessuna società? I furfanti sono stati così bravi da infinocchiare anche loro? Ma dai!!!
Gente per bene!!
Per chi ha conosciuto tutti questi signori e li ha visti sempre come degli intoccabili e presuntuosi equivale alla caduta degli dei. Speriamo ora che la pulizia continui e dunque aspettiamo gli altri non ancora toccati dalle inchieste della magistratura…arrivera’ anche per loro che non dormiranno sonni tranquilli. VIVA LA MAGISTRATURA E VIVA LA GIUSTIZIA !!
,
Dai che è solo l’inizio. Un applauso di incoraggiamento al lavoro della magistratura.
Sembra che quasi tutti questi esimi signori siano da riferire alla gestione di Medioleasing, e tutti gli altri che hanno condotto e controllato la Casa Madre accompagnandola, per così dire, allo sfacelo quali attenzioni riceveranno? Riusciremo al fine a conoscere i loro nomi e le eventuali malefatte? La nostra fiducia nella Magistratura è in progressivo aumento e che non sia lungo il nostro attendere!
Bisogna tornare indietro, al completo e totale controllo statale delle attività delle banche ed alla specializzazione, annullando le riforme volute dai banchieri negli anni 1990, perché così non funziona proprio!
http://www.scribd.com/doc/204361296/Legge-Bancaria-del-1936-1938-1940
http://www.scribd.com/doc/180620172/Regio-Decreto-Legge-22-dicembre-1927-VI-n-2574
http://www.scribd.com/doc/212600879/Regio-Decreto-11-giugno-1936-XIV-n-1067
http://www.scribd.com/doc/180620177/Legge-7-marzo-1938-XVI-n-141
http://www.scribd.com/doc/204360080/Legge-7-Aprile-1938-XVI-n-636
http://www.scribd.com/doc/180620166/Regio-Decreto-Legge-8-dicembre-1938-XVII-n-2152
http://www.scribd.com/doc/204397348/Legge-10-giugno-1940-XVIII-n-933
http://www.scribd.com/doc/204398077/Legge-3-Dicembre-1942-XXI-n-1752
Be vallesi e giorgi volevano un lavoro dentro
Siamo solo all’inizio…bisogna attendere l’avvio delle indagini sugli altri filoni che interessano bancamarche ed escano i restanti nomi. Evitiamo gli istinti forcaioli, ma la giustizia deve fare il suo corso, sino in fondo e senza risparmiare alcuno dei responsabili e dei complici di questo scempio. La comunità marchigiana tutta lo pretende. Poi bankitalia si dia da fare per un vero rilancio della banca e non la regali al primo che passa ma tuteli i giusti diritti dei piccoli azionisti (i grandi hanno fatto grandi casini e non meritano prova d’appello)!
Sembra,da indiscrezioni emerse,che sia stato sequestrato anche il Landini Special,il mitico trattore con il quale per anni e’ stata curata la ‘territorialita’ di banca marche.Senza parlare del gonfalone e delle onoreficenze che viceprefetto e sindaco di mc hanno attribuito a Costa e Bianchi.Si vocifera anche di un maxisequestro di panini e pagnotte a macerata e per evitare la fuga di cervelli dalla citta’ del sequestro di vari passaporti nell’ambito dei presunti responsabili del disastro.Purtroppo nella indagine sembra siano stati inseriti anche alcuni difensori ad oltranza di molti indifendibili con una accusa molto generica,cosi’ imparano….A quando l’accusa di crimini contro l’umanita’ alle fondazioni ?Devo muovermi adesso ad organizzare questo dibattito pubblico,tra poco non ci saranno piu’ persone da invitare a meno che la location non siano le patrie galere.
Il problema è che da questo polverone come al solito non ne verrà fuori nulla.
Di solito la gente di questo livello non paga e non pagherà mai.
Leggendo l’articolo, la prima cosa che mi è venuta in mente è un antico detto dialettale che recita così: “qui, lu più pulitu cià la rogna!”
Scusate, ma questa è la Banca delle Marche ? Cioè la banca del territorio ? Quella che sta strangolando le imprese locali con comportamenti “border line” ?
Per carità è chiaro che i soldi non li hanno, è chiaro che i comportamenti al limite della legalità quando si parla di banche sono all’ordine del giorno; ma se sei nell’occhio del ciclone, se non puoi giustificarti in modo ipocrita come fanno gli altri perchè la melma sta venendo a galla, almeno evita i comportamenti vessatori !!
bene così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ERA ORA !!!!!!
Vedete, qui ci sono ancora dirigenti, che decidono il destino di un’azienda, di famiglie e, consentitemelo, di vite umane come facevano gli imperatori romani; a volte fanno di quelle cose abominevoli che fanno venire il voltastomaco persino alle altre banche, quel che è peggio senza tornaconto e con il brutto esempio…
Io dico, va bene Bianconi & co, ma non è ora che le associazioni comincino a chiedere il conto di ciò anche per le imprese ed i privati cittadini ? Non è ora che inizino a pagare anche certi dirigenti
Il primo, umanissimo istinto, che fa capolino è: accertate tutte le responsabilità poi prendere corda e cercare albero…
Ma siccome siamo civili (e non siamo barbari), ci sono i tribunali per queste cose ed è ovvio che, qualora venissero accertate tutte le responsabilità, ci si augura che nelle aule di giustizia vengano date pene esemplari..
Poi ci rifletti meglio e cominci a pensare:
– Ma le attenuanti generiche?
– Saranno anche incensurati?
– Magari qualcuno chiederà rito abbreviato con sconto di pena?
– Qualche derubricazione per alleggeire il carico dei processi giacenti in Tribunale?
– Non è che ci scappa anche qualche prescrizione?
– E se c’è qualche rinvio ed (altri inghippi vari) ed i condannati, superati gli 80 anni, nemmeno vedono le sbarre?
…
…….Poi ti ricordi che 2 anni condonati (a tutti) e un terzo in affidamento ai servizi sociali…
E non è che magari, alla fine della fiera, usufruiranno di qualche svuota carceri?
…
…
E poi il solito ritornello giustificativo/assolutorio/ipocrita: “ma mica hanno ammazzato qualcuno??”…..
….
….
….
MMMMMmmmmmmm…..
Poi ci rifletti ancora meglio e…. Vai di corsa dal ferramenta a comprare la corda.
Subito dopo ti metti alla ricerca dell’albero giusto
E’ andato tutto bene fino a quando l’economia tirava e l’edilizia non era in crisi . Molte Banche erano tentate a largheggiare con una certa disinvoltura e senza preoccuparsi molto delle garanzie . Ma con la crisi sono rimasti intrappolati tutti perchè la Banca è andata in crisi per il mancato rientro dei prestiti . Qualche falsificazione era possibile ma tutto andava bene e quindi avanti senza tante preoccupazioni . Oggi le cose cambiano e purtroppo qualcuno dovrà rispondere di qualcosa . Gli indagati si difenderanno e quindi è meglio non anticipare dei Giudizi .
Se colpevoli come minimo dovranno risarcire i risparmiatori che hanno visto svalutare le azioni della Banca Marche da 1.4 a 0.3 euro !!!
Non penso proprio che l’inchiesta si esaurisca in “questo poco”.
Se andrà avanti anche i Sindaci Revisori ( che cavolo “revisionavano” ?) dovranno rispondere di qualche “disattenzione”. Ma non solo loro.
Forza Magistratura !!!
Banca Marche lo schifo assoluto. Deve chiudere. Strozzini
Ieri pioveva, oggi sono tornati l’azzurro, il sole e la primavera. Finalmente una bella notizia, che a quanto pare approva pure la meteorologia!
Senti Giuliano, messo così come nella foto vale € 4.000. Che dici, potrebbe essere escusso dalla Fondazione Carima. Sull’utilizzo le scelte potrebbero essere: a. metterlo all’asta e con il ricavato coprire le perdite;
b. metterlo nell’atrio della Fondazione a futura memoria;
c. consegnarlo agli attuali membri e, dopo apposita formazione, farglielo utilizzare per il lavoro nei campi.
mi sembra di ricordare che uno di questi signori,tale Vallesi, frequentatore di feste di un noto anfitrione civitanovese, gia’ consigliere di banca marche,si stato presentato dallo stesso come vittima,in quanto licenziato dalla banca.Nella stessa festa ilpoliedrico padrone di casa,in toni minacciosi affermava:” la vendetta va servita fredda”.Adesso ho capito, si riferiva alla magistratura che prima o poi avrebbe sarebbe intervenuta.Previdete l’uomo!
https://www.youtube.com/watch?v=R8kUUFxDiJo
Non sono riuscito a caricare la foto: ovviamente nel mio post precedente mi riferivo all’ormai mitico Landini Special, figura icastica, quanto mai efficace, creata da Giuliano Nardino.
caro Roberto Valentini il classico commento popolare fatto sicuramente da qualcuno che non avrà mantenuto gli impegni presi e che per questo la colpa e’ degli altri!!!
FINALMENTE C’E’ CHI FARA’ ANNULARE QUEI ATTEGGIAMENTI ALTEZZOSI DI SUPERIORITA’….
Carlo Valentini,devo precisarti che senza l’illuminata scelta delle fondazioni,con in testa Gazzani( il quale si attribuisce nel video intervento gazzani fondazione carima che ti consiglio di vedere,la completa paternita’ della scelta) le azioni banca marche non valevano 1,43 euro ma praticamente il doppio(2,65/3 euro).Continuo con questo tormentone perche’ sono sempre piu’ convinto che (quotazione a parte)vendendo la banca a suo tempo tutte queste porcherie si sarebbero evitate,impedendo alla banda di fare e disfare con la complicita’ di dementi,incapaci( ed ora finalmente inquisiti).Altro che difesa della territorialita’,autonomia ed occupazione.
Alex,per il trattore Landini non vorrei privare il Marchese,Cavaliere( per poco,le onoreficenze decadono) di uno strumento cosi’ prezioso per il suo lavoro,la territorialita’ non va osteggiata in nessun modo.Propongo pertanto che rimanga a lui,altrimenti potrebbe essere modificato come hanno fatto i padani/ leghisti e potremmo presentarci con lo stesso alla prossima assemblea
Persichetti,la memoria non ti inganna su Vallesi e co.,d’altra parte cane non morde cane e quindi tra un cokctail e l’altro sono state prese ad oltranza le difese dello stesso.Ma mi chiedo,che fossero tutti in buona fede?Per non esserlo queste persone dovrebbero essere consapevoli di cosa stessero combinando ,ma visto il loro spessore e relative competenze…
NONNA MARI’ dicja sempre……che caca tra la neeee….prima o pio
Mi ero seduto sulla sponda del fiume ed aspettavo……..ora , prudentemente , guardo il fiume dalla cima della collina temendo l’enorme valanga di acqua, e non solo, che si preannuncia scendere impetuosamente a valle trasportando …………. di tutto!!!!
…ma ercoli??? dove lo lasciamo??
Considerato il ruolo svolto…..invece di dedicarsi ad attività non propriamente LEGALI…..potevano se volevano al momento in cui IL VENTO TIRAVA IN SENSO OPPOSTO….vendere la BANCA…MARCHE ….a qualche ISTITUTO DI CREDITO che opera a livello nazionale…..oggi come oggi…magari non è facile trovarne qualcuno che possa assorbire le quote di una BANCA locale….CONSIDERATO che anche loro HANNO dei GRAVI PROBLEMI….del medesimo genere….si diceva da TEMPO….ma evidentemente A QUALCUNO l’hanno fatta grossa SOLO RECENTEMENTE…..
http://www.youtube.com/watch?v=jBg6UrQNvw8