Circa 150 persone hanno partecipato ieri sera all’incontro pubblico organizzato presso l’Ente Fiera dalla giunta per illustrare le nuove idee per il comparto Ceccotti. Tra il pubblico, oltre a rappresentanti politici di opposizione, anche commercianti e alcuni esponenti della proprietà dell’area. Ad illustrare lo stato dell’arte sia normativo che urbanistico, che parte nel 1978, l’assessore Francesco Micucci: “abbiamo delle idee sulle quali vogliamo confrontarci con la città – ha detto – è vero che oggi rimettiamo in discussione il progetto su quell’area, ma i tempi burocratici per la definizione di un nuovo piano dovranno essere rapidi e per questo ci impegniamo fin da subito. Così come promettiamo di seguire un iter di progettazione partecipata per condividere con la città le scelte su quell’area fatti salvi i diritti dei privati”. E proprio per avviare un percorso di partecipazione ieri sono stati distribuiti dei questionari in cui si richiedeva ai presenti di rispondere ad alcune domande in merito alle possibili scelte sulla destinazione dell’area Ceccotti; 122 i questionari completati i cui risultati verranno diffusi a breve. Entra nel merito il sindaco Corvatta:“Abbiamo ereditato una situazione stratificata fatta di delibere comunali, ricorsi, Tar. Sta a noi dipanare la matassa facendo però perno su alcuni
punti fondamentali. In primo luogo il fatto che la Ceccotti non è un’area di campagna, ma si trova al centro della città e che esistono due tronconi, una parte già edificata di proprietà della Terzo Millennio e una parte di proprietà dei Ceccotti ancora da edificare. La Terzo millennio potrebbe raddoppiare la cubatura e continuare ad edificare, ma siamo arrivati ad un accordo secondo il quale la società è disposta ad azzerare o quasi la loro parte”. In sostanza la società chiede al Comune tempi rapidi per il completamento delle opere viarie nella zona in cui già è stato edificato e acconsente a ridurre notevolmente la cubatura che potrebbe ancora essere edificata. La proprietà infatti ha già costruito circa 15mila metri cubi e ne avrebbero altrettanti ancora da realizzare. Secondo l’accordo la società costruirebbe ancora solo per 1500 metri cubi da destinare a servizi e vorrebbero sfruttare dandolo in gestione il parcheggio che verrà realizzato. Diversa la situazione per il secondo troncone, quello di proprietà di una serie di imprenditori più piccoli, tra cui i Ceccotti che invece ancora non hanno innalzato neanche un muro e che vorrebbero vedere salvi i loro diritti: “due ottavi vorrebbero mantenere in toto la cubatura, gli altri sei ottavi invece prevedono una riduzione” – continua Corvatta. L’incontro è poi proseguito con l’intervento dell’architetto Sandro Polci, membro del direttivo nazionale di Legambiente e del centro ricerche Cresme che ha descritto l’area Ceccotti sulla base di 7 elementi: “L’area Ceccotti è un’opportunità vestita da problema” ha riferito, sottolineando come una parte di quel comparto dovrebbbe diventare la testa di un percorso ecologico che sfocia verso il parco del Castellaro. Non un bosco urbano però: “è un problema anche di sicurezza”. Tra gli elementi citati anche i parcheggi e la necessità di creare una fluidità per l’accesso nell’area: “perché se è vero che i parcheggi risolvono il problema del traffico non va dimenticato che sono anche un attrattore di traffico”. Ora il prossimo step è l’accettazione delle osservazioni che verranno discusse in consiglio comunale. L’idea dell’amministrazione è quella di modificare il progetto senza però ricominciare da capo con l’iter. “I nostri legali sono al lavoro per capire come fare” ha rassicurato il sindaco.
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@ Ivo Costamgna: Perchè in mezzo agli assessori è seduto lei, Ivo Costamagna? Se il tavolo era destinato alla giunta, ente prettamente politico….. perchè è seduto li in mezzo lei che è Presidente del Consiglio Comunale? Lei dovrebbe essere garante del regolare svoglimento del Consiglio Comunale e quindi discostarsi per quanto concerne il suo ruolo da ciò che è prettamente politico…… o sbaglio?
Iacopini: ancora non ha capito ? Lui è il regista…. 122 questionari…una miseria..così si lavano meglio la coscienza…
@ giovanicivitanovesi: penso che l’opinione di 122 persona sarà ritenuta solo a scopo puramente indicativo e come primo esperimento di un sondaggio su un tema urbanistico in assemblea pubblica…….cioè ….. una prima prova indicativa……ma proprio una prova a livello organizzativo…..Non vorranno mica far passare questo per urbanistica partecipata? Ne tantomeno prendere come rappresentativo della città il voto di 122 persone……?
@ MAGGIORANZA CENTRO-SINISTRA: c’è qualcuno della maggioranza che può spiegarci la effettiva valenza dei questionari? Era una prova? Verranno considerati?….Se si come? L’architetto Polci sarà incaricato o era un semplice relatore? O si darà luogo ad un Concorso di Idee ( come da programma centro sinistra) e l’architetto Polci sarà il vostro tecnico di riferimento come coordinatore del Concorso di idee? O si farà in tempo e riformare i comitati di quartiere e il nuovo progetto sarà il risultato addirittura di una urbanistica partecipata( anche questa come da programma centro-sinistra)? Qualcuno della maggioranza intervenga e ci faccia sapere qualcosa. Grazie.
« 11 mila mq di case in via Budellungo
Via Budellungo, scintille in Consiglio
Poteva sembrare, alla luce dello scarno ordine del giorno, una seduta interlocutoria. Un’agenda striminzita che tanto valeva accorpare alle altre due riunioni di Consiglio comunale già fissate il 27 e il 29 novembre, risparmiando così anche un po’ di soldi alla voce costi della politica.
LEGGI LA CRONACA DELLA SEDUTA
Le rituali recriminazioni del M5S contro Iren e il termovalorizzatore, l’impegno (importante) contro la criminalità organizzata attraverso un pool di esperti che agirà a supporto dell’Amministrazione comunale, i silenzi della vicesindaco Nicoletta Paci sul caso del comandante della polizia municipale congedato e sui tagli alle indennità degli agenti, Paolo Buzzi del Pdl che chiede a cosa serve l’istituto Alcide Cervi e poi solidarizza con i neofascisti di CasaPound.
I banchi della Giunta semivuoti con il sindaco Federico Pizzarotti a Roma per un tour ministeriale senza diretta streaming e addirittura il presidente del Consiglio comunale Marco Vagnozzi che a un certo punto sbotta: non ho neppure i messi comunali per chiamare in aula gli assessori sparsi in corridoio. Insomma, c’erano tutti i presupposti per parlare di una seduta dal sapore balneare anche se fuori stagione.
Invece la delibera sulla massiccia, smisurata, sproporzionata cementificazione in via Budellungo, l’unica al voto in aula, il cui iter è stato seguito in commissione consiliare LEGGI, ha riportato l’attenzione su quello che è successo a Parma negli ultimi anni.
Il piano urbanistico attuativo relativo al “Sub Ambito 20S2 Via Budellungo ovest”, opera dell’architetto Vittorio Guasti, che quelle aree ha opzionato come privato imprenditore quando ancora ricopriva il ruolo di capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale durante la Giunta Vignali, è una ferita inferta al territorio. Nessuno in aula, salvo l’ex vicesindaco Paolo Buzzi e l’Udc Giuseppe Pellacini, ha inteso difendere il progetto. Persino Elvio Ubaldi, il teorico della città da 400 mila abitanti, ha ammesso: “Votato questo intervento, voteremo tutto…”.
Il Movimento 5 Stelle, come già successo in altre occasioni LEGGI, si è turato il naso e ha ingoiato l’amaro calice. Ha messo nel cassetto le promesse elettorali e votato sì per “senso di responsabilità”. Si è astenuto il solo Fabrizio Savani, estensore poche settimane fa di una mozione per salvare il paesaggio. Prima piccola crepa nel monolite grillino parmigiano.
Anche il pasdaran Mauro Nuzzo a un certo punto è parso crollare nelle sue convinzioni, chiedendo all’assessore all’Urbanistica Michele Alinovi se fosse proprio il caso di approvare la lottizzazione oppure cercare la scappaotoia del rinvio. Il Pd ha affondato il coltello nella piaga: “I grillini sono gli esecutori testamentari delle scelte della passata Amministrazione di centrodestra”.
In via Budellungo, su una superficie di undicila metri quadrati, sorgeranno alloggi in edilizia libera, pubblica, sociale e convenzionata. La minoranza ha comunque riconosciuto ad Alinovi l’impegno messo nel migliorare una colata di cemento che calerà come un macigno su una corte dell’800, una delle ultime presenti nell’area urbana della città. “Abbiamo contenuto l’impatto e salvato almeno lo stradello di accesso al cascinale (nella foto, ndr), il cosiddetto cannocchiale: non ci fossi riuscito mi sarei dimesso” ammette Alinovi. Aumentate anche le aree verdi previste nel comparto, introdotte innovazioni energetiche e nella raccolta rifiuti in quello che sarà un vero e proprio nuovo quartiere con decine e decine di case che piomberanno su un mercato immobiliare saturo e al palo chissà ancora per quanto tempo.
Alinovi ha fatto, a suo dire, quel che poteva perché fermare dei piani urbanistici in una fase di approvazione così avanzata (”Non è la prima volta – ricorda -che la delibera passa in Consiglio comunale, questa è la cronaca di una morte annunciata”) porterebbe a “contenziosi legali” con i costruttori.
L’opposizione ricorda che nell’area insiste un vincolo archeologico, passa un elettrodotto ed è stata realizzata una strada abusiva che il voto favorevole alla delibera andrà a sanare: “Segno che in questa città tutto era consentito e queste cose vanno denunciate, non si può far finta di niente” dice Iotti rivolto ai banchi della Giunta dove siedono anche i dirigenti del settore Urbanistica.
Il Pd chiede coraggio e coerenza al Movimento 5 Stelle: dove sono finiti gli impegni elettorali sullo stop al consumo di suolo? E per quanto tempo ancora andrete avanti a sostenere atti nei quali non vi riconoscete ? ”In Consiglio comunale nessuno è obbligato a votare un atto se non vuole farlo” ricorda ancora Iotti. Maria Teresa Guarnieri e Roberto Ghiretti chiedono cosa rischia concretamente il Comune se ferma l’intervento. I grillini incassano e con Alinovi promettono, per i Piani urbanistici a venire, correttivi al ribasso quanto a volumetrie.
Per ora restano 11 mila metri quadrati di nuova urbanizzazione e un dubbio: che il tempo per salvare la città dal cemento sia scaduto prima delle ultime elezioni. (frana)
Urbanistica partecipata???!!!! dunque ricapitoliamo …. I cittadini eleggono Consiglieri e Sindaco. Il Sindaco nomina gli assessori … Gli assessori ” intervistano ” con un non meglio precisato questionario i cittadini che dovrebbero dire ai loro eletti cosa fare dopo che lo hanno promesso in campagna elettorale!!!! Bene per fine mandato avremo le risposte. Giusto il tempo di decifrare i questionari. Nel frattempo….. AAA CEDESI SPAZI CARTONATI PER RIFUGIO CLANDESTINI !!!
Il futuro è evidente :
meno cubatura (di poco )per far finta di aver ottenuto un risultato!
minori oneri a carico dei lottinzanti quindi :
meno parcheggi,nessun restauro della fornace,minore qualità degli spazi pubblici!
“In primo luogo la Ceccotti non è un area di campagna ma si trova al centro della città”
e quindi, visto che è al centro facciamo un altro paio di palazzine.
In America esiste una città dal nome di New York, si da il caso che a New York, proprio al centro della città vi sia un bel parco, chiamato CENTRAL PARK!!!
http://it.wikipedia.org/wiki/File:CentralParkFromAboveCropped.jpg
@ rosso 50: se io faccio domande su Civitanova non è che uno mi può rispondere con un articolo su Parma……., o almeno rispondete agli altri 500-600 che accedono all’articolo per leggerlo….
@ rosso 50: e comunque hai fatto bene a pubblicarlo……… e se ci fai caso hanno usato le stesse argomentazioni dell’attuale amministrazione durante il voto della Sabatucci….” senso di responsabilità” e “possibili contenziosi legali” …………. allora io ricorderei a Pizzarotti ed a Corvatta ed ai consiglieri tutti la seguente frase di Iotti riportata nell’articolo : ”In Consiglio comunale nessuno è obbligato a votare un atto se non vuole farlo”
Quando vedi stà roba pubblica tutto………..Ciao
Sig.Sindaco Civitanova ha bisogno di analisti-urbanisti-paesaggisti ma soprattutto necessita di un “Architetto illuminato”che partendo dalla ” Ceccotti “riuscirebbe a dare le linee guida per un’idea di città del 2000, questa città a tuttoggi è divisa-sfruttata e mortificata da scelte a dir poco infelici. La n.s. città deve cogliere questa occasione “Ceccotti” per lavorare in un contesto di riqualificazione urbana generale , lavorare sulla città ,TUTTA ,altrimenti significa metterete una TOPPA .La n.s. città merita ” il meglio degli addetti ai lavori” e se potessimo coinvolgere qualche professionista-illuminato si creerebbe lo stimolo per far nascere un dibattito o il coinvolgimento collettivo sui temi fondanti la città e si creerebbero i presupposti per una crescita culturale-sociale ,al di là delle parti.
Visto che non avete ancora dato un incarico ufficiale Vi informo che di professionisti all’altezza ( docenti universitari di levatura internazionale ) e soprattutto innamorati del Loro lavoro ,in Italia , ce ne sono diversi basta chiedere.
Era solo per dire che i coccodrilli sono ovunque. Comunque il piano viene modificato. Per quanto e per come, dicono che lo stanno studiando. Io dico solo che invece di critiche senza senso e a priori, controlliamo passo passo quello che faranno, teniamoci informati anzi cerchiamo di dire anche la nostra, di cosa vorremmo venga realizzato sul quel territorio. Non siamo in possesso di questionari. Possiamo sempre inviare mail al Sindaco e all’assessore. Dicono che vogliono fare l’urbanistica partecipata. Possibile che la facciano, ma se non lo sanno fare facciamogli capire come si realizza.
Rosso 50 , Se permette le critiche hanno un senso ed è quello che ,come già detto , a parità di parcella Si dovrebbe individuare un addetto ai lavori ( un architetto che da 30 anni si misura con progetti di città , con un valore aggiunto legato all’ esperienza progettuale), es. un docente illustre come l’arch.Antonio Monestiroli ( MI ) , potrebbe aprire scenari adeguati e ridare ordine a questa città con “ le linee generali ” per la Civitanova del futuro , la Ceccotti dovrebbe essere rivista in questa ipotesi generale.
Vede Sig. Anacleto, non mi rivolgevo a lei quando dicevo critica senza senso. Il suo intervento, se mi permette, io non lo considero una critica ma lo reputo uno stimolo per l’Amministrazione cittadina. Per essere più precisi “mi augoro” che sia uno stimolo. Mi piace quando parla di “lavorare sulla città TUTTA”. Mi piace quando parla “di far nascere un dibattito” o parla “di coinvolgimento collettivo”. E mi auguro che questa Amministrazione, al di là del colore politico, riesca a creare questo spirito collaborativo.
Una bella discussione ma chi sono gli attori di queston teatrino? Corvatta,Costamagna,Silenzi, Micucci.Politici noti,famosi.Questi amministratori sono gli stessi che hanno approvato la grande lottizzazione Sabbatucci 100.000mc di cemento.Sono gli stessi che per anni hanno criticato l’urbanistica delle destre e alla faccia di posizioni ideologiche intransigenti a questa logica si è anche piegata Rifondazione Comunista.Ieri R.C aveva votato contro con il suo Consigliere Scalabroni oggi R.C. si astiene.Un partito a corrente alternata e vota
Come si può avere fiducia che questa classe dirigente possa avere un pensiero pèolitico e culturale autonomo.No non faranno una battaglia seria,trasparente sulla Ceccotti e che nella sostanza si piegheranno a quelli che hanno chimato Poteri forti.Partecipazione? non scherziamo ormai imper il modello Sabbatucci una assembla pubblica basta e avanza altro che dibattito cittadino.