Da sinistra, il vice-presidente Albino Massaccesi, il diesse Stefano Recine e il responsabile dell’ufficio stampa Marco Tentella
di Matteo Zallocco
(foto-servizio di Guido Picchio)
“Tanto non serve a niente, so dieci anni che se parla de sto palazzetto. De chiacchiere ne avemo sentite tante”. E’ il commento di un tifoso della Lube al termine della conferenza stampa convocata questa mattina dalla società per fare chiarezza sulla questione Palas dopo le polemiche degli ultimi giorni a seguito della discussione in Consiglio comunale. Un commento che racchiude in sé tanta delusione ma anche tanta maceratesità. E in fondo queste parole fotografano anche il pensiero della Lube che questa mattina ha sottolineato di voler continuare ad essere protagonista in questa città, ribadendo di non volere un nuovo Palas (leggi l’articolo) bensì l’adeguamento alle norme federali dell’attuale struttura di Fontescodella. “Vogliamo fare chiarezza su una questione (ahinoi!) ventennale, al di là delle problematiche e delle posizioni politiche che non ci interessano”, ha puntualizzato il vice-presidente Albino Massaccesi.
Alla conferenza sono stati invitati il sindaco e tutti i consiglieri comunali: presenti quattro della maggioranza (Staffolani, Tartabini, Borgiani e Carelli, presidente della Commissione urbanistica) e otto dell’opposizione (Pistarelli, Tacconi, Guzzini, Conti, Carbonari, D’Alessandro, Salvatori e Tacconi). Assente il sindaco, nessun componente della Giunta ha sorprendentemente preso parte all’incontro, anche se Massacesi ha sottolineato di essere in stretto contatto con Carancini “che si sta impegnando per trovare una soluzione per l’ampliamento del Palas”.
“Siamo consapevoli della difficile situazione economica in cui si trova l’intero Paese – prosegue Massaccesi – ma non chiediamo certo di costruire il Ponte sullo Stretto. In questi 22 anni ci siamo accollati tutte le spese per i lavori di sistemazione di questa struttura; per la gestione del palazzetto si spendono invece circa 130mila euro all’anno, dei quali 80mila rappresentano il contributo del Comune. La Lube si rende disponibile a contribuire all’adeguamento del Palas pensando di rinunciare a questo contributo e chiedendo al nostro main sponsor, la Banca delle Marche, di aiutare il Comune nel sostenere la spesa per i lavori di ampliamento”.
Di che cifra stiamo parlando? “Insieme all’Amministrazione stiamo valutando quattro progetti, molto simili tra loro, che vanno dai 2 ai 2,5 milioni di euro. Inizialmente ci erano stati proposti progetti minimali, come quello dell’aggiunta di 300 seggiolini sugli spalti restringendo quelli attualmente presenti, ma questo non sarebbe stato accettato dai regolamenti federali visto che la struttura non avrebbe comunque raggiunto i 3.500 posti richiesti. Questi nuovi progetti prevedono invece l’abbattimento della parete senza spalti per realizzare lì nuove tribune e un nuovo tetto con la possibilità di utilizzare il fotovoltaico. Ora vogliamo capire se esiste la possibilità di arrivare fino in fondo per un intervento di questa entità”. Nessuna obiezione da parte dei consiglieri presenti, anzi qualcuno ha sottolineato l’esigenza di muoversi in fretta e portare i progetti in Commissione entro 15 giorni.
Velocizzare i tempi significherebbe – secondo i dirigenti della Lube – avere concrete possibilità di non pagare la famosa penale. “Se si raggiungerà l’accordo – spiega il direttore sportivo Recine – penso che la Lega possa rinunciare alla penale. Ovviamente quest’anno non possiamo chiedere un’altra deroga e saremo costretti a giocare fuori i play off scudetto”.
Ora la palla passa al Consiglio comunale di Macerata.
***
Qui sotto il comunicato della Lega Volley dello scorso anno dopo l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale di ampliare il palazzetto:
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Ringrazio di cuore la società LUBE per avere organizzato questo momento di confronto e di chiarezza in merito alla gestione ed all’ampliamento del palasport di Fontescodella. Ora la politica deve dimostrarsi capace di dare risposte certe e concrete alla LUBE. Da lunedi’ chiedero’ con forza la convocazione di una commissione urbanistica con a tema l’ampliamento del palasport, inizio dei lavori e tempistica di realizzazione. Il Sindaco dovra’ approfondire con la giunta e con il Consiglio comunale il metodo di fananziamento più idoneo per L’AMPLIAMENTO. La strada e’ lunga ma se siamo tutti uniti raggiungeremo questo grande obiettivo. Il Sindaco dica apertamente se e’ ancora in grado di lavorare per il bene della città’. Altrimenti ne prenda atto politicamente e si faccia da parte. FORZA LUBE!!!
Complimenti MARCO GUZZINI sei uno dei pochissimi che ha la testa buona la tua gioventu’ e la tua volonta’ potranno dare a MACERATA cio’ che realmente e giustamente merita.
GRAZIE MARCO E FORZA LUBEEEEEEEEEEEEEEE
La Lube è una squadra fortissima deve giocare e vincere contro gli avversari e contro il comune!!!
Forza Lube!!!!
Solo a Macerata succedono certe cose… speriamo che la mentalità della maggioranza cambi!!!
A.S. Volley LUBE S.r.l.
Società Sportiva Dilettantistica
Zona Artigianale Capoluogo, 5
62010 TREIA (MC)
Singolare che una società che ha una sede sociale ben definita vada ad organizzare una conferenza stampa altrove….
(ps: volendolo, visto che la struttura è pubblica, anche le altre associaizoni sportive/culturali/ricreative/sociali maceratesi potranno utilizzare il Fontescodella per le conferenze stampa??? E quanto costerebbe, semmai, affittare il Fontescodella per orgnizzarci tali conferenze stampa???)
per la gestione del palazzetto si spendono invece circa 130mila euro all’anno, dei quali 80mila rappresentano il contributo del Comune. La Lube si rende disponibile a contribuire all’adeguamento del Palas pensando di rinunciare a questo contributo e chiedendo al nostro main sponsor, la Banca delle Marche, di aiutare il Comune nel sostenere la spesa per i lavori di ampliamento”.
Da come è scritto sembrerebbe che la Lube (visto che non se ne fa cenno alcuno) non intervenga in alcun modo nel sostegno economico all’adeguamento poichè, da un lato, rinuncia al contributo del Comune e dall’altro chiede alla BdM di compartecipare alla spesa.
@cerasi
come al solito sei male informato
, prima di spararle sempre grosse informati sulle cifre poi parli
e smettila con sta polemica hai stancato tutti vai a riposare o dormi che fai meglio sei peggio di una suocera, non te ne sta bene una possibile???
E’ la mentalità del comune di Macerata! Ferretti senza 3 Oscar non gli è riconosciuto niente! Alla Lube prima di 3 Scudetti non gli verrà riconosciuto niente! 🙂
Non capisco perché l’ampliamento del palazzotto deve essere fatto con soldi pubblici?
Quali sono i rientri economici per la Città? Forse una questiona di prestigio x Macerata
@ natali
Lei che sembra molto più informato dl sottoscritto (e che, tra le righe, sembrerebbe leggere quello che pubblicamente non è stato detto, almeno da quello che riporta CM) mi può gentilmente spiegare dove trova, nella dchiarazione, non dico un impegno concreto ma almeno un accenno che la Lube parteciperà ai costi dell’allargamento del Fontescodella??
“…per la gestione del palazzetto si spendono invece circa 130mila euro all’anno, dei quali 80mila rappresentano il contributo del Comune. La Lube si rende disponibile a contribuire all’adeguamento del Palas PENSANDO DI RINUNCIARE A QUESTO CONTRIBUTO e CHIEDENDO AL NOSTRO MAIN SPONSOR, la Banca delle Marche, di AIUTARE IL COMUNE NEL SOSTENERE LA SPESA per i lavori di ampliamento….”
@cerasi
s’informi ancora meglio la prego se lei avesse partecipato stamattina al fontescodella alla conferenza stampa avrebbe sentito direttamente con le sue orecchie le cifre che paga il Comune e quelle che invece inversamente spende la LUBE, E MOLTO MALE INFORMATO lo ridico ancora dopodiche’ non rispondero’ alle sue disinformazioni colosssali, faccia la cortesia taccia invece di dire grandissime cose non vere
, sia cortese s’informi poi scriva quello che vuole, ma lei sta disinformando chi la legge, sono molto piu’ informato di LEI stia tranquillo ma molto molto piu’ informato lei parla e scrive per sentito dire.
io la LUBE LA VIVO quasi tutti i giorni, contrariamente a lei .saluti
Gentilissimo sig. Natali
Lei continua a dire che è assai più informato di me….
…..Però continua a girare attorno alla domanda e a non rispondere….
… Ne deduco quindi che, presumibilmente, così tanto più informato di me non dovrebbe essere, altrimenti avrebbe già risposto ad una domandina facile facile e semplcie semplice.
Io mi sono limitato ad osservare quello che, sembrerebbe, essere stato detto alla conferenza stampa (il “virgolettato di cui sopra”, che non ricopio ancora visto che già l’ho evidenziato 2 volte).
Su questa osservazione le ho gentilmente chiesto, visto che continua a ripetere e pretendere di essere informatissimo, di spiegarci meglio.
Da quel che viene riportato, leggendo il “virgolettato”, non sembra che la Lube intenda partecipare finanziariamente all’allargamento.
Punto.
Se lei invece ha notizia diversa (notizia che non compare in uttto l’articolo su CM) e sa per certo che la Lube è intenzionata a co-partecipare alle sese ci renda edotti e lo dica chiaramente.
Se lei ha informazioni, ci illumini: ci dica quanto, su questo co-finanziamento, sarebbe l’intervento del Comune, quello della BdM e quello della Lube.
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Per quanto riguarda invece il punto focale del suo ultimo intervento (cifre che paga il Comune ed invece quelle che spende la Lube), che nulla c’entra con quanto avevo fatto notare io, mi permetto di ricordarle che la Lube Volley è una società privata e NON è proprietà del Comune di Macerata.
Pertanto i privati proprietari della Lube Volley hanno tutto il sacrosanto diritto di spendere, liberamente e come meglio credono, tutto quello che vogliono in quanto la squadra è la loro…
@ cerasi
e’ talmente puerile nei suoi scritti che non vale la pena perderci tempo continui pure a scrivere stupidaggini continui, con le sue frasi ad effetto, a me sinceramente fanno solo un effetto non le dico quale, scenda dal piedistallo se cade sono grossi guai un consiglio. saluti
Non posso che ripetere qunto scritto sopra, visto che lei (dal suo primo commento) non fa che insultare ma si guarda bene dal rispondere
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Se lei invece ha notizia diversa (notizia che non compare in uttto l’articolo su CM) e sa per certo che la Lube è intenzionata a co-partecipare alle sese ci renda edotti e lo dica chiaramente.
Se lei ha informazioni, ci illumini: ci dica quanto, su questo co-finanziamento, sarebbe l’intervento del Comune, quello della BdM e quello della Lube.
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Dire: non capisco quali sono i rientri economici per la citta’?….. questo non merita neanche risposta, con queste battute si dimostra chiaramente quanto i maceratesi siano chiusi mentalmente e indietro rispetto altre citta’ di 20 anni. Complimentiii!!!
Io dico solo che dopo tanti lunghissimi anni di militanza di una squadra blasonata ai vertici delle classifiche della massima serie ed in campo internazionale, e’ assolutamente ridicolo che non sia stato fatto nulla da parte di amministrazioni di sinistra sempre immobili e ferme: e’ un’ umiliazione per la citta’ e per lo sport!
L’impegno economico e’ notevole, se contribuirà la Banca bene, credo che la Società non starà a guardare, certo e’ che la crisi rende tutto più difficile, ma qualche anno addietro sarebbe stato più facile e se i vari amministratori fossero stati meno “assenti”……………
@ Cerasi: se la societa’ sportiva Lube indice conferenze stampa al Palazzetto, anziché alla sede dell’ azienda cuciniera ( perche’ quello e’ !!!!) , non mi sembra disdicevole, n’è inopportuno.
@ Guzzini: vada avanti per il bene di tutti, di Macerata, della squadra, degli appassionati di sport.
Spero nell’ampliamento tanto atteso !
Speriamo che questa sia veramente la volta buona……ma la vedo dura!!!….dopo anni di lotte e di no, penso ce lo meritiamo!!!
Abbiamo scuole che rischiano di crollare, altre senza palestre e cosa facciamo????
Ampliamo il palazzetto per il “giocattolo” di Sileoni che con la Lube Cucine e Lube Over fattura cifre a 7/8 zeri…..
con i soldi dei contribuenti……anche lavoratori in CIG e pensionati??????
Meraviglioso Romano Romano Carancini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Stavolta mi deludi da morire!!!
A Torino la Juve lo stadio se l’ è costruito!!
Non dovevano andare a Passo Treia?
Immagino un sindaco che convochi una conferenza stampa che metta fine alla querelle con poche parole..:
” In momenti di crisi come questi, ritengo prioritario investire le poche risorse che il Comune ha a disposizione, per la realizzazione, la manutenzione e il potenziamento di quelle infrastrutture che sono inequivocabilmente al servizio della città tutta e non di un solo soggetto che , per altro, ha alle spalle sponsor con mezzi importanti”
avanti così Guzzini. ringraziando iddio i fabrizio principi di turno sono la minoranza…………
Mettiamola così . Diciamo che al netto dell’intervento di un poco probabile (visti i tempi) ma auspicabile sponsor quello che rimane dell’investimento se lo dividono in parti uguali gli interessi in campo. Un terzo la società che ottiene un miglior palcoscenico per le sue imprese, un terzo i tifosi che potranno sostenere con maggior forza e soddisfazione la squadra del cuore e un terzo la città che non tifa ma che ne guadagnerebbe in immagine e reddito (potenziale). Ma sembra una soluzione equa . O no ?
@ Orville Redenbacher
Nella Zona artigianale Capoluogo di Treia troviamo la sede della A.S. Volley LUBE S.r.l.
Società Sportiva Dilettantistica.
Mentre la sede dell’azienda Lube (http://www.cucinelube.it/it/contatti/dove-siamo/) dovrebbe essere in Via dell’Industria, sempre a Treia
Visto che la società sportiva sembrerebbe non essere ubicata dove c’è l’azienda è da presumere che abbia una sede sociale propria.
Pertanto trovo singolare che indica una conferenza stampa in una struttura pubblica, invece che nella sede sociale.
Tutto qui….
@ Cerasi e Principi. Vado così a spanne. Il costo dell’ampliamento sarebbe di circa 2 milioni di euro. Il comune stipula un mutuo di 25 anni rimborsando circa 80mila euro all’anno. La lube rinuncia allo stesso tempo agli 80 mila euro di contributo comunale per la gestione del palasport. A me sembra tutto ragionevole e a costi estremamente modici per tutte le parti n causa, per risolvere un problema che ormai non è più della lube ma dell’intera città. Ognuno ci mette un pò del suo……basta la buona volontà di tutti e risolviamo questa annosa faccenda.
Sarò impopolare e minoritario, lo so, ma proprio per questo mi sento di esprimere il mio punto di vista, nel rispetto di uno dei principi cardine della democrazia.
Non ho mai messo piede dentro il palas, così come non frequento gli stadi di calcio e considero il “tifo” uno dei comportamenti più umilianti e degradanti del genere umano, non è forse un caso che per definire tale comportamento si usi un termine che indica una malattia… Impropriamente, credo, i tifosi vengono anche chiamati “sportivi”, a me sembra che ci sia una netta differenza che passa tra chi una cosa la fa e chi la guarda fare: non si può confondere un attore porno con un voyer.
Qualcuno attribuisce un valore catartico a queste manifestazioni emotive che, fin dai tempi del Colosseo, vengono concesse al popolo per farlo “sfogare” e renderlo più acquiescente e mansueto, altri ritengono invece che tali pratiche abbiano la capacità di istigare alla violenza. Si tratta di una vecchia diatriba che ha sempre diviso gli studiosi, personalmente consiglio la lucida e convincente analisi che Freud fa, da par suo, nel libro “Analisi dell’io e psicologia delle masse”.
Si dice: a Macerata siamo così provinciali che non ci meritiamo una squadra in seria A. E’ vero, ma non perchè siamo brutti sporchi e cattivi, ma perchè, appunto, siamo una cittadina di provincia con appena 40.000 abitanti. Penso, cioè, che il problema sia strutturale e che cercare di competere in 40.000 con città con centinaia di migliaia di abitanti, quando non milioni, non significhi essere meno provinciali ma velleitari. La retorica del “grande cuore” dei maceratesi e del loro coraggio, ecc. mi sembra mal spesa per un’attività che, sostanzialmente, si regge sulla possibilità di permettersi di acquistare i migliori giocatori in giro per il mondo: è un grande business nel quale più che “l’anima” di Macerata mi sembra decisivo il suo portafoglio.
In quanto al rientro di immagine e di turismo, mi permetto, anche qui di nutrire seri, serissimi dubbi.
Posizione impopolare, lo so, tanto che nessun politico potrà mai condividere quello che ho scritto: gli fanno troppo gola i voti dei proprietari di tutte quelle auto che intasano (ahimè) le strade adiacenti il palas quando lì dentro si sta compiendo il sacro rito.
Avanti dunque con le manine rosse con il pollice verso, a proposito, guarda caso, non si faceva così anche al Colosseo?
No, sig.Bravi, non ci siamo proprio. Lei dimostra con le parole di non aver messo mai piede dentro un palas di volley, di non aver mai visto il clima di festa che si respira alle partite, le amicizie che nascono dentro un palazzetto. Vista la sua posizione di intransigenza assoluta non mi sforzo neanche di farle cambiare idea….capisco che sarebbe impossibile, però le elenco le città più vincenti nella storia del volley italico: Parma, Modena, Treviso, Trento, Ravenna, Cuneo. Il volley è uno sport storicamente provinciale……e Macerata non deve battersi contro le metropoli, deve semplicemente restare nel suo habitat naturale. Ps. Nessuna manina rossa da parte mia…..conosco e rispetto la democrazia e le idee della controparte….anche se frequento da una vita questi luoghi di perdizione che sono i palasports……..
…..sinceramente non ho parole!!!!!! Regna un egoismo assoluto senza riflessioni! I maceratesi sono tanti e ce’ chi si appassiona x la lirica (con i suoi problemi) chi x musicultura…ecc ecc nessuno dice nulla per tante iniziative che poi hanno dei risultanti non eclatanti ma quando si parla di ampliamento palas si scatena il finimondo e non capisco il perche’!!!!!!! L’ampliamento non e’ x il Sig. Sileoni ma x tutti noi cittadini e x la citta’ di Macerata sicuramente si usera’ x altre situazioni che in questo momento la struttura non puo’ ospitare come fanno tutti i comuni con palazzetti adeguati.
Tifosi, vil razza dannata.
Tutt’altra cosa che essere sportivi, essere cioè gente di sport che ama lo sport.
C’è il tifoso biancorosso che odia la Lube a prescindere, c’è il malato della pallavolo che vuole il giocattolino a macerata a spese di una stragrande maggioranza di maceratesi che di questa società a gestione ultrafamiliare se ne impippa….
Forse aldilà di urla e trombette dovreste guardare la città che vi circonda.
Di gente che stringe la cinghia di ragazzi che non vedono un futuro nella precarietà…
Quisquilie, perchè ci sono politici fuori dalla realtà che cercano voti ma soprattutto finanziatori per le grandi campagne elettorali.
Parlate delle altre realtà. Avete notato? PalaTrussardi, PalaPanini, PalaNorda, PalaYamamay e possiamo continuare.
Macerata no. La Lube a Treia sede sociale costruirebbe con soldi suoi (ma non lo fa) ma a Macerata se vogliono i gladiatori devono stendere il tappeto rosso.
La pallavolo signori è uno sport minore. 2 milioni di euro sono tanti. Avevamo una società che di scudetti ne ha vinti molto più di 3 per non parlare di titoli europei (sentito mai parlare di softball?). La si è lasciata morire dissanguata piano piano senza aiuti e gli aiuti erano spiccetti in confronto. Ma 2 milioni per i poverelli della Lube si trovano, anzi si devono trovare sennò Carancini è un Sindaco senza spina dorsale.
Sportivi? No. Tifosi.
A parte il fatto che tutti i palas elencati dal sig. Pasquinos hanno il nome di uno sponsor ma non sono stati certamente costruiti a spese dei privati (juventus unico caso in italia per ora ) ma a spese delle amministrazioni. Se la lube rinuncia al contributo per la gestione e con quei soldi il comune ci paga il mutuo, dove sta questo enorme esborso economico? Boh…..io veo una città che a forza di rinunciare a questo e a quello sta morendo…..ma forse vi sta bene così…..
@ domizi
Non vorrei puntualizzare ma non si sa mai che qualcuno non colga la sottile differenza.
Bastasse semplicemente rinunciare al contributo, perchè la Lube non lo incassa e ci paga in prima persona il palazzetto senza chiedere niente a nessuno? Bello fare 80.000×25 anni. A tasso zero. E magari con la possibilità di recedere quando ci si stufa del giocattolo…
E gli sponsor mettono i soldi nei palas. A Macerata con tutto l’interesse e le folle oceaniche e sterminate non si fa avanti nessuno?
Massù…
sig.CERASI
non amo assolutamente la polemica, la quale poi tutto sommato non porta da nessuna parte, in tutta umilta’ le risposdo alla sua domanda sul perche’ sia stata indetta la CONFERENZA STAMPA presso il palas Fontescodella. in motivo e’ molto semplice dovendo discutere con le forze politiche dell’argomento PALAS quale luogo piu’ opportuno, non ci trovo assolutamente nulla di strano.mi dispiace solamente il fatto che come le ha scritto in un post il Sig. ANTONIO ORO lei in ogni post e di qualsiasi argomento non si trovi mai d’accordo, a prescindere dalle manire rosse o verdi possibile?
possibile che la verita’ l’abbia sempre lei in tasca o nella mente, e gli altri siano tutti stupidi, ne dubito molto, visto che conosco diverse persone che scrivono su CM personalmente, lasciamo che i giovani abbiano un po’ di fiducia e sopratutto ci diano idee nuove e costruttive. le dico questo senza rancore diamo una mano affinche’ MACERATA sia un eccelellenza e non la citta morta che in molti e giustamente definiscono, la saluto cordialmente
Ma sig. Pasquinos, che discorsi sono? É chiaro che la struttura palazzetto dovrebbe rimanere a beneficio e godimento della città anche tra 50 anni. Per qualunque manifestazione, non solo sportiva. La presenza della lube è solo una motivazione in più per averlo, con la sicurezza che sarà sfruttato. L’impresa privata è sempre a rischio…..il comune di macerata si spera che invece duri a lungo e sicuramente oltre gli anni del mutuo. La normalità è questa, non sicuramente quella del privato che si accolla un mutuo per ristrutturare ed ampliare una struttura pubblica.
Si fa un gran parlare del palazzetto di Fontescodella, per il suo ampliamento, per ospitare degnamente le gare di una formazione di volley, che certamente da lustro alla città di Macerata, ma non si considerano i risultati attuali della Lube, una squadra che sembra costruita solo per veleggiare nell’alta classifica del campionato nazionale di serie A, ma che negli appuntamenti importanti e sotto i riflettori dei media, fallisce clamorosamente.
La finale di Coppa Italia ha messo il dito nella piaga, Trento ha rimontato lo svantaggio confermando le sue doti e qualità, tecniche, ma soprattutto la mentalità vincente, ha determinato la sua rimonta e il successo finale. La storia si è ripetuta in Coppa Cev, dopo la stentata vittoria tra le mura amiche, a Trento i “maceratesi”hanno subito di nuovo la mentalità degli avversari, pur avendo, tecnicamente le stesse qualità.
In qualsiasi attività ma specie nel campo sportivo, è importante allestire un complesso valido tecnicamente, ma è determinante la tradizione e a Macerata il volley è cresciuto troppo in fretta,si è passati dalla serie B alla conquista della serie A/2 e con l’acquisto dei diritti alla serie A/1 senza avere un settore giovanile adeguato o una organizzazione societaria all’altezza della posta in palio.
Mi si può contestare dicendo che in bacheca la Volley Lube ha già uno scudetto, ma erano altri avversari e qualche Coppa Europea, ma senza le formazioni italiane che ci partecipano, le coppe europee sono come le….Coppe del Nonno.
Quante altre discipline sportive maceratesi hanno una lunghissima militanza, e tradizione ma come dice un vecchio proverbio maceratese: “chi cià lo pà non cià li denti e chi cià li denti non cià lo pà.”
Pertanto, non è importante dove si gioca, se su palazzetti da 2000 o 10000 posti, ma se il sestetto in campo è convinto di quello che stà facendo.
@ Natali
Lei fa le sue considerazioni, io le mie.
Non ho mai scritto da nessuna parte che le mie sono più valide delle sue (o viceversa) o che quanto dico è l’unico punto di vista.
Io esprimo le mie opinioni, punto.
Lei non ci trova nulla di strano che la Lube, dotata di una sede sociale propria a Treia (e non a Macerata), faccia una conferenza stampa al palazzetto, io si.
Ed ho semplicemente chiesto se era estesa a tutte le associazioni sportive, culturali, sociali la possibilità (previo eventuale pagamento) di fare una conferenza stampa a Fontescodella.
Se la risposta è si (cioè chiunque voglia -eventualmente paga e- fa la conferenza stampa a Fontescodella) non c’è nulla di strano.
Se la risposta è no è evidente che qualcosa non torna poichè Fontescodella è Comunale e non privato e quindi tutti dovrebbero avere i medesimi diritti e possiblità.
@ Domizi
Parma 188.000 abitanti circa, Modena 185.000 abitanti circa, Treviso 83.000 abitanti circa, Trento 116.000 abitanti circa, Ravenna 159.000 circa e Cuneo 55.000 circa
Tralaasciando Cuneo, città poco più grande di Macerata (dove però ci sono sponsor importanti alle spalle come l’Alpitour e la TNT Traco) e Treviso (che ha comunque più del doppio degli abitanti di Macerata) le altre cosiddette “città con realtà sportive minori”, dove hanno squadre di volley di primaria importanza, sono comunque tutte città che sono grandi 4/5/6 volte più di Macerata, con un diverso bacino di utenza, diversi collegamenti viari, diverse infrastrutture recettive, diverse possibilità economiche pubbliche, diverse scelte compiute in anni in cui era più semplice investire soldi pubblici in grosse strutture…
Ma i problemi sono principalmente altri, a mio avviso.
Secondo i suoi conti (Comune che risparmia 80.000 euro/anno e fa il mutuo e Lube che si accolla tutte le spese di gestione di 130.000 euro/anno) in definitiva, indirettamente, è la Lube che non prendendo i soldi dal Comune paga il mutuo….
(… E l’eventuale intervento della BdM che fine ha fatto??? )
Visto che nessuno predice il futuro tale “scambio” indiretto (Tra Comune e Lube Volley) è molto aleatorio e molto lungo nel tempo.
Almeno per i prossimi 25 anni la Lube Cucine dovrà continuare pesantemente ad investire nella Lube Volley poichè tale ampiamento -del Fontescodella- è indispensabile per una squadra di vertice (che vince) e non certo per una squadra che sta in mezza classifica, per cui il Fontescodella basterebbe ed avanzerebbe già per come è oggi.
E non credo che oggi, qualcuno, possa granaticamente garantire che, per almeno i prossimi lunghi 25 anni (cioè durata del muituo), avremo una squadra di Volley ai vertici in Italia e in Europa.
Non lo può garantire nessuno oggi (nemmeno la stessa dirigenza, se non come ipotesi benevola) poichè nessuno può dire se tra quattro o diceci o quindici anni “il giocattolo” sarà ancora interessante (per la dirigenza che verrà)….
…Oppure se la Lube Cucine (magari diventando, glielo auguro, in un prossimo futuro la prima industria di cucine componibili in Europa) non preferisca avere maggore visibilità, tramite la sponsorizzazione di altri sport più seguiti, e non preferisca ipoteticamente sponsorizzare la Juve o il Real Madrid…
Pertanto oggi si vorrebbe che il Comune scelga l’incerto (25 anni di Lube Volley ai vertici italiani ed europei) per il certo
E se tra 10 anni la Lube Volley gli servisse un Palazzetto molto più ampio del Fontescodella (allrgato) perchè ha un fottio di tifosi e si trasferisse a Ancona o va a Roma o a Palermo?
Il Comune continuerebbe ad accollarsi il mutuo mentre la Lube risparmierebbe , ogni anno, 130.000 di spese di gestione del Fontescodella, cosicchè chi rimarrebbe con il cerino in mano sarebbe il Comune che, oltre il mutuo (80.000 euro/annu) si troverebbe anche a dover pagare le spese di gestione (che oggi ammontano a 130.000 euro/anno)…
Cioè in ipotesi (negativa) il Comune si torverebbe a dover pagare oltre 200.000 euro/anno
Ora uno può anche lecitamente dire: di quello che succederà tra 10 anni non mi importa una seg@.
Anzio il tifoso farà sicuramente questa considerazione….
Ma quando (a fronte di un esborso pubblico di oltre 2 milioni di euro) si prendono in esame i diversi scenari possibili questi scenari si devono valutare tutti… E non solo quello gradito (cioè che la Lube resterà per i prossimi 100 anni a Macerata, investendo ogni anno somme importanti per mantenersi al vertice italiano ed europeo)
Inoltre oltre che il punto di vista del tifoso (che si può riassumere in: ampiamento subito), come qualcuno ha scritto sopra, ci sono anche altre ipotesi da considerare: non si potrebbero spendere quei soldi per fare delle palestre nelle scuole dove mancano?
Oppure aumentare i fondi per fare le piscine?
Oppure decidere che si debba fare la Cittadella dello Sport e farla più grande, investendo di più?
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A margine.
Visto che era stato appena votato un bilancio (dove NON era previsto alcun finanziamento/mutuo/accantionamento per allargare il Fontescodella) non comprendo proprio come il Sindaco abbia potuto garantire alla Lega Volley che il Comune avrebbe ampliato il Fontescodella per la stagione 2011/2012.
Da quello che è apparso sui giornali (e dalle inc@zzature di alcuni esponenti della Maggioranza) tale
garanzia sembrebbe che il Sindaco l’abbia presa in solitaria, forse dietro accordi (non resi pubblici) di qualche tipo con la Lube Volley.
Potrebbe pertanto gentilmente il Sindaco spiegare come sarebbe stato possibile garantire un esborso, non di poco conto, se sul bilancio appena votato questo non era previsto???
Dopo aver letto tutti i commenti mi viene da piangere, non perchè l’ampliamento del palas si farà (o no), ma perchè gli interventi di alcuni sono lo specchio della mentalità “antica” del 90% dei maceratesi…non ci sta bene niente, se non ci lamentiamo per ogni cosa non siamo contenti e, per passare la giornata, fanculo ogni forma di cultura e divertimento, è sufficiente un pò di chiacchiericcio (passatempo a costo 0) e i repressi sono soddisfatti!!!
Se non erro qualcuno aveva già detto una cosa simile, ma se si ricorre alla storia per cercare di spiegare una situazione tanto attuale tiro un sospiro di sollievo perché, per fortuna, ho uno spirito (e delle idee) “un pò meno” maceratesi!!!
@ Cerasi: dopo diversi post ritorno sulla sede sociale e sul palazzetto: di fatto l’azienda cuciniera, allorquando decise di intraprendere una ventura nel mondo fantasmagorico della pallavolo, aveva la sua sede proprio in Zona Artigianale Capoluogo a Treia e la stessa coincideva perfettamente.
Le positive vicissitudini aziendali hanno poi permesso alla Lube di organizzare la propria attivita’ produttiva in una piu’ adatta sede aziendale in via dell’industria, sempre a Treia, ma la precedente “dimora” rimane di sua proprieta’ e quindi ecco il senso della “coincidenza” da me indicata.
Leggo poi di rapporti tra abitanti e velleita’ sportive, bacini di utenza, citazione demografiche e varie possibilita’ economiche pubbliche……
Mi piace citare Falconara ( che non mi sembra sia stata citata) quale CULLA della pallavolo Marchigiana, se non erro si chiamava KUTIBA, prima di diventare altra rivale cuciniera della compagine maceratese e anche vorrei sottolineare la storia pallavolistica di un broghetto del bresciano Montichiari, la cui squadra di volley GABECA, ha divertito grandi e piccini appassionati di volley………
Per quanto riguarda bilanci e preventivi, esborsi e e coperture finanziarie, credo che i Maceratesi, appassionati di volley e no, tifosi sportivi e tranquilli casalinghi, retrogradi e pluralisti, insomma la citta’ tutta, abbiano capito una cosa sola:
l’attuale amministrazione (e magari anche quella passata ) fa un po’ acqua da tutte le parti…….
Concludo con una mia osservazione al sig. Cerasi: la sua pregevole partecipazione ad ogni dibattito e’ piacevole e anche se un po’ “bastiancontraria” serve ad animare queste pagine……. Un saluto !!
Scusate gente….. ma avete sentito le parole di Albino Massaccesi ???
La Lube dato che il Comune provvederà all’ampliamento del palas spendendo circa 2-2.5 milioni d’euro….. (80 mila l’anno)….. è disposta a rinunciare agli 80 mila €uro mensili che oggi percepisce sempre dal Comune.
A casa mia 80.000 – 80.000 = 0 !!!…. quindi dov’è il problema della spesa pubblica ???….ovvio che se la Lube lasciasse il palas entro la fine del mutuo sarebbe una bella rimessa di soldi ma….. chi può prevederlo ?!
Io sono d’accordo con l’ampliamento del palas purchè la Lube si impegni a rimanere in tale palazzetto fino alla fine del mutuo…… così almeno il Sindaco c’ha qualcosa da fà ….. vedere le partite della Lube !?!
….scusate ho sbagliato…. la Lube percepisce 80.000 € non mensili ma annuali…. altrimenti così ci guadagnerebbe solo il Comune !?!?
@ Orville
L’Italia è piena di città che, per qualche stagione, hanno avuto una squadra (di sport cosiddetti “minori”) ai vertici ma che poi queste squadre (per mille motivi, ma sempre di natura economica) sono scivolate verso il grigio centroclassifica, per poi finire nelle categorie cadette o addirittura scomparire….
Come avevo già scritto le mie obiezioni sarebbero le stesse se, per ipotesi, domani la Maceratese finisse in serie A e si chiedesse a gran voce uno Stadio nuovo per 50.000 posti…
@ clerico
Il problema della cosiddetta spesa pubblica è che onestamente nessuno potrebbe grantire, da qui a 25 anni, nulla….
E se la Lube Volley, per svariati motivi, abbandonasse Macerata prima della scadenza del mutuo???
Come già scritto: se tra 5 ani la Lube (come azienda) diventa così grossa a livello mondiale (e glielo auguro) che sceglie altri “palcoscenici”, per farsi pubblicità, e quindi la pallavolo potrebbe non rientrare più nei suoi principali interessi in quanto è assai meglio avere il marchio Lube sulla maglia della Juve o del Barcellone che di una squadra di volley….
Oppure tra 10 anni cambia la dirigenza e la nuova non ha più interesse a spendere denaro sulla squadra di Volley…
Oppure se la Lube Volley tra 5 anni dienta così importante, a livello internazionale, così seguita che Fontescodella (ampliato) non basterebbe più per contenere il fottio di tifosi e pertanto, giocoforza, è costretta a traslocare in un Palasport più grande, magari di una grande città?
In questi 3 semplici casi (ma potrebbero essercene molti altri) il Comune si ritroverebbe con il cerino acceso in mano e un mutuo da pagare in quanto non credo sia possibile (ne giusto) imporre alla Lube Volley (cioè alla Cucine Lube, in definitiva) di continuare a stare a Macerata, vita natural durante, e continuare a spendere e spandere ogni anno sempre di più per avere una squadra sempre prima in Italia e in Europa.
Poi magari non accade nula e la Lube Volley tra 100 anni è ancora al Fontescodella, ma quando si valutano tuttele possibilità (soprattutto se ci sarebbe un mutuo venticinquennale da pagare) non si possono solo guardare, per comodità, quelle che fanno piacere e fingere che le altre non esistono.
@Cerasi
Infatti Clerico faceva riferimento se ho capito bene alla possibilità di impegnare contrattualmente la Lube a rimanere al Palas con spese di gestione a carico almeno per il periodo del mutuo. Cosa possibile certo , ma anche io ho francamente dei dubbi sul fatto che una azienda si faccia legare le mani per un periodo cosi lungo. Però insomma mi sembra che alla fine la strada su cui lavorare sia questa….
INFATTI GENTE è PROPRIO QUI IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE….. LA LUBE VUOLE L’AMPLIAMENTO DEL PALAS A SPESE DEL COMUNE PER NON COSTRUIRE UN PROPRIO IMPIANTO A SPESE PROPRIE ???….VA BENE, MA RESTERà LEGATA ALL’IMPIANTO FINO ALLA FINE DEL MUTUO.
CREDO SIA L’UNICA STRADA PERCORRIBILE…. COSì FACENDO SI ANDREBBE INCONTRO ALLE ESIGENZE DELL’UNO E DELL’ALTRO.
@CERASI
POSSO CAPIRE LE TUE PERPLESSITà MA SE SI RIESCE AD AVERE UN COSIDDETTO “PARACADUTE” (IN QUESTO CASO SAREBBE IL VINCOLO DI LOCAZIONE DA PARTE DELLA SOCIETà LUBE AL PALAS), NON VEDO PERCHè DOVREMMO TEMERE DI SPENDERE TALE DENARO.
SE POI TI RIFERISCI AL FATTO CHE CI SAREBBE DA SPENDERE QUESTI SOLDI IN ALTRE COSE PIù IMPORTANTI ALLORA MI TROVI PIENAMENTE D’ACCORDO.
MA RICORDIAMOCI TUTTI PERCHè IL COMUNE SI TROVA IN QUESTA SITUAZIONE…. PERCHè CARANCINI SENZA ASCOLTARE NESSUNO (NEMMENO LA MAGGIORANZA) HA PRESO UNA DECISIONE COSì IMPORTANTE GARANTENDO L’AMPLIAMENTO DEL PALAS.
A CASA MIA QUESTA SI CHIAMA DITTATURA…. CMQ….PER NON FARE UNA FIGURA DI MERDA CON LA LUBE E CON I SUOI TIFOSI ORA è COSTRETTO A MANTENERE LA PAROLA DATA !!!
VOI DITEMI SE VI SEMBRA NORMALE UNA COSA DEL GENERE !?!
Il discorso dell’ampliamento del palazzetto, deve essere scisso dal discorso Lube. Avere una struttura adeguata a manifestazioni sportive, culturali e canore, permetterebbe alla citta’ di fare un salto di qualita’, di farsi conoscere in maniera piu’ incisiva, di ospitare nei suoi alberghi piu’ persone non solo nella stagione lirica, ma tutto l’anno. Avere una adeguata struttura, permetterebbe anche di sbloccare il discorso centro fiere, dove nessun privato si accollera’ mai la realizzazione di una struttura cosi’ onerosa senza un’adeguto ritorno. Quindi ben vengano collaborazioni finanziarie con il privato ed istituti di credito, anche perche’ solo cosi’ si potranno realizzare strutture a vantaggio di tutti i cittadini. Il discorso fatto nei commenti precedenti che la struttura venga ampliata solo perche’ c’e una societa’ sportiva che rompe le scatole, è la riprova della mentalita’ culturalmente rivolta a non guardare piu’ in la del proprio naso, di navigare a vista, di non avere idea di cosa sia la programmazione e lo sviluppo, ma di cercare di risolvere i problemi solo quando si presentano, di fare le cose a ” butta su ” a fare i rattoppi e spendere molto di piu’ di quanto non si sarebbe speso se le cose sarebbero state fatte pensando al futuro. Se non ci fossse stata la Lube? Guardare Ancona, please! Ha un palazzetto da 7000 posti dove vengono fatti continuamenti concerti e ospitate gare internazionali e la citta’ non ha e non aveva neanche una squadra sortiva che giustificasse tale struttura, quando fu fatta.
LA MAGGIORANZA CONTINUA NONOSTANTE TUTTO AD APPOGGIARLO !!!
L’OPPOSIZIONE ADDIRITTURA INVECE DI RIMARCARE QUESTA COSA INDEGNA CHE HA FATTO IL SINDACO CHE FA ???…. APPOGGIA L’AMPLIAMENTO !!!….COSE DA PAZZI !!!
PROPRIO ORA POTREBBERO CHIEDERE LE DIMISSIONI DEL SINDACO DOPO UNA TALE VICENDA ?!
Quoto Totalmente Jordan. Struttura per la città, non per la lube, avendo però la fortuna di avere una squadra di vertice che può tenerlo attivo e sfruttarlo. Oltre ad Ancona faccio l’esempio di Pesaro. Dopo la costruzione di quella struttura faraonica, la scavolini basket fallì…..eppure il bpa palas è stato ampiamente utilizzato in questi anni, anche se il basket purtroppo non è più tornato ai fasti di un tempo.
No so se vi fosse una correlazione tra la mega struttura di Pesaro ed il fallimento della squadra, ma mi risulta che parte dei soldi furono tirati fuori da privati tra cui la Banca Popolare dell’Adriatico ed infatti fino a poco tempo fa il Palas non si chiamava Adriatic Arena come ora, ma BPA. Anche con Banca Marche si potrebbe fare questo discorso e tramutare il nome Fontescodella in Palas Banche Marche.
@ clerico
Se ci fosse il “paracadute” sarei completamente d’accordo con te (anche se non so chi oggi si farebbe legare mani/piedi per 25 anni, sempre che poi non si trovi l’escamotage di legare mani/piedi ad un qualcosa che chissà se tra 10 anni ancora sarà in vita) e, in parte, anche con Jordan, anche se ho forti dubbi che (per anni e non ad ogni morte di papa) si riesca ad utilizzare il Fontescodella (ampliato) per qualche grossa manifestazione (che superi i confini Provinciali/Regionali).
Io, per una seerie di ragioni che ho più volte espresso la vedo dura che si riesca a riempire il Fontescodella (già oggi, figuriamoci ampliato) continuativamente (manifestzioni sportive, culturali, canore, politiche, beneficenza, ecc. ecc.) e non solo per 1/2 volte l’anno…
Condivido anche la tua opinione riguardo al Sindaco: sembrerebbe che si è venduto, con la Lega Volley, la pelle dell’orso ben prima di averlo ucciso…
Anzi si è venduto una vagonata di pelli prima ancora che avesse acquistato il fucile e le pallottole…
scusate un secondo ma la società lube prende 80.000 all’anno dal Comune, ha in gestione (quasi esclusiva) il palazzetto dello sport del comune di macerata e non vuole cacciare di tasca propria mezzo euro per il suo ampiamento (adeguamento)???
e qualcuno pensa pure che la lube porti prestigio, pubblicità, fama, o addirittura ricchezza, a Macerata???
Mitico adrien macry: 2 + 2 = 6,234. Ci voleva un genio per capirlo e divulgarlo. grazie!!
Cercasi parcheggio coperto in galleria (possibilmente) dopo ampliameto palas…..
perchè le rotatorie e le strade adiacenti sono piene di auto.