Uccise il cugino sul lungomare,
condannato a 15 anni

CIVITANOVA- Il tunisino Saidi Haithem era imputato davanti al gup per aver ucciso il 30enne Rached Amri dopo una lite legata a questioni familiari. Oggi la sentenza con rito abbreviato. La difesa pronta a fare ricorso: «Andavano riconosciute le attenuanti generiche»

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Saidi Haithem

di Gianluca Ginella (Foto di Fabio Falcioni)

Omicidio sul lungomare di Civitanova, condannato a 15 anni e sei mesi il tunisino Saidi Haithem. La sentenza oggi con rito abbreviato al tribunale di Macerata. L’accusa, sostenuta dal pm Stefania Ciccioli, aveva chiesto 16 anni e 4 mesi. I fatti risalgono all’8 agosto dello scorso anno. La sera di quel giorno Haithem e un amico si sono incontrati con Rached Amri, 30, cugino di Haithem, e un amico di questo. Un incontro che era finito con l’accoltellamento mortale di Amri, ucciso da Haithem con un unico fendente.

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L’avvocato Francesco De Minicis

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, ci sarebbe stata una lite tra Haithem e Amri, e poi la cosa sarebbe degenerata con Amri che avrebbe accusato il cugino di aver insultato la madre e lo avrebbe sfidato a incontrarlo a Civitanova per chiarirsi.

Così si erano trovati sul lungomare sud nel giardinetto che si trova all’altezza del ristorante Due Re. Le cose sarebbero poi precipitate e finite con l’accoltellamento di Haithem. Oggi il gup Claudio Bonifazi, dopo circa un’ora di camera di consiglio, ha condannato Haithem a 15 anni e sei mesi, non riconoscendogli le attenuanti generiche come invece era stato chiesto dagli avvocati Francesco De Minicis e Giuliano Giordani, legali dell’imputato.

«Valuteremo di fare appello, riteniamo che le attenuanti generiche ci fossero, ha confessato, è stato un fatto legato al dolo d’impeto, poi si è attivato per i soccorsi» dice De Minicis.

Nel delitto era coinvolto anche l’amico che stava con Haithem, il 39enne Chokri Tayari, tunisino, che però ha fatto perdere le tracce e da allora è latitante. Le indagini sull’omicidio erano state condotte dai carabinieri e dalla polizia che hanno arrestato Haithem riuscendo a rintracciarlo a Porto Sant’Elpidio.   


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