Omicidio sul lungomare sud, l’arrestato ha ammesso i fatti Trovato nascosto sotto un balcone
di Gianluca Ginella (foto di Federico De Marco)
Omicidio sul lungomare, il sospettato è stato preso ed è stato portato alla caserma dei carabinieri di Civitanova, è il cugino della vittima, un 26enne tunisino. Il cerchio su chi ha ucciso il 30enne tunisino Rached Amri, nella serata di ieri si è chiuso nel primo pomeriggio.
Un giovane è stato portato in caserma intorno alle 14 di questo pomeriggio e si tratta del sospettato dell’omicidio. Al momento non filtrano particolari ulteriori. In caserma sono presenti sia il capo della Squadra mobile di Macerata, il vice questore aggiunto Matteo Luconi, che il commissario, Fabio Mazza, il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri e il capitano Massimo Amicucci che comanda la Compagnia di Civitanova.
Questa mattina le ricerche dell’indiziato erano state svolte a Porto Sant’Elpidio e Lido Tre Archi dalla Squadra. Secondo quanto è sin qui emerso (ci sarà una conferenza stampa alle 17,30 con il procuratore Claudio Rastrelli) sul lungomare sud di Civitanova intorno alle 22 due tunisini hanno affrontato due loro connazionali. Si sarebbe trattato di un regolamento di conti legato allo spaccio di droga sulla costa del Fermano (vivevano tutti tra Porto Sant’Elpidio e Lido Tre Archi). Alcuni testimoni hanno visto delle persone inseguirsi dal lato del lungomare dove c’è il ristorante I Due Re sino dall’altra parte. Poi un tunisino ha accoltellato il connazionale con un unico fendente all’emitorace sinistro che non gli ha lasciato scampo.
(Ultimo aggiornamento alle 16,26)
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