Gabriele Micarelli (Foto di Federico De Marco)
«Io all’una chiudo, venite a fare un giro verso le due o le tre di notte… Le scazzottate avvengono quasi tutte le sere», così Gabriele Micarelli, titolare dello chalet Cazza la randa (ex Gigetta) sul lungomare sud di Civitanova, che si trova a circa un centinaio di metri da dove è stato ucciso il 30enne Rached Amri, tunisino. Micarelli da Macerata, dove ha gestito il Verde Café ha deciso di trasferirsi a Civitanova negli ultimi due anni. E si è trovato ad avere a che fare con un mondo parecchio diverso. «Tutte le sere accadono scazzottate. Io penso che si debba saper gestire la somministrazione dell’alcol ai ragazzi». Al mattino gli è capitato di trovare persone addormentate in spiaggia dove ha il locale, «parliamo di persone di 40, 50 anni. Tranquilli, certo, e imbarazzati dalla situazione».
Ci sono casi di persone un po’ meno tranquille «l’altro giorno c’era uno di quelli che spacciano la droga che stava facendo la doccia vestito. Sono andato da lui per mandarlo via, mi ha detto che faceva quello che gli pareva e ci siamo attaccati. Sono riuscito a mandarlo via ma la sera ho avuto paura a tornare a casa». Poi Micarelli sullo spaccio a Civitanova aggiunge «qui è dappertutto, non c’è un posto specifico dove vanno a prenderla». Intanto da questa sera è previsto un aumento dei controlli in città come annunciato questa mattina al termine di una summit in prefettura dove si è riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
(Foto e video di Federico De Marco)
Da sinistra il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Giuseppe Cognigni e il presidente della provincia Sandro Parcaroli questa mattina a Macerata per la riunione del Comitato
La Scientifica al lavoro durante la notte sul luogo dell’omicidio
È ora di mandarli a casa tutti, basta !!!
Saggia osservazione
Grande Gabri
L importante è togliere le patenti..a chi magari esce per farsi 2 birre..poi dopo a spasso a piedi drogati a go go
Civitanova, posto tranquillo....frequentato d' estate da molte famiglie con bambini...forse costoro non conoscono bene la realtà del posto dove vanno a soggiornare d' estate
Era ora che aumentassero i controlli, peccato però che i danni sono già stati fatti
I controlli non cambiano le teste....
Urge il ritorno del Dott Pignataro al comando della Questura
Che tristezza!!
Comunque è uno schifo significa che siamo allo sbando tutti sanno come forze dell'ordine ma nessuno interviene.
Che problema c'è un volta nei paesini C'era lo spaccio ..dove vendevano..sale sardella e sigarette..i tempi so cambiati..ora ci sono altri spacci!!!
embè se ha 50 anni e nn rompe li cojoni e ha voglia di starsene al mare a dormire che problema c'è.... sei un buffone
Il summit, fate solo ridere, anche se c'è poco da ridere, inadeguati incompetenti.
E nn dite che lo spaccio è in mano agli stranieri......e noooo
A macerata sono morte 4 persone x eroina
Accoglienza prima o poi presenta il conto
Citanó come Caracas
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Chi spaccia e chi compra.
Le dimissioni del Sindaco e di tutti i responsabili delle “istituzioni di controllo” insieme ad un’inchiesta civile e penale condotta da persone nuove nella Procura della Repubblica sono il minimo.
Ridateci Pignataro
c’è droga, gioco d’azzardo, prostituzione e furti. Se tutto questo esiste è perchè lo si vuole far esistere nascondendosi dietro la scusa che “E’ IL PREZZO DELLA DEMOCRAZIA”
Indagherei se non siano per caso altre città di mare, tutte surclassate da Civitanova Marche, ad aver fatto lega mondiale per scagliarle contro ondate di barbari allo scopo di rovinarne l’immagine, si sa che l’invidia può far fare di tutto.
Gabriè,
sci jitu a Citanò perché ce stava la vita e lu futuru, ma me pare che non adè ‘ssa meravija…