Gloria Gradassi è la preside dell’istituto Sant’Agostino
L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna non ha risparmiato le strutture scolastiche, lasciando migliaia di docenti e studenti in una situazione critica, difficile da sanare entro settembre. Tra le numerose raccolte fondi che stanno nascendo in questi giorni, quella organizzata da Gloria Gradassi, dirigente dell’istituto Sant’Agostino di Civitanova, ha un valore affettivo particolare. E’ infatti dedicata all’Istituto comprensivo Foresti di Conselice, dove ha lavorato come preside per 3 anni.
«La nostra scuola ha deciso di organizzare una raccolta fondi in favore di un Istituto scolastico dei territori alluvionati. In particolare ho pensato di indirizzare questo gesto di solidarietà all’Istituto Comprensivo “Foresti F.” di Conselice, di cui sono stata dirigente per 3 anni. La comunità di Conselice è una comunità coesa, di gente impegnata nel lavoro, di cui ho conosciuto la solerzia e lo spirito costruttivo. Gente concreta, sempre pronta a fare e lavorare in rete, che saprà sicuramente rimboccarsi le maniche per sollevarsi dalla catastrofe che ha vissuto».
Il Consiglio di istituto, in primis nella persona del presidente Antonio Lazzarini e tutti i suoi componenti, ha condiviso immediatamente il pensiero della dirigente e si è espresso con parole di grande partecipazione e voglia di impegnarsi, non solo nell’aiutare una popolazione in difficoltà ma anche a trasmettere agli alunni e ai ragazzi il valore di far sentire la propria presenza.
«Ho sentito racconti senza filtri di persone che hanno visto dileguarsi nelle acque dell’alluvione anni di sforzi e sacrifici. La scuola di Conselice è stata chiusa per quindici giorni e gli alunni sono rientrati in classe appena in tempo per salutarsi prima del termine delle lezioni. Uno dei plessi scolastici è stato utilizzato come centro per gli sfollati, molti alunni si sono dovuti trasferire in comuni limitrofi. Tutto questo non può che metterci di fronte alla nostra debolezza nell’essere ancorati alle cose» continua la preside.
Poi, appellandosi alla sensibilità delle persone, sottolinea l’importanza di gesti di questo tipo: «Vi chiedo di fare una donazione libera, finalizzata a conferire un contributo economico o, sulla base della cifra che riusciremo a mettere insieme, ad un acquisto di materiale didattico da definire. Credo che questo gesto possa essere per i nostri alunni un insegnamento che apre alla solidarietà e sensibilizza al rifiuto dell’indifferenza verso chi ha bisogno di aiuto».
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