di Luca Patrassi
La determina di autorizzazione per l’appalto dei lavori al Pronto Soccorso dell’ospedale di Civitanova era stata firmata ieri ed oggi è stata pubblicata all’albo pretorio dell’Ast di Macerata. Il giorno scelto per la verità non è dei migliori visto l’oggetto, la tempistica in effetti presta il fianco a facili ironie sulla burocrazia pubblica e sui tempi di realizzazione delle opere.
Ast Macerata oggi in effetti ha pubblicato all’albo pretorio una determina di affidamento di lavori per 366mila euro nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Civitanova per «il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza Covid prevedendo, tra gli altri interventi, la ristrutturazione dei Pronto Soccorso con l’individuazione di distinte aree di permanenza per i pazienti sospetti Covid o potenzialmente contagiosi, in attesa di diagnosi». Sempre oggi l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato finita l’emergenza Covid.
Oggi si arriva all’affidamento dell’esecuzione dell’appalto ma l’operazione nasce con la delibera assunta nel giugno del 2020 dall’allora giunta regionale a guida Ceriscioli, poi ci sono state determine varie. Sono passati tre anni e fortunatamente è passata anche l’emergenza Covid. L’intervento è però comunque utile: appunto per i lavori che si andranno a realizzare e per il fatto che si conferma come ci vogliano anni per opere anche di piccolo rilievo. Giusto ricordarlo a quanti – anche dell’attuale maggioranza regionale – ai tempi del Covid hospital di Civitanova dicevano che si potevano fare altri interventi in pochi mesi iniziando dai due piani non ultimati dell’ospedale cittadino. L’appalto dei lavori al Pronto soccorso è stato affidato al Consorzio Integra di Bologna, il costo del servizio di progettazione è di 40mila euro.
Sul fronte delle risorse umane ci sono altre determine. La prima è per l’accettazione delle dimissioni presentate da Francesco Brambatti, medico di assistenza primaria a ciclo di scelta convenzionato a Belforte. L’altra è un incarico professionale per il servizio ambulatoriale di Oculistica. A seguito della rinuncia da parte di specialisti nella branca di oculistica si sono rese vacanti 26 ore: dopo alcuni tentativi a vuoto, ora c’è stata la dichiarazione di disponibilità da parte della dottoressa Virginia Marruso per 17 ore settimanali. Il servizio sarà attivato dal prossimo giugno: martedì dalle 8 alle13 al poliambulatorio di Camerino e dalle 14 alle 19 al poliambulatorio di Matelica, il mercoledì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle16 nel poliambulatorio di Camerino.
Moriremo tutti
Manca solo la determina.per gli infermieri che hanno sudato giorno e notte e non hanno ancora lindeterminato ma contratti di mese a mese
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Oramai l’appalto è tratto. Chi doveva ricevere ha ricevuto chi deve dare darà. Forse non servirà ma dà lavoro e chissà per qualcosa verrà utilizzato ma se mancherà ancora il personale da impiegare sempre lì il problema rimarrà. Saltamartini ho letto da qualche parte che elargirà con grande generosità ben ottanta euro al mese e per dodici volte come nuova consuetudine governativa di dare più tantum fino ad un tanto e spero che siano almeno netti, al personale impiegato nei pronti soccorso, non so i medici. Il rischio di lunghe file che intralceranno il servizio verrà mitigato dall’intervento delle forze dell’ordine più corpi speciali dell’esercito.