Una storia ventennale domani va in archivio: quella della gestione da parte della coop Meridiana del canile comunale di contrada Acquesalate. Fine del rapporto di gestione, al centro negli ultimi anni di contrasti con l’amministrazione comunale e la coop alla fine ha deciso di non partecipare alla gara per la gestione. Fine corsa, anche se appunto mettere la parola fine a un rapporto ventennale non è così facile, visto che ad aprire i cancelli del canile, da quando sostanzialmente è stato costruito, ci sono sempre stati quella della Meridiana che pure hanno fatto un lavoro apprezzato sul fronte del benessere animale e delle adozioni. Barbara Vittori, a nome della Meridiana, affida a una lettera aperta il sentire della cooperativa al termine di una storia che li ha visti protagonisti.
Barbara Vittori
«Venerdì 31 marzo, Meridiana Cooperativa Sociale – scrive appunto Barbara Vittori – chiuderà per l’ultima volta i cancelli del canile comunale di Macera, dopo una gestione durata oltre 20 anni. Non possiamo lasciare questo luogo senza un sentito ringraziamento a tutti quei cittadini che, anche in questi giorni, ci hanno contattato per salutarci e manifestarci la loro preoccupazione per quello che per tanti è stato ed è un punto di riferimento, un crocevia di storie ed esperienze. Un lungo periodo, contrassegnato da migliaia di cani curati e dati in adozione. Ogni adozione, oltre a ridurre la spesa pubblica per il mantenimento di quel cane di circa 11mila euro (considerata la vita media di un cane di 14 anni) ha prodotto un’espansione di relazioni tra la cooperativa e le famiglie affidatarie; un capitale di rapporti umani e professionali. Meridiana, infatti, non è stato un “semplice gestore di un servizio pubblico”, ma un grande contenitore inclusivo, contrassegnato da una mission sociale, che si è coniugata perfettamente con la funzione di tutela degli animali: la missione di inserire e stabilizzare persone nel mondo del lavoro, in particolare quelle più fragili e a rischio di emarginazione sociale. A questi dipendenti e soci della cooperativa, anche a nome del Consiglio di Amministrazione e della cooperativa tutta, va la nostra gratitudine. Con le loro coordinatrici in testa, Mariella Di Piero prima e Tiziana Giannoni poi, li abbiamo visti, raggiungere il posto di lavoro e assicurare le loro cure agli animali per 365 giorni l’anno per 20 anni, anche nelle condizioni più estreme: avanzando a piedi nella neve, nel fango della strada di accesso in frana, sotto il sole cocente delle estati più calde, oppure sotto piogge torrenziali, tra le scosse dei terremoti e nel mezzo di una pandemia sanitaria che aveva fermato tanti lavoratori, ma mai loro. Disponibili, professionali e sempre protesi all’affido dei cani, senza mai risparmiarsi, pur consapevoli che ogni cane adottato si sarebbe trasformato in una perdita economica per la cooperativa e conseguente riduzione del loro orario di lavoro. Anche per onorare la loro dedizione e serietà professionale, in linea con il proprio scopo statutario, Meridiana si era battuta per aggiudicarsi un servizio di accoglienza dei cani del comune di Ascoli Piceno del valore di 800 mila euro. Bando vinto e contratto sottoscritto dalla cooperativa con il Comune di Ascoli Piceno, lo scorso anno, ma ostacolato dall’attuale amministrazione comunale di Macerata a pochi giorni dal trasferimento dei cani, costringendo la cooperativa a rinunciare ad un grande progetto, che prevedeva, oltre al lavoro garantito per il personale, anche una riqualificazione energetica del canile, del valore 200 mila euro, a costo zero per il Comune di Macerata. Oggi questi operatori hanno perso il lavoro e, nonostante il massimo impegno della cooperativa e una clausola sociale che impone al nuovo gestore il loro riassorbimento, a 24 ore dal termine della gestione della Meridiana, non hanno ricevuto neppure una parola su ciò che ne sarà del loro futuro. Nessuno li ha voluti incontrare, conoscere, ascoltare. Precisiamo, inoltre, che a beneficiare dell’ambiente sociale offerto della cooperativa, non ci sono stati soltanto i dipendenti in questo lungo viaggio, ma tanti altri operatori: soci volontari della cooperativa, borse lavoro e/o tirocini di inclusione sociale in convenzione con servizi e ambiti sociali, lavoratori socialmente utili e messa alla prova in convenzione con il Tribunale di Macerata, volontari in affido ai servizi sociali in convenzione con il Ministero di Giustizia e tanti volontari di associazioni animaliste e altre realtà del territorio, primi fra tutti i volontari della storica Associazione di Volontariato Argo. Un peccato per la struttura e la sua funzione pubblica, perdere l’esperienza di dipendenti che sono cresciuti in una realtà aziendale che ha portato il canile di Macerata ad essere l’unico canile delle Marche (e non ci è dato sapere se ne esistano altri in Italia) che ha ottenuto, con il superamento di precise visite ispettive periodiche dell’ente Rina Service, la certificazione di Qualità’ ISO 9001, la certificazione per il rispetto dell’ambiente ISO 14001 e la certificazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro ISO 45001. Forse, non tutti conoscono le prescrizioni che un’azienda deve rispettare per implementare e mantenere queste certificazioni, ma sono un fondamentale strumento di crescita della realtà aziendale e dei loro operatori. Per la salute degli animali, poi la cooperativa aveva sottoscritto anche un Protocollo di Intesa con la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università Degli Studi Di Camerino, per attività di collaborazione nel settore del randagismo presso il canile, alla quale va il nostro ringraziamento per la parte di sentiero percorso insieme. Tanta professionalità, serietà e dedizione è stata garantita da tutti gli operatori del canile, a beneficio degli animali ospitati, sino alle ultime ore di gestione. Pur nel dramma della perdita del lavoro, del dolore per la separazione di animali accuditi e controllati per anni, come quelli di una grande famiglia, soltanto nel mese di marzo sono stati dati in adozione ben 13 cani. Otto sono i cuccioli affidati, presso altrettante famiglie, dopo un percorso pre-affido con ognuno di loro, ma anche grande soddisfazione per l’affido di Paco, cane di 14 anni affetto da Leishmaniosi, Miele, di 11 anni, diffidente e spaventata, che uscirà dal canile insieme ad un dipendente della Meridiana, Alaska giovane cane, fobica, entrata lo scorso anno con le sorelle adottate, che era rimasta da sola, Nora un meticcio Terranova, conosciuta come una fuggitiva dai recinti, e infine, Bijoux, nata in canile lo scorso maggio e unica di una cucciolata che attendeva ancora una famiglia giusta per lei. Meridiana, può festeggiare anche la sua adozione prima di lasciare la struttura. Ma si festeggia anche per i felini; sempre nel mese di marzo hanno trovato casa anche due gatti di 10 mesi: Sally e Red. Questi 15 animali, entrati in famiglia solo nel nostro ultimo mese di gestione, si aggiungono alle migliaia che, come già accade, continueremo ad incontrare a passeggio in città con le tante famiglie amiche, che salutiamo. Un ringraziamento speciale va ai nostri veterinari responsabili sanitari negli anni, l’amico Corrado Giustozzi, che ci ha lasciato prematuramente, Valentina Sperandini e Pierpaolo Pandolfi, così come alla dirigenza e al personale del servizio veterinario Ast Macerata con cui abbiamo sempre collaborato. Infine, ringraziamo tutte le amministrazioni comunali della città di Macerata che hanno sostenuto il progetto di Meridiana, nella gestione del canile per 20 anni, arricchito di tante iniziative e campagne di informazione pubblicizzate insieme, con i risultati che oggi tutti possono constatare».
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GRAZIE A VOI !!!!!
Complimenti Barbara..
Mi dispiace Barbara, hai tutta la mia comprensione e stima sincera
Io e la mia Wally (che ho preso da voi) vi ringraziamo per tutto quello che avete fatto per tutte le anime che avete curato e amato. Che dispiacere … siete delle persone fantastiche! Grazie
Parlare delle decisioni incomprensibili della nostra Giunta comunale ( allergia delle coop della Lega? ) è un’inutile perdita di tempo. Invece ringrazio la Cooperativa per il grande lavoro compiuto in questi anni ed auguro di trovare presto lavoro a chi purtroppo lo perde. Altrimenti suggerisco alla Giunta di mantenerli loro questi lavoratori.
Si sa che le amministrazioni comunale amano preferibilmente servirsi delle cooperative affini o amiche. Poi a Macerata c’è stata un po’ di confusione quando il comune sembrava voler affidare un progetto, di diverse centinaia di migliaia di euro presso il cimitero di Macerata a una cooperativa inesistente ” La” Koininia +”, project presentato da una cooperativa sociale di San Ginesio. Poi la Koininia + è diventata quel che è sempre stata, la “Koinonia” una vecchia conoscenza della Pars, multinazionale di Contrada Cigliano che si occupa di tutto, dalle comunità, alle marmellate e via via tutto ciò che può portare ristori alle spese sostenute dai soliti contributi pubblici. Al consiglio comunale di Macerata non si è visto chiaro e non è difficile immaginare il perché e così tutto è finito nell’Iperuranio che è quella zona al di là del cielo (da cui il nome) dove risiedono le idee con tanto di indirizzo che.. aoh… vedi mai.
Nel https://www.cronachemaceratesi.it/2022/11/14/una-cooperativa-sociale-chiede-la-gestione-del-cimitero-tensione-in-maggioranza/1693600/ spiegavo chiaramente con novizia di particolari che la Koininia + non esisteva e si trattava invece di Koinonia. Tutt’al più ci può essere stato un passaggio di consegne ma nessuno indagò sul + in + e sul perché del cambio di sede legale da Montefortino a San Ginesio. Insomma si trattava sempre della multinazionale in servizi di ogni genere o un pezzo si era distaccato? Cm cancellò non so perché forse pensando ad un mio errore di lettura o qualcuno fece notare che era meglio non parlare di Koinonia.. mah per quello che può interessare, figuriamoci non oggi. Se qualcuno va a vedere, la risposta che ha tratto sicuramente in inganno CM è ancora lì.