La consigliere Sabrina De Padova arriva alle 18 in assise (alla sua destra il consigliere del Pd Alessandro Marcolini)
di Alessandra Pierini (Foto Fabio Falcioni)
Sala consiliare affollatissima questo pomeriggio a Macerata. Oggi la maggioranza non si è fatta trovare impreparata, dopo che per ben due volte è mancato il numero legale per poter dare il via ai lavori consiliari: lunedì quando tra i banchi del centrodestra mancava un consigliere per raggiungere la soglia e mercoledì quando addirittura non c’erano né la maggioranza né la Giunta.
Il sindaco Sandro Parcaroli con i suoi assessori
La musica è cambiata oggi pomeriggio quando accanto al sindaco Sandro Parcaroli si sono seduti tutti gli assessori e le assessore della Giunta e i banchi si sono popolati di consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza.
Non è certo passata inosservata l’assenza di Sabrina De Padova, consigliera della civica a sostegno del sindaco Parcaroli, arrivata solo dopo le 18. Una sorta di “osservata speciale” da parte della maggioranza visto che, negli ultimi tempi, ha manifestato un certo dissenso verso il gruppo di cui fa parte e lunedì è stata presa di mira dopo essere arrivata un minuto dopo l’ultimo appello. Non a caso, visto che è stata quasi l’unica ad intervenire dai banchi della maggioranza per tutta la riunione.
La mozione presentata da David Miliozzi
E lo ha fatto per appoggiare la mozione del consigliere David Miliozzi (Macerata Insieme) che accusava in sostanza l’amministrazione e in particolare l’assessora Katiuscia Cassetta della mancanza di una programmazione culturale e del poco confronto con la commissione Cultura. «Si chiede dialogo e condivisione – ha detto De Padova rivolgendosi a Cassetta – a volte non si riesce ad avere un confronto neanche tramite mail ufficiali, cara assessora». Ha poi continuato spiegando di sentirsi esclusa dalle scelte e spesso impotente: «Dobbiamo rispondere ai cittadini e alle loro richieste». Infine ha votato a favore della mozione stessa.
L’intervento di Sabrina De Padova (lista Parcaroli)
Intervento che ha fatto da cassa di risonanza agli interventi dei consiglieri di opposizione. A quello di David Miliozzi che nella sua mozione parlava tra l’altro del museo dedicato a Dante Ferretti e del cinquantesimo del Museo di Scienze naturali.
A quello di Narciso Ricotta, capogruppo del Pd, che ha più volte richiamato il sindaco: «Si dimette il comitato tecnico nominato dall’amministrazione a sostegno dell’assessorato alla Cultura e voi dite che tutto va benissimo. Perchè si dimettono? Una consigliera di maggioranza con onestà intellettuale sottolinea problemi di confronto. Non possiamo far finta che questi malesseri non siano nulla. Signor sindaco, prenda in mano la situazione che le sta sfuggendo di mano».
L’intervento di Narciso Ricotta, capogruppo Pd
Aldo Alessandrini della Lega ha accusato l’opposizione: «Voi ci state accusando di non valorizzare il museo di scienze naturali dopo che per 50 anni ve lo siete dimenticato?»La mozione è stata bocciata con 14 contrari e 11 favorevoli.
Bocciata la mozione presentata dal consigliere Andrea Perticarari del Pd che chiedeva un censimento degli immobili vuoti in centro storico. Approvata invece con emendamento della maggioranza l’ordine del giorno presentato da Ricotta sulla desertificazione bancaria. Durante il suo intervento il sindaco Parcaroli aveva spiegato: «Mi sono confrontato con i vertici di Banca Intesa, faranno tutto il possibile per ridurre i disagi ma le banche non fanno misericordia».
Narciso Ricotta, sullo sfondo l’ingresso in aula di Sabdrina De Padova
Ancora nel mirino Katiuscia Cassetta, assessore alla cultura
La vicesindaca Francesca D’Alessandro
Stefania Monteverde
David Miliozzi
Andrea Perticarari (Pd)
Piefrancesco Castiglioni (capogruppo di FdI)
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…incapaci di governare ma bravissimi a farsi selfie e dire ancora che la colpa è di quelli di prima…votate gente…votate…”MODELLO MARCHIGIANO”
Tutti no che non è proprio il caso ma almeno il sindaco mandatelo alla Scuola di Formazione Politica della Lega nata da una idea del Prof. Matteo Salvini. Tra i docenti ( che potete controllare sul sito):LUCA MORISI detto La bestia, ideologo del partito , fragile, ELISABETTA CASELLATI ex Presidente del Senato della Repubblica, robusta,GIULIO TREMONTI Già Ministro dell’Economia e delle Finanze, indistruttibile, GIUSEPPE VALDITARA Ministro dell’istruzione e del merito, fuori posto e tanti ospiti come tutti quelli che vedete ogni giorno in tv e che dal vivo sono sempre, solo ed esclusivamente uguali… L’unico inconveniente è che la scuola dura tre anni e non riesco ad immaginare quali ” creature” partorisce. Si può dire a sua difesa che il Prof. Salvini pur insegnando non ha frequentato la scuola e per tanto nessuno si prende la responsabilità per qualsiasi fatto accidentale, voluto o causato dalle sue lezioni. A richiesta consulenze psicologhe e psichiatriche perché se per fare il leghista ci vuole la scuola la cosa è grave. Il Leghista è un puro, una forza della natura , un superleghista al di là della comprensione e della logica,santo ma senza morale, un concentrato di intelligenza che conta fino a cinque e che passa con Salvini proprio quando c’è l’exploit di FdI. Ps. Spesso noto che è l’assessorato della cultura a creare problemi e allora visto che di cultura a Macerata ne avete talmente tanta che non vi serve portarla pure in comune e abolitelo st’assessorato. E poi non è ora di fare un bel rimpasto: magari solo del sindaco così poi vediamo come si reggono gli altri visto che a volte addirittura io, mi sono vergognato per certe sue sperticate difese.
Forse è il caso che anche l’assessora Cassetta chiarisca i motivi del suo rapporto problematico con Macerata Cultura, con la Commissione consiliare Cultura e con diversi assessori.
Sono questioni di merito, cioè di contenuti (e allora ci renda edotti al riguardo), oppure sono questioni caratteriali?