di Laura Boccanera
La discussione della mozione di sfiducia a Fausto Troiani sarà a porte chiuse e con voto segreto. Scoppia il caso per il consiglio comunale di lunedì sera di Civitanova che dopo 3 mesi di attesa discuterà la mozione presentata dall’opposizione per la sfiducia al presidente del consiglio comunale Fausto Troiani già condannato per diffamazione nei confronti di Laura Boldrini e ora indagato per violenza privata e lesioni nei confronti di una donna.
Fausto Troiani
L’opposizione chiede la sospensione dal suo ruolo di presidente del consiglio per consentire a Troiani di difendersi da privato cittadino, lasciando il suo incarico di rappresentante di tutta l’assise comunale. E in conferenza dei capigruppo ieri è stata discussa l’opportunità che discussione e scrutinio fossero secretati, senza streaming, senza pubblico e giornalisti presenti in aula. Ma è scontro fra Lavinia Bianchi, Mirella Paglialunga e Giorgio Pollastrelli. Secondo la consigliera Lavinia Bianchi sarebbe l’ennesimo assist dalla vicepresidente Mirella Paglialunga alla maggioranza. Con un post su Facebook infatti Lavinia Bianchi ricorda come nell’ultima seduta di consiglio a causa di una discussione di 18 minuti dell’interrogazione della Paglialunga sia stato impossibile discutere le altre interrogazioni, (fra cui c’era quella dell’antenna Iliad) e lo accosta alla richiesta di segretezza sul voto di lunedì: «Dopo 3 mesi, lunedì 27 marzo consiglio comunale pieno di arretrati, tra cui la mozione di revoca a Troiani dalla carica di presidente del Consiglio. Però mi dispiace, i cittadini sapranno solo il verdetto: questo terzo punto si terrà in adunanza segreta. Di chi è l’idea? Dell’ex candidata sindaco di centrosinistra. Boh. La maggioranza è silente da Gennaio. La sinistra si chiedesse qual è il suo futuro, a questo punto. Io resto sconcertata e basita di fronte l’appellarsi a “questione personali”, forse li definirei personalismi».
Mirella Paglialunga
Spiega nel dettaglio la questione Mirella Paglialunga e taccia di “illazioni” le parole e le interpretazione della consigliera di Siamo Civitanova. «In qualità di vicepresidente del consiglio comunale – spiega – ero stata messa preventivamente ed ufficialmente a conoscenza dal segretario comunale di un ampio carteggio intercorso tra lui ed il prefetto riguardante quesiti sulle corrette procedure di conduzione del consiglio comunale in riferimento allo specifico punto 3 dell’ordine del giorno (la mozione su Troiani, ndr). Nel corso della conferenza quindi, anche quale vicepresidente del consiglio che potrebbe trovarsi lunedì a condurre il consiglio comunale, sono ripetutamente intervenuta per contestare l’interpretazione del segretario comunale di “irricevibilità della mozione di sfiducia perché illegittima”. A dire del segretario comunale infatti trattasi di “questione personale non inerente il cattivo funzionamento e conduzione dell’organo”. Ho più volte invitato il segretario, date le nostre diverse interpretazioni della norma, a porre un ulteriore quesito, con carattere d’urgenza, al prefetto, al fine di dirimere la questione prima del consiglio stesso perché continuo ad essere convinta e a sostenere la legittimità della mozione presentata dalla minoranza per sfiduciare il presidente del consiglio. La mia richiesta però, è stata respinta».
«Altra e diversa questione che in quella sede ho affrontato, per avere chiarimenti procedurali ai fini di una corretta conduzione del consiglio – continua Paglialunga – ha riguardato l’eventuale applicazione dell’articolo 64 del regolamento che recita “l’adunanza del consiglio si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento della capacità, moralità, correttezza o quando sono esaminati fatti o circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali delle persone”. Nessun consigliere presente al momento, né di maggioranza né di minoranza, ha fatto obiezioni o proposte su questo specifico tema, né il segretario o il presidente hanno anticipato il loro parere e le loro decisioni. Solo dalla convocazione del consiglio comunale pervenuta nel pomeriggio, a firma Giorgio Pollastrelli, sono venuta a conoscenza che avevano previsto la modalità “dell’adunanza segreta” per discutere il punto 3. Tale scelta evidentemente è stata fatta per i motivi contemplati nell’art. 64. Quindi, a chi ha fatto una ricostruzione distorta e non veritiera dell’intera vicenda, voglio precisare che assegnare “carattere riservato” al punto 3 dell’odg afferisce a scelte, responsabilità e prerogative di soggetti terzi e non a me, come erroneamente si vuol far credere. A mio parere, la mozione è legittima perché ci si riferisce a questione di etica pubblica ed in tal senso esprimerò lunedì il mio voto. La mia posizione rispetto alla questione di cui trattiamo è fin troppo evidente e chiara ed è di totale sostegno alla mozione presentata in forma unitaria dalla minoranza, mozione finalizza alla sfiducia e revoca della funzione di presidente del consiglio. Diverse interpretazioni, sono pure illazioni».
Giorgio Pollastrelli, capogruppo della Lega in Consiglio comunale
«Fa sorridere che la Paglialunga attribuisca a me la responsabilità dell’adunanza segreta quando per due ora non ha fatto altro che richiederlo alla conferenza dei capigruppi». Dà ancora un’altra lettura della vicenda sul voto segreto l’altro vicepresidente del consiglio Giorgio Pollastrelli che conferma che la richiesta arrivi proprio dall’ex candidata sindaca Mirella Paglialunga: «l’ha richiesto per oltre 2 ore e sono state le sue ultime parole prima di uscire dalla porta. Ha detto “vi consiglio vivamente di convocare il consiglio con adunanza segreta”. L’abbiamo accolta dal momento che era una richiesta dell’opposizione. La Squadroni all’una e un quarto se n’è andata sbattendo la porta dopo aver discusso per un’ora sulla corrispondenza fra segretario e prefetto in merito alla legittimità della mozione dal momento che si tratta di una vicenda relativa alla vita privata. A quel punto la Paglialunga ha eccepito sul punto del regolamento e gli altri capigruppo non hanno detto nulla in contrario. Per quanto mi riguarda non sono stato io a chiedere il voto segreto, ho solo firmato alla fine perché se n’erano andati tutti, ma la Paglialunga a lungo ha sostenuto l’opportunità di un voto ad adunanza segreta e ora che lo attribuisca a me fa sorridere».
(ultimo aggiornamento alle 19)
Troiani: «La vittima sono io, quella donna si è inventata tutto Non l’ho mai picchiata»
La cittadinanza deve partecipare, deve sapere e deve poter giudicare, senza se e senza ma.
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Servizio aggiornato con l’intervento di Giorgio Pollastrelli che smentisce la ricostruzione di Mirella Paglialunga
Ma sta Paglialunga che effettivamente da tempo non convince più di tanto, che cosa rappresenterebbe nella minoranza, una specie di terzo polo, tipo Calenda-Renzi che si muove secondo le proprie necessità? Adesso che il Pd a Civitanova fa venire subito in mente Silenzi non significa che la pensino tutti come lui anzi non ce ne dovrebbe essere uno anche se dice di aver votato la Schlein. Insomma il Pd sarà l’ultimo partito a Civitanova ad avere qualche possibilità da qui al 3000 di essere rieletto nonostante questo sarebbe un periodo molto buono. Sì, qui ce ne sono tanti tra leghisti e gli altri che per il momento si contendono il companatico ma bene o male sono legati al governo centrale. Qualcuno giurerebbe che fra cinque anni a Roma non si siano auto distrutti trascinando con loro tutto il niente che c’è da queste parti che tra l’altro smentiscono pure il noto proverbio che ha resistito per tanto tempo: “L’unione fa la forza!”? Ma de che??? Ritirarsi in una lotta così importante , sto passando alle grandi manovre che si dovrebbero tenere a Macerata, lo trovo sbagliato. Lo Zero termico per esempio, non è più importante dello Zero assoluto o viceversa? Insomma tutto può avere un certo” valore” e poi se appartenere alla Lega può essere fonte di soddisfazione meglio cercarlo di farlo rimanendo al vertice, è chiaro che si sta parlando per assurdo, però conviene sempre. Buongiorno a tutti. Ps. Troiani, ma che fastidio dà? Lo dà? Bisogna vedere a chi? Sono anni che si vota per cacciarlo e diventa sempre più ingombrante quanto importante per la sua caratura politica. Sentire che conta più del sindaco è una vera gioia. Non vorrei essere frainteso, per me significa che in fondo potrebbe essere, anzi lo sarà sicuramente più in gamba del capo.