Fausto Troiani, presidente del Consiglio comunale di Civitanova
«E’ bene che si sappia che già nel 2022 ho denunciato questa donna per atti persecutori e per estorsione nei miei confronti». Sono le parole di Fausto Troiani, che rompe il silenzio dopo la chiusura delle indagini della procura. Il presidente del Consiglio di Civitanova è infatti indagato per lesioni e violenza privata, dopo la denuncia presentata da una romena di 34 anni, con cui secondo gli inquirenti aveva avuto una relazione. In particolare a Troiani, il sostituto procuratore Rosanna Buccini, contesta il fatto di aver dato alla donna uno schiaffo così forte da perforarle il timpano e di averle poi impedito di uscire di casa per evitare che potesse denunciare quanto accaduto. Dopo la chiusura delle indagini dall’opposizione è arrivato un coro unanime, con cui è stato chiesto a Troiani di lasciare la presidenza del Consiglio.
«Non ho ancora ricevuto nessun atto da parte dell’autorità giudiziaria e se e quando lo riceverò – dice Troiani – il mio avvocato produrrà tutte le prove a mio favore già in nostro possesso. Questa donna, da me conosciuta in occasione della mia professione medica, mi ha denunciato per violenza sessuale. Accusa rivelatasi falsa e per la quale il pubblico ministero ha chiesto il 12 dicembre l’archiviazione prontamente accolta dal giudice: non solo non è stata rinvenuta traccia dell’asserita violenza ma la presunta vittima al dunque, non è stata nemmeno in grado di indicare quando questa violenza sarebbe accaduta. Badate bene, queste cose non le dice Fausto Troiani ma sono scritte nella richiesta di archiviazione del magistrato. Ora vi chiedo: quale credibilità può avere una donna che inventa una storia assolutamente falsa di violenza? Pur non essendo uno psicologo ritengo facile, che chi ha già inventato una storia di stupro, possa ugualmente farlo con un schiaffo».
«E’ bene che si sappia che già nel 2022 ho denunciato questa donna per atti persecutori e per estorsione nei miei confronti – aggiunge il presidente del Consiglio – In questa triste vicenda vi è il coinvolgimento dei miei congiunti raggiunti da telefonate ingiuriose e volgari effettuate sempre dalla stessa persona da me denunciata, e costretti a leggere falsità sulla stampa e ad ascoltare le maldicenze dell’opposizione. Un’opposizione che, cavalcando le calunnie del momento, si erge pubblicamente a difesa di una moralità che in privato non disdegna di trasgredire. Intendo difendere la mia onorabilità, la carica che ricopro, la mia famiglia e la mia lista. Pertanto oltre alle altre denunce, ho già dato mandato al mio legale di denunciare la donna per calunnia relativamente ai fatti dello schiaffo e della violenza sessuale e quanti cavalcheranno queste calunnie per fini politici o per vendette personali».
Una doverosa postilla alle parole del presidente del Consiglio di Civitanova. Quelle pubblicate dalla stampa non sono falsità, ma le accuse contestate dalla procura che dopo i necessari approfondimenti conseguenti alla denuncia presentata dalla donna ha chiuso le indagini contestando a Troiani i reati di lesioni e violenza privata e chiedendo l’archiviazione per il reato di violenza sessuale.
(redazione CM)
Tranquillo, ti crediamo.
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La donna in realtà dovrà dare prova di ciò che asserisce.