Il vice presidente Giuseppe Giampaoli con la direttrice generale Brigitte Pellei
Il nuovo impianto di digestione anaerobica del Cosmari sarà realizzato con un investimento ridimensionato perché non sarà finanziato con i fondi del Pnrr, inoltre vista la crisi economica sono allo studio diverse soluzioni come produrre compost con i pannolini. L’azienda inoltre sta per inaugurare il nuovo impianto per la selezione dei rifiuti. È quanto emerso nel corso dell’assemblea di Comuni soci del Cosmari, che si è svolta oggi. Sul tavolo la questione della delibera dell’Anac che aveva portato alla rinuncia dell’ex sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. L’assemblea ha approvato il documento proposto con la maggioranza dei voti favorevoli e le astensioni dei comuni di Monte San Giusto, Montecassiano e Porto Recanati che prevede di continuare nella governance attuale, confermando le cariche attribuite all’interno del Cda, in attesa della prossima udienza che sarà il 4 aprile 2023. La presidenza viene affidata, come da statuto, al vicepresidente e il Cda rimarrà composto, in totale, da quattro membri: Giuseppe Giampaoli, vice presidente facente funzioni, Elena Sacchi, Silvia Sbriccoli e Manuele Pierantoni.
I sindaci hanno chiesto al cda di elaborare un documento programmatico che vada a rilanciare le attività generali e i servizi del Cosmari. Il vicepresidente Giampaoli, a nome del cda, ha illustrato una relazione che è stata elaborata in stretta sinergia con il direttore generale Brigitte Pellei. Tra i punti il più rilevante è sicuramente la realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica con la produzione di biometano attivando la possibilità offerta dal partenariato pubblico – privato. Il progetto, che non sarà finanziato dal Pnrr «a causa dei discutibili criteri di valutazione dei progetti – dice l’azienda -, sarà ridimensionato nella cifra investita, per un importo complessivo ipotizzato tra i 25 e i 28 milioni di euro, mediante lo stralcio di interventi non direttamente connessi alla realizzazione dell’impianto, che saranno rinviati a data successiva con la spesa coperta mediante i normali canali di finanziamento della società. Su questo tema è stata avviata una consultazione con la locale azienda Assm di Tolentino per l’utilizzo del metano prodotto».
A breve sarà inaugurato il nuovo impianto per la selezione dei rifiuti, annuncia il Cosmari, ricostruito dopo l’incendio del 2015: «Sarà il più moderno realizzato nelle Marche. Parallelamente si sta lavorando alla progettazione per il nuovo impianto Tmb per il trattamento meccanico biologico, anche questo danneggiato da un incendio. A seguito del costo dell’energia e dello scarso utilizzo delle materie prime seconde si sta rivalutando la possibilità di realizzare un impianto per il recupero di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici. Si sta valutando di recuperare i materiali attraverso l’impianto di compostaggio con la conseguente produzione di compost. Si conta di poter realizzare l’impianto di trattamento e recupero della spazzatura». L’azienda reputa positiva la sperimentazione della tariffa puntuale e dell’utilizzo degli EcoPoint «che sarà ampliata ad altri comuni così come l’utilizzo degli ispettori ambientali. Istituita una apposita Commissione per lavorare a stretto contatto con i Comuni per la revisione e l’adeguamento dei regolamenti comunali anche tenendo conto della nuova normativa». Il Cda del Cosmari vuole poi continuare l’ammodernamento della società sia in termini di strutture, attrezzature e mezzi che di assetto del personale, lavorando alle dotazioni organiche e assumendo nuove figure professionali.
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Buon lavoro Presidente, nel solco del servizio pubblico, del consolidato percorso intrapreso e della innovazione
Ma Altri nomi oltre i Giampaoli non ce ne sono???
Dovete chiudere, non avete finito de intossicare le persone ancora
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Andrea Galassi, trovi una soluzione alla chiusura del Cosmari ..vengo a lavorare con Lei.
Se a modo pensi anche ai 600 colleghi che quotidianamente le forniscono un servizio pubblico essenziale..
Buone feste