di Monia Orazi
«Abbiamo affidato il progetto definitivo del gestore anaerobico, entro un mese e mezzo siamo pronti a portarlo in Provincia. Stiamo anticipando di molto il piano provinciale, questo sarà il primo impianto in regione pronto a partire, smaltirà 60mila tonnellate di frazione organica. Abbiamo chiesto alla Regione di finanziarlo, altrimenti si andrà con una partnership pubblico privato, visto che l’investimento supera i 20 milioni di euro. E’ molto importante, superiamo i problemi di impatto con le popolazioni, grazie alla produzione del metano». Così il direttore Giuseppe Giampaoli ha annunciato oggi pomeriggio l’avvio del progetto definitivo per il digestore anaerobico, annunciato già da diversi anni nei piani di investimento dell’azienda. Lo ha detto nel corso dell’assemblea con i sindaci dei comuni soci, che si è svolta nel pomeriggio. Giampaoli ha poi parlato dell’impianto dei pannolini «non può partire perché la taglia minima necessaria dei pannolini è di 10mila tonnellate l’anno, è una quantità che a Macerata non esiste, dobbiamo accorparci con un’altra provincia, sarà uno dei primi impianti in Italia, abbiamo un accordo con un’azienda del gruppo Angelini». Sulla ricerca della nuova discarica: «quella di Cingoli ha un tempo di vita limitato. Va cercata una soluzione assolutamente, entro ottobre siamo al termine del percorso di Cingoli. Quella non ha creato impatti, è stata ben gestita con le ecoballe. Sono state abbancate 420mila tonnellate, ad oggi impatti non ce ne sono. La scelta della futura discarica è un problema che come sindaci vi troverete ad affrontare».
Inoltre è stato annunciato l’avvio della raccolta differenziata ad Ussita dal primo marzo.
E’ stato rinviato per mancanza di nomi, la nomina del comitato dei sindaci per il controllo analogo, mentre nel consiglio di amministrazione Valeria Attili dimissionaria è stata sostituita dall’avvocato Maria Elena Sacchi, già componente del precedente Cda, nome proposto dal sindaco di Recanati Antonio Bravi. E’ stata votata dai comuni che rappresentano il 54,8 per cento circa delle quote, astenuti Camerino, Caldarola, Fiuminata, Sefro, Cingoli, Sarnano, Sant’Angelo in Pontano, Cessapalombo. Pubblicato il bando per cercare il nuovo direttore generale che dovrà sostituire Giuseppe Giampaoli, con scadenza il prossimo 4 marzo.
A lanciare un appello all’unità è stato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi: «Il consiglio di amministrazione è ormai al termine, non si può non ringraziare tutto il cda ed il direttore. Trattiamo una materia difficilissima, siamo uniti. Il tema della discarica non ci vede uniti, chi deve prendere l’onere non è contento.
La materia dei rifiuti ed il modo in cui sono trattati e pulite e curate le nostre città, ci deve rendere orgogliosi del lavoro del Cosmari. Non lo trovo qualcosa su cui sorvolare, quando uno tratta con questa cura, mette il cuore oltre l’ostacolo, dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi e dell’azienda. Lo dico con il cuore. Il prossimo cda deve avere ambizioni più grandi di quelle avute dall’attuale, in termini di ristoro economico consolidamento e know how. I miracoli son stati fatti da parte del direttore e dalla presidenza, se c’è un problema di carattere regionale, dobbiamo andare oltre. Oltre all’aspetto di gestione del terremoto, con tutti i rospi che abbiamo dovuto ingoiare, è bastato un pezzetto di eternit a bloccare tutto, di fronte a tutti i metri cubi di macerie da spostare. Per questo è legittimo che ci siamo indagini, di una certa consistenza, che poi si chiudono».
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